Nel mese di maggio ho avuto la possibilità di fare un vero e proprio viaggio nella meravigliosa Sicilia di fine '800. Un viaggio immaginario, sì, tra le pagine di un romanzo importantissimo della nostra Letteratura, ma non per questo meno emozionante della realtà.
Ho sempre avuto una sorta di “paura”, se così possiamo definirla, di affrontare questo testo; temevo forse di trovare uno stile troppo complesso o pesante, ma in verità l'ho trovata una lettura davvero interessante, ricca di descrizioni minuziose che ti aiutano a sprofondare più facilmente nella realtà descritta, e con personaggi che restano impressi.
Il tempo vola, ma i miei progetti li porto ancora avanti con entusiasmo.
Sono fiera di me. Più di un anno fa ho iniziato questo viaggio nel teatro di Shakespeare e sto riuscendo a non fermarmi, anche se a volte qualche opera è più ardua, soprattutto per una questione di gusto personale o forse anche di traduzione, non saprei dire.
Maggio è stato dedicato a un altro Dramma Storico: l'Enrico IV, Prima e Seconda parte. Sono sempre più dell'idea che i drammi storici siano i più complicati da leggere per me, ma li trovo ugualmente interessanti, soprattutto nella creazione di personaggi che spiccano e restano indelebili nei ricordi. In questo caso, in particolare, non si può non citare Sir John Falstaff, cavaliere grasso e anziano, dedito ai piaceri, rappresentazione simbolica del Vizio.
Qualche settimana fa credevo che gli audiolibri non fossero adatti a me. Avevo provato grazie a un sito gratuito, ma mi ero addormentata. Poi, complice una promozione di tre mesi su Storytel ho fatto una nuova prova. Tra i tanti titoli disponibili ho visto che era presente il libro per maggio di un progetto volto a scoprire la letteratura Asiatica, dal Giappone, alla Cina, alla Corea con altre letture bonus, e così ne ho approfittato. Be', questa volta è andata decisamente meglio, grazie forse anche al libro che mi ha coinvolta, e alla voce di Gualtiero Scola che è riuscito a tenermi incollata all'ascolto, senza mai annoiarmi.
Oggi provo a parlarvi di questo titolo, primo libro della Letteratura Cinese che ho avuto modo di scoprire e che mi ha molto colpita positivamente: Vivere! di Yu Hua, pubblicato da Feltrinelli editore.
Sul sito di Let's Book pochi giorni fa è stata pubblicata la mia ultima recensione.
Ho avuto l'opportunità di leggere un libro che mi interessava moltissimo, in collaborazione con loro e la casa editrice Neri Pozza che ringrazio per la copia cartacea.
Conoscete le Comfort Women (Donne di Conforto)?
Sul mio blog ve ne ho parlato di già, avendo letto due libri sul tema. Oggi torno a condividere un altro consiglio per approfondire questa triste pagina di Storia.
Il mio viaggio nella letteratura della terra del Sol Levante prosegue. A Maggio dovevamo scegliere un libro che trattasse il tema dell'infanzia, dei bambini, ma anche delle fiabe. Facendo una ricerca, ho scovato questo titolo in biblioteca. Mai sentito, mai visto tra chi parla di libri e così ho voluto prenderlo. E sono felice di averlo fatto.
È uno di quei libri coccola, che trasmette al cuore un tripudio di tenerezza con un sottofondo però malinconico. Una storia vera che sicuramente noi occidentali non conosciamo, ma che in patria è diventato uno dei maggiori best-seller giapponesi di sempre.