Una vita ch'è normale è troppo in là per me,ma quasi un po' normale sarebbe okay.Già, quasi un po' normale, questo è ciò che proverei.Quasi un po' normale... la vorrei. Quando scopro qualcosa che pian piano si radica nel mio cuore, quando scorgo la bellezza nell'arte, mi capita spesso di "tormentare" tutto il mondo affinché tutti possano goderne, scoprire, e innamorarsi.Ho condiviso questo spettacolo un po' ovunque sui miei social, ma voglio scrivere qualcosa anche qui. Vorrei aiutare, almeno nel mio piccolo, a far conoscere una vera perla del "Musical", anche se questo
Santa Maria della Rocca Quando penso a Offida ho sentimenti contrastanti. Da un lato c'è un grande amore per questo borgo - tra i più belli d'Italia -, dall'altro ho dovuto allontanarmi per anni perché il solo pensiero di passeggiare tra le sue rue riportava alla mente troppi pensieri negativi. Certo, non è colpa del paese se tra i suoi abitanti c'è anche qualcuno che mi ha profondamente ferita, ma era complicato tornarci. Eppure, quest'anno si sono presentate due occasioni molto importanti per spingermi ad affrontare un po' quella sorta di blocco e non le ho lasciate scappare. Offi
Prima di iniziare a parlarvi di una delle mie ultime letture, vorrei chiarire una cosa: sto ricevendo diverse e-mail da parte di autori esordienti che mi chiedono di segnalare o parlare dei loro libri. Non so se lo leggerete, ma mi spiace, non posso. Non ho tempo neanche di aggiornare il blog quanto vorrei, e qui - a differenza dell'altro spazio virtuale in cui scrivevo - non ho alcuna intenzione di fare segnalazioni. Voglio solo parlare dei libri che ho letto e che ho scelto, e di altre mie passioni. Nulla più. Quindi, per favore, non continuate a mandarmi e-mail. Grazie.
La solitudine in noi si può combattere solo insieme. Tornare a scrivere di libri non è facile. Soprattutto se si tratta di letture concluse diverso tempo fa, ma di cui non ho avuto modo di parlare sul blog. In verità avrei voluto fare una sorta di unico post riassuntivo, ma questo libro mi è stato inviato dalla casa editrice Salani e mi sembra doveroso spendere delle parole in più e creare un articolo apposito. Innanzitutto ringrazio ancora una volta per avermi dato la possibilità di leggerlo, e mi scuso se ci ho messo più del previsto per stendere i miei pensieri a riguard
Chi non muore si rivede. Pensavo di aver più tempo per scrivere in estate e, invece, questi mesi sono volati via così velocemente che rimane un po' di tristezza nello scoprire che pian piano ci stiamo avvicinando all'autunno. Ho pensato spesso al mio povero blog lasciato deserto, ma solo ora trovo il tempo per tornare e lo faccio, parlando di musica. E che Musica! Quest'anno tra i vari artisti del panorama musicale italiano sicuramente spicca Ermal Meta. Mi aveva incuriosita molto all'ultimo Sanremo con un testo tanto bello e profondo come "Vietato Morire", e poi sorpresa ed emozionata