Ci sono libri di cui è difficile scrivere, ma allo stesso tempo li ritengo talmente importanti per temi, che sento un bisogno ancora più forte di condividerli. Quando si affrontano tematiche quali la violenza di genere, lo stupro, la misoginia diffusa, si sa già, in fondo, che quel libro potrà farti molto male, soprattutto quando noti che dagli anni settanta (quando Una è nata e affronta la sua adolescenza) ad oggi, certe cose non sono del tutto cambiate. Anzi.
Io sono Una, di Una - artista e scrittrice - è un racconto intimo, un libro liberatorio per la sua autrice, che tenta di elevare - attraverso l'arte - un grido a nome di tutte le donne che hanno subito e continuano a subire violenze di genere. Una, con questo suo lavoro, non ha un intento moralistico, ma attraverso le parole e le illustrazioni, apparentemente semplici ma potenti, cerca non solo di mostrare quel che succede quando le donne non sono veramente ascoltate da una società piena di tabù e credenze assurde, ma anche di spingersi tutti a farsi delle opportune domande. Uomini e Donne.
Sono in super ritardo per il mio progetto sul teatro di William Shakespeare, ma non demordo!
A settembre ho letto l'ultimo dramma classico “Timone d'Atene” e devo dire che per temi mi è piaciuto davvero molto. Fa parte di una di quelle opere di cui non sapevo assolutamente nulla, ma mi ha sorpreso piacevolmente. Anche se secondo alcuni critici non è tutta opera del bardo, ma è stata scritta in collaborazione con Thomas Middleton, è riuscita a conquistarmi e a trasmettermi anche una sorta di profonda tristezza, riflettendo su quanto sia facile, anche oggi, rimanere delusi dal genere umano, dai falsi amici, dagli adulatori che al momento della tua caduta ti lasciano solo, incapaci di sostenerti. Persone fossilizzate solo a seguire il mero guadagno, il Dio Denaro.
Amate l'Odissea?
Avete mai provato a leggerla in maniera diversa, andando a cercare possibili affinità con la vita attuale?
Cesare Catà con il suo nuovo volume “Una zattera per Itaca: l'Odissea come guida spirituale per naufraghi contemporanei”. pubblicato recentemente da Ponte alle Grazie, ha cercato di rileggerla e analizzarla con un approccio filosofico, andando alla ricerca di messaggi celati e preziosi.
Il suo tentativo è stato quello di chiarificare alcuni problemi degli uomini e delle donne del XXI secolo alla luce di questa storia all'origine della civiltà occidentale e, reciprocamente, di comprendere meglio e da prospettive nuove le pagine Omeriche alla luce di tali problemi”.
Qualche tempo fa ho scoperto una pagina Instagram che, da amante del mondo di J.R.R. Tolkien, mi ha incantata: La Contea Gentile.
Una Contea in terra abruzzese? Che follia, oh no, che magia! Mi ha incuriosita molto il progetto di Nicolas Gentile, anche se al momento riesco a seguirlo quando posso solo tramite i social. Ma quanto è bello quando si cerca di rendere un po' realtà una passione tanto grande per un autore e il suo magnifico mondo di fantasia?
Quando ho scoperto dell'uscita del suo libro per bambini o comunque per giovani lettori non ho resistito, e voglio ringraziare Eleonora, ufficio stampa di Mondadori Electa, per avermi permesso di ottenere una copia!
Il libro in questione è intitolato “In viaggio per la Terra di Mezzo”, una guida NON ufficiale al mondo de Il Signore degli Anelli.
Ultimamente avevo il desiderio di conoscere un po' un'altra casa editrice indipendente di cui vi ho parlato la volta scorsa: add Editore. Ho deciso così di recuperare un titolo che avevo visto spesso nel bookstagram in passato, e che avevo assolutamente voglia di leggere: L'atlante delle donne, di Joni Seager.