Oggi voglio parlarvi di un graphic novel davvero toccante: Rughe, di Paco Roca, pubblicato in Italia da Tunué.
L'ho ritrovato nella mia vecchia libreria e una sera, accanto al fuoco acceso, ho deciso di leggerlo. Ecco, non proprio la lettura più adatta a quel momento, ma mi ha profondamente colpita, commossa, ma anche lasciato dei sorrisi. Un'opera meravigliosa, pur nella sua semplicità. Ma a volte è proprio nella semplicità che si trovano le vere perle. Quelle da leggere, quelle che forse resteranno sempre nel cuore.
La neve quest'anno ancora non si vede, ma possiamo immergerci tra le pagine di un libro in cui quei fiocchi sono decisamente presenti, anche se non sono sempre un bene.
La collana di classici illustrati curata da Benjamin Lacombe e pubblicata da Rizzoli continua a donarci, secondo me, delle vere e proprie perle, soprattutto dal punto di vista grafico. Quando ho visto la copertina de La Regina delle Nevi, fiaba di Hans Christian Andersen sono rimasta subito abbagliata dalla bellezza glaciale di questa figura, resa sulla carta dal talento di un illustratore parigino, Aliocha Gouverneur.
Vi ricordo che questi volumi sono un modo per riproporre alcuni grandi classici della letteratura in una veste nuova, affiancando allo stile originale, l'arte contemporanea. I testi possono essere tradotti, adattati e riscritti mantenendo, però, la profondità e l'essenza di queste storie senza tempo.
Da 'piccola creatura della notte' quale sono, ho sempre amato contemplare il cielo notturno, quel manto stellato che è più visibile laddove non ci sono troppe luci artificiali. Avendo vissuto per molto tempo in campagna era facile osservarle e rimanere col fiato sospeso davanti a una simile bellezza. Non sono mai stata un'esperta di astronomia e forse so davvero poco su stelle, galassie e costellazioni, ma so che il libro che vi voglio consigliare oggi porta a osservare tutto con uno sguardo sicuramente diverso. E poi ci sono i Miti e le Leggende: anche qui la mia passione è forte, anche se devo trovare il tempo per approfondire meglio, prossimamente.
Miti e Stelle, dunque. È di questo che affronta un volume prezioso che ho avuto l'opportunità di leggere grazie a Raffaello Cortina Editore (un grazie speciale a Pia Ferrara!): I miti delle stelle, di Giulio Guidorizzi. Professore universitario e studioso di mitologia classica e di antropologia del mondo antico, l'autore ci conduce in un interessante e appassionante viaggio tra stelle e costellazioni e il loro profondo legame con la mitologia greca. Un volume arricchito da quadri, fotografie e altre immagini, che si conclude con un elenco delle 50 stelle più luminose. Un testo di facile lettura, che potrà entusiasmare non solo chi ama e studia i miti e l'astronomia, ma anche chi ha voglia di osservare quel manto stellato con un nuovo stupore, e tanta curiosità in più.
Dumas è Dumas.
Questo è inutile negarlo. Da quando ho iniziato a conoscere la sua scrittura ne sono rimasta subito attratta; colpita dal modo in cui riesce a intrattenere il lettore, portandolo a scorrere pagine e pagine con estrema facilità e voracità. Ma a volte, può succedere di rimanere un po' delusi. E io credo che sia meglio essere onesti, anche e soprattutto quando abbiamo la possibilità di ricevere libri da Case Editrici. Ho avuto, infatti, la possibilità di leggere una biografia che lo scrittore francese ha dedicato alla figura di Napoleone, e che Roberto Nicolucci Editore ha pubblicato in un'elegante edizione di recente. Ma sebbene per alcuni aspetti sia riuscita a toccarmi, emotivamente parlando, non è stata una lettura facile da portare a termine. Questo non significa che non lo consiglio, anzi. Anche perché, sono sempre dell'idea che ciò che potrebbe non piacere a me, possa essere apprezzato benissimo da qualcun altro. Quindi, se l'argomento vi interessa, se amate l'autore e vi affascina questo personaggio storico, allora, date una possibilità a questo libro!
Vi piacciono i romanzi storici? Amate, in particolare, la storia francese?
Allora ho il libro giusto per voi... anzi tre! Sì, perché oggi voglio consigliarvi una trilogia che mi ha tenuto compagnia negli ultimi anni, trasportandomi nella Francia dalla fine del 1400 agli inizi del 1900. La grande Storia narrata però dal punto di vista di personaggi del popolo del quartiere in cui l'autore, Jean Diwo, è nato: il Faubourg Saint'Antoine. Quando giri queste pagine e inizi a leggere il racconto di queste famiglie, avverti anche l'odore del legno, l'arte degli ebanisti che partendo da questo sobborgo, hanno lasciato un segno importante.
Le recensioni complete le trovate tutte sul sito di Letsbook.org (Le dame del Faubourg, Il letto di acajou, Il genio della Bastiglia), mentre qui vi do cinque motivi per cui recuperare assolutamente questi tre volumi pubblicati in Italia dalla casa editrice 21Lettere.