Come promesso completo l'argomento Audible - almeno per ora - con altri quattro titoli che ho avuto modo di ascoltare tra giugno e luglio. Questa volta i generi sono diversi: dal folklore tutto italiano, alle storie vere che hanno per argomento la Shoah, con una preziosa testimonianza da imprimere nel cuore, o un mix tra fatti storici realmente accaduti e un pizzico di fantasia. Per concludere con un racconto dal finale agghiacciante!
Pronti? Iniziamo!
Alexandre Dumas colpisce ancora! E Marta è sempre più estasiata dalla sua scrittura e dai suoi romanzi!
Ebbene sì, sto continuando il mio viaggio alla scoperta di questo autore grazie alla mia collaborazione con Roberto Nicolucci Editore, che dopo Cagliostro, mi ha permesso di leggere il seguito: La collana della Regina. Inutile dire che l'ho ugualmente apprezzato moltissimo, e non vedo l'ora di continuare questo Ciclo di Maria Antonietta e della Rivoluzione!
A fine giugno mi sono sottoposta a un piccolo intervento all'occhio sinistro, quindi sono stata costretta a non forzarlo per alcuni giorni. Però, dopo un po' la noia è arrivata, e i miei “sogni di carta” mi mancavano troppo, così ho deciso di fare la prova gratuita di Audible e provare ad ascoltare qualche audiolibro. Non era la prima volta, per me, ma sono riuscita a concludere sette titoli, molti dei quali avevo voglia di leggere da molto tempo. Devo dire che l'ascolto resta una modalità che non amo moltissimo, continuo a preferire la carta, a scorrere io stessa con i miei occhi le parole, ma non è stata una brutta esperienza, anzi!
Con questo articolo voglio un po' narrarvi la mia esperienza, con i suoi pro e i suoi contro, e poi parlarvi brevemente - in questa prima parte - dei primi tre libri, uniti da un filo sottile: sono storie diverse di padri e madri e del rapporto con i loro figli, ma non solo.
Elizabeth Gaskell è un'autrice che apprezzo molto, e che leggo sempre con piacere. Mi aveva molto colpito un piccolo volume pubblicato da Caravaggio Editore, perché si parla di fiabe e favole, un tema che personalmente trovo sempre molto interessante. Ed è per questo che ho deciso di acquistarlo e leggerlo qualche tempo fa: del resto è davvero una lettura che scivola via in pochissimo tempo, neanche un'ora, una piccola coccola da intervallare a romanzi molto più corposi.
Oggi vi consiglio “Curioso, se fosse vero” una delle ultime short story gotiche dell'autrice, dove con una sottile ma evidente ironia va a mostrare, tramite caricature ispirate ai modelli di famose fiabe, favole e storie folkloristiche, la tipica società vittoriana, con la sua superficialità, i pregiudizi, e i difetti.
Qualche mese fa avevo provato a leggere un altro libro di Alexandre Vialatte, ma forse per il periodo meno indicato o semplicemente perché ci sono libri che risultano distanti dal tuo gusto, non era riuscito a prendermi. Ma in libreria mi attendeva un altro suo romanzo pubblicato in Italia da Prehistorica Editore, che, invece, mi aveva attratto subito, soprattutto quando mi era stato presentato un po' come il “Cuore” francese. E qui, sì, che sono rimasta coinvolta. È questo anche il bello della letteratura: non fermarsi al primo ostacolo, ma riprovarci, ed essere così piacevolmente sorpresa. Magari, chissà, in futuro riproverò con le sue Cronache dalla Montagna.
Oggi voglio cercare di scrivere i miei pensieri su “Battling il tenebroso”, un libro sull'adolescenza, sull'amicizia, sui travagli del cuore, sul difficile rapporto tra adulti e ragazzi. Un romanzo dal tono ironico ma anche malinconico, che mi ha fatto entrare molto in sintonia con questa figura “tenebrosa”, questo ragazzo dall'anima ipertrofica, tormentato, che trovava voluttà nel dolore.