Vi consiglio davvero di cuore di recuperare un'opera di giornalismo investigativo, che ha vinto anche il Walkley Book Award nel 2023: Laboratorio Palestina. Come Israele esporta la tecnologia dell’occupazione in tutto il mondo, di Antony Loewenstein.
Se avete voglia di capire quel che accade veramente in questo assurdo e violento mondo, se volete smetterla di chiudervi nella vostra bolla e comprendere che non sia qualcosa che sta accadendo solo lontano da noi, ma ci riguarda tutti, allora vi consiglio di prendere in mano questo libro e iniziare a leggerlo. Lo so. Farà male, farà arrabbiare, a un certo punto ti svuoterà anche dentro. Però la ritengo una lettura essenziale, per aprire gli occhi, e smetterla di essere bloccati dalla più becera propaganda di uno stato etno-nazionalista che di democratico non ha proprio un bel niente.
C'è un tema che mi attrae moltissimo durante le mie letture: quello del doppio. Ed è proprio uno dei punti fondamentali su cui si basa la casa editrice Alter Ego, una realtà indipendente che ci ha colpito, e che alterna narrativa contemporanea e classici in piccolo formato tutti da collezionare.
Al Salone del Libro di Torino abbiamo avuto la possibilità di parlare con il direttore editoriale, Danilo Bultrini.
Se volete saperne di più, ecco le sue risposte alle nostre consuete tre domande!
Una generazione in bonaccia.
Forse l'essenza di questo nuovo lavoro di Paolo Palladino è tutta qui. O forse c'è molto di più tra le righe.
Quando Paolo mi ha chiesto se volessi leggere il suo nuovo lavoro, ho accettato perché avevo già apprezzato il suo Nello sguardo della volpe. Quello che subito mi ha colpito della sua scrittura e che ho ritrovato anche qui è la capacità di affrontare anche argomenti seri e complessi, con una buona dose di ironia. Leggere i suoi libri mi aiuta a sorridere e a fare anche una sana risata, in un mondo sempre più nero. Ma fa anche riflettere, in modo semplice, soprattutto su quella generazione che ha appena concluso l'università e si ritrova in una sorta di limbo, di confusione. Ragazzi e ragazze che hanno paura di trovare il proprio posto nel mondo.
Io forse sono già più grande, avendo finito l'università da anni, eppure mi ritrovo ancora in questa sensazione.
Oggi vi presento Bonaccia, la storia di Nicolò, un ragazzo che si ritrova a vivere quell'estate sospesa tra la fine degli studi e la ricerca del lavoro, e che lo porterà a crescere, a divenire adulto. Un'estate immobile, calda, almeno nel mondo fuori, ma dentro di sé qualcosa verrà smosso con forza. Un vortice di sentimenti, un nuovo intenso amore, un turbinio di pensieri, un lutto difficile da superare.
Un titolo che è stato molto diffuso soprattutto negli ultimi mesi, grazie all'omonimo film vincitore di diversi premi Oscar, ha attirato la mia attenzione verso un'altra casa editrice davvero interessante. Il libro/film è Povere Creature, la cui lettura spero di fare al più presto, mentre la casa editrice che lo ha pubblicato e che voglio presentarvi oggi è Safarà. Se amate la letteratura straniera, considerata complessa, difficile, oscura o anche semplicemente dimenticata, allora vi consiglio di approfondire tutto con questa mini-intervista che abbiamo avuto modo di porre a Cristina Pascotto, fondatrice e direttrice editoriale!
Quando la casa editrice Graphofeel mi ha proposto questo libro ho subito accettato perché desideravo da tempo poter approfondire temi e personaggi del Risorgimento. La figura di Goffredo Mameli l'associavo sempre e solo al nostro Inno, ma non mi sono mai soffermata molto sulla sua storia. Se vi affascina, vi consiglio questa biografia romanzata di Francesco Randazzo che al di là delle fonti storiche accertate, ha provato a focalizzarsi soprattutto sull'aspetto umano di questo ragazzo, morto a soli ventuno anni, mosso da profondi ideali di libertà: Freme la vita. I sogni di Goffredo Mameli.