Prendere consapevolezza è importante, così come non voltarsi dall'altra parte.
Sono mesi che guardo con orrore quel che accade in Palestina, mesi in cui mi sono ritrovata ad aprire gli occhi davanti a quella che è la verità. A volte bisognerebbe andare oltre quello che la propaganda mediatica ci racconta, per comprendere realmente ciò che sta accadendo. Io forse l'ho fatto troppo tardi, ma sicuramente ora ho una visione differente delle cose.
Mi sono spesso chiesta cosa potessi fare io da lontano, al sicuro nella mia casa. Mi sentivo davvero male a non poter compiere neanche il minimo gesto, oltre alla condivisione della voce degli oppressi, o a leggere libri che mi permettano di comprendere. Poi ho scoperto un progetto particolare. Ancora una volta sono stati i libri a mostrarmi la strada giusta. Ho iniziato a seguire, tra gli altri, il profilo Instagram di Cecilia Parodi e ho avuto modo di conoscere il suo lavoro: “Bahar Gaza. Il mare di Gaza”.
Tutto il ricavato andrà in supporto alla popolazione di Gaza.
Perdendomi tra le pagine del diario per raccontarvi cosa è successo a Febbraio, mese da poco concluso.
Quali libri ho letto? Quali film ho visto? Quali luci sono riuscita a scorgere e segnare?
Seguitemi per leggere tutto. Tra pagine, film e pensieri in libertà.
Voi avete un animale guida? Uno di quelli a cui sentite di essere particolarmente legati? Io sono sempre stata affascinata dai gatti, creature di una bellezza incantevole, ma anche ricche di mistero. Nel caso del libro di cui voglio scrivere oggi, invece, c'è una volpe, una sorta di spirito protettivo che comparirà molto spesso nella vita del protagonista: Jacopo.
Quando Paolo Palladino mi ha presentato il suo romanzo breve Nello sguardo della volpe mi ha subito colpito per la trama: la storia di un'ossessione, intrisa di realismo magico in salsa romana. Leggendolo mi sono ritrovata a sorridere grazie ai momenti trascorsi nel Bar del Parchetto - grazie all'uso del dialetto romano, che personalmente amo moltissimo -, ma anche a essere totalmente coinvolta in questa spirale di incubi nei quali sprofonderà il giovane protagonista, fino ad arrivare a un finale che mi ha spiazzata e lasciata a riflettere per qualche momento. E devo dire che mi è piaciuto molto.
Siamo ormai agli sgoccioli del mese di febbraio, ma credo di essere ancora in tempo per proporvi un articolo diverso dal solito. Il mio intento è di riuscire ad arricchire il mio blog non solo di riflessioni sui libri letti, ma anche di qualche rubrica, come del resto ho fatto già in passato (pensiamo a #3libriperuntema - progetto che purtroppo ho messo un po' da parte - e alle 10 letture a tema, solo per fare due esempi).
Il mese di febbraio è anche conosciuto come Mese della storia dei neri, o meglio Black History Month, una ricorrenza osservata negli Stati Uniti d'America, in Canada e Regno Unito per celebrare l'importanza delle persone e degli eventi nella storia della diaspora africana.
Nel corso degli ultimi anni ho visto molti consigli a tema e, nel mio piccolo e con tutta la mia umiltà, ho voluto unirmi anche io questa volta, proponendo alcuni libri che ho letto e unendoli a film, serie tv e documentari a loro ispirati in un certo qual modo.
Ho accettato di leggere questo libro perché, in fondo, un po' mi sono rivista in Marta, nelle sue emozioni, in quella timidezza, in quella forte sensibilità che la caratterizza. Forse con il tempo sono diventata più dura, rispetto alla sua bontà d'animo evidente dalle sue parole, ma chissà, potrebbe anche essere una corazza che ho costruito per non rimanere ferita. Comprendo anche ciò che ha provato: non so se io abbia mai davvero vissuto un vero e proprio attacco di panico, ma ammetto che l'ansia l'ho provata anche sulla mia pelle, in più di un'occasione. In dei momenti sono stata molto male, in altri ho forse cercato di gestirla meglio. Comunque non voglio parlare di me, ma di un'altra Marta! Oggi vi consiglio il primo libro di Marta Preto, Un tocco delicato, nel quale racconta, come se fosse una sorta di diario, del suo attacco di panico e della sua rinascita.
Un libro che tratta un argomento non facile con grande delicatezza, un modo per lei visto come una terapia per le forti emozioni, ma anche un monito per tutti per comprendere l'importanza di chiedere aiuto, per poter vedere di nuovo i colori dopo un periodo di buio.