L'estate si avvia alla sua conclusione e, in tutta sincerità, visto il gran caldo ne sono felice. Ma prima di parlare di settembre e di autunno, volgiamo un attimo lo sguardo indietro, attraverso nuove pagine del mio diario. Che cosa mi ha regalato il mese di Agosto? Scopriamolo insieme, tra arte, libri, mostre e serie tv e qualche riflessione più personale.
Maledizioni, un'oscura piaga che colpisce le donne incinte, feti deformi pronti a divorare le loro madri, senz'anima e cimiteri in cui il soprannaturale sembra divenire reale e sconvolgere la mente. Vite mosse da un terribile gioco di carte, e un gatto nero dagli occhi topazio, che sembra essere l'incarnazione del Male. È stato pubblicato da poco il seguito de La memoria delle ceneri, di cui vi ho già parlato nel blog, e ho avuto la possibilità di leggerlo. Oggi, quindi, cerco di riflettere un po' su Il lascito dei morti, il nuovo romanzo neogotico scritto a quattro mani da Daniela Franceschi e Simone Valtorta, pubblicato da Tabula Fati. Un ringraziamento a Daniela, in particolare, per la copia.
In questa seconda parte delle novità in libreria a settembre mi concentrerò, invece, su vari titoli della narrativa italiana e straniera. Come dicevo nel precedente articolo, se dovessero cambiare le date o comparire altri titoli degni di nota, aggiornerò tutto.
Iniziamo!
Avevo una rubrica un tempo, nel mio vecchio blog. Andavo a curiosare tra le novità in uscita durante l'anno, mese dopo mese, selezionando i titoli che per me erano più interessanti, almeno dal mio punto di vista.
Ho deciso di riprenderla e portarla anche qui. Ovviamente i titoli pubblicati dalle innumerevoli case editrici sono davvero tanti, per cui ho scelto quelli che se potessi leggerei più volentieri o comunque in linea con i miei gusti di lettura. Cercherò di farlo ogni mese, nella speranza di essere utile anche a voi che mi leggete.
Quindi, armatevi di un block notes o del vostro telefono, e prendete nota!
Come se non fossimo stati è il primo graphic novel scritto dall'autrice marchigiana e illustrato da Michela Di Cecio, che ci trasporta ancora una volta nella sua Casette d'Ete, piccolo paese delle Marche, nel 1929. Una storia dark, una sorta di leggenda (o forse una storia vera?) che viene narrata di madre in figlia. Il racconto di Leila, la diversa, accusata da tutti di essere un'assassina, di aver ucciso il proprio bambino. Ma è davvero così?