Quando tre anni fa ho ideato il progetto #aTeatroconShakespeare mai avrei pensato di riuscire a portarlo a termine. Sapevo già che era un'impresa ardua, intensa, ma anche incredibilmente bella e appagante. Ebbene, sì. Sono riuscita a leggere tutte le sue opere (ne mancano due, a cui forse ha collaborato, magari in futuro le leggerò), e negli ultimi mesi mi sono dedicata anche ai suoi sonetti e poemetti.
Leggere poesia non è qualcosa che mi diletto a fare. Come dicevo anche in altri articoli, è un genere di cui non me ne intendo molto, e ho anche un po' di titubanza nel scriverne, perché mi rendo conto delle mie mancanze, dei miei limiti.
Però, ci tenevo a completare questo cerchio spendendo anche qualche parola sui suoi Poemetti, di cui sinceramente ho visto parlare poco. Chissà in quanti li avrete veramente letti!
Ho deciso di racchiudere tutto in unico articolo.
L'estate sta finendo, ma io ho un consiglio di lettura adatto alla stagione. Del resto, mancano ancora alcune settimane no?
È un libro coccola, una di quelle letture che sanno regalare profonde emozioni, anche nella loro apparente semplicità. Una storia che profuma di panni stesi al sole ad asciugare, della rugiada del mattino, dell'erba appena tagliata, ma anche del ronzio delle api e dei colori cangianti delle farfalle e dei papaveri che danzano al vento. Una narrazione dolce, malinconica, commovente, intrisa di nostalgia e teneri ricordi. Un rapporto magico che può instaurarsi tra una nipote e il suo forse un po' matto ma dolcissimo nonno.
Avendo amato tantissimo le illustrazioni di Thibault Prugne nella sua versione de Il vento tra i salici, sempre pubblicato da Rizzoli, non ho saputo resistere. Il profumo della grande estate mi ha rubato subito il cuore, e vi consiglio di recuperarlo.
Sono pagine che profumano di lavanda, uno dei profumi che più amo.
Ma anche di Natura, di alberi su cui arrampicarsi, o sotto la cui ombra si nascondono segreti inconfessabili.
Di animali, soprattutto corvi, api, damigelle e altri insetti, famigli strettamente connessi alle protagoniste di questa avvincente narrazione.
Sono subito stata attratta da questo titolo, vuoi per il tema, vuoi per quella copertina che ha subito rapito la mia insaziabile curiosità. Potevo non leggere anche io un altro libro che parla di Stregoneria e del coraggio delle donne in un mondo comandato dalla violenza degli uomini? Ringrazio Fazi Editore per avermi inviato una copia digitale di un romanzo bellissimo, che ho divorato nel giro di pochissimi giorni, rapita dalle storie connesse di tre donne di tre epoche diverse: Altha, Violet e Kate.
Weyward di Emilia Hart è un esordio potente, che merita di essere recuperato.
Avventure davvero fantastiche di Stefano Meglioraldi è una raccolta di dieci storie simili a fiabe della buonanotte. Racconti che possono stimolare l'immaginazione dei più piccini, ma anche modelli per riflettere su vari temi, avvicinandoli così a lettori di tutte le età. Sono trame dal carattere avventuroso e magico: pullulano di principesse, re saggi, piccoli principi insofferenti, bambini e bambine molto testardi, ma anche streghe, draghi, e serpi. Narrazioni dove il confine tra bene e male è molto labile e il protagonista - e il lettore con lui - può far fatica a distinguerli, cadendo spesso in errore. Tuttavia, con coraggio, determinazione, esperienza e tanto amore si può riuscire a trovare la giusta via e far la scelta più giusta.
Sono rimasta attratta dal libro di cui voglio scrivere oggi per due motivi: da un lato la splendida copertina opera di Daniele Serra, un artista italiano che adoro, dall'altro lato la voglia di scoprire storie sui licantropi o esseri simili. Nella mia vita da lettrice ho letto molti libri sui vampiri o altre figure del mondo fantastico, ma su questi a parte “Unico indizio la luna piena” di Stephen King non mi pare di aver letto altro. Devo ringraziare Fanucci Editore per avermi permesso di collaborare insieme, e ottenere così una copia cartacea omaggio. Grazie per questa preziosa opportunità.
Non conoscevo Robert Stallman e, a voler essere del tutti sinceri, mi sono buttata in questa storia senza sapere troppo. La trama mi ha ispirata, e mi son detta: perché no? In questo volumone di quasi 700 pagine sono in verità racchiusi tre libri della saga della Bestia: L'Orfano, Il Prigioniero e La Bestia.