Sono stati giorni un po' complicati dal punto di vista emotivo.
Giorni in cui leggevo tanto sì, ma non riuscivo a trovare la voglia di mettermi al pc a scrivere. E così, sono riuscita a creare una bella pila di libri di cui parlare. Ma andiamo con calma, no?
Vorrei riprendere questo mio diario di letture con un libro scoperto per caso al Salone del Libro. Mi è stata concessa la possibilità di poter ricevere un libro in omaggio in cambio della mia recensione, e per una volta ho deciso di lasciarmi guidare, di farmi proporre il titolo. Io ne avevo selezionati due, e la sorte è caduta su Vascelli di Carta di Sergio Martini, che mi è stato descritta come una lettura apparentemente strana ma che in realtà racchiude qualcosa di profondo. E così è stata.
Da quando ho iniziato il mio percorso alla scoperta del teatro di William Shakespeare, sono sempre molto attratta da quei saggi o altri generi che affrontano le sue opere, la sua figura, la sua storia. Qualche settimana fa è uscito per UTET, un breve corso su alcune delle opere teatrali del Bardo, narrato dal Professor Paolo Bertinetti, e io non potevo non leggerlo! Ho anche avuto modo di partecipare alla presentazione che si è tenuta al Salone del Libro.
Analizzando testi teatrali come Romeo e Giulietta, Amleto, Falstaff, Macbeth e Otello, Paolo Bertinetti cerca di riflettere su quanto, dopo i miti greci, anche William Shakespeare possa essere definito un “creatore di miti”
Ci sono libri che senti particolarmente tuoi, anche se non li hai scritti tu. Parlano di te, di quella che è Casa, un posto da cui potrai allontanarti ma in cui avrai sempre la possibilità di tornare. Nome non ha, è uno di questi. Ed io l'ho amato profondamente.
Ho visto questo libro al Salone del Libro. In un primo momento mi aveva attratto per la copertina, ma non mi sono soffermata oltre. Poi, con calma, ho letto la trama e ho subito detto: deve essere mio. E mio lo è diventato.
Hacca edizioni è una realtà editoriale Marchigiana e già questo vi fa capire qualcosa.
Ma se poi, Loredana Lipperini si sofferma sulla Sibilla e sulle leggende dei territori in cui sono nata e cresciuta, arriva dritta al mio cuore. In più, è un libro illustrato: e le meraviglie della copertina, le troverete anche all'interno, opere di Elisa Seitzinger, tra gli illustratori più influenti d'Italia.
Non ho dimenticato le opere di Shakespeare, sia mai!
Questo percorso nel suo teatro mi entusiasma, ma occorre anche il dovuto tempo per cercare di scrivere un articolo che abbia quanto meno un senso, no?
A ottobre mi sono dedicata a un'altra Commedia Romantica, che ha per protagonista proprio il famoso Falstaff che abbiamo conosciuto nei drammi storici dell'Enrico IV ed Enrico V. C'è un aneddoto secondo il quale quest'opera è stata voluta dalla Regina Elisabetta I in persona! Dopo aver adorato questo buffo personaggio, sembra aver ordinato a Mastro Shakespeare di creare una commedia mostrando un Falstaff Innamorato, completandola nel giro di soli quattordici giorni! Ma il bardo l'avrà davvero reso così?
Qualche anno fa ho visto un film intitolato La Rosa Bianca - Sophie Scholl.
Se devo essere sincera mi ci sono soffermata inizialmente in maniera superficiale: la rosa bianca è il mio fiore preferito.
Eppure è stato un modo per scoprire una realtà storica che non conoscevo.
Al Salone del Libro, nello stand del Treno della Memoria (Comunità che dal 2005 accompagna ogni anno migliaia di studentesse e studenti da tutta Italia in un percorso educativo che culmina nella visita dei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau), mi ha subito colpito questo fumetto. Eccola lì, Sophie, con in mano i volantini da distribuire per la sua città, e suo fratello Hans deluso da un Regime in cui, inizialmente, forse credeva.