Quella fiamma rende bene il calore percepito in questi giorni a Torino. Volevo uscire a fare un giro per negozi, ma francamente il pensiero di affrontare l'afa e di provare vestiti mi uccide. Quindi, si resta in casa cercando di non morire. Giuro che non voglio essere l'ennesima persona che sa solo lamentarsi, anche perché fino a poco fa io ero una di quelle che riusciva a sopportarlo in qualche modo. Quest'anno, complice anche il fatto che ora vivo in città, mi sento soffocare e ho una costante sensazione di stanchezza, anche se dormo, anche se non faccio poi chissà cosa. Ma andiamo a
La Fattoria degli animali di George Orwell con tavole di Odyr l'ho praticamente divorato nel giro di neanche un'ora. È un graphic novel che si legge davvero velocemente, perché sono ripresi solo gli estratti più salienti del libro, eppure bastano per riuscire a far emergere un'opera meravigliosa quanto dura che tutti dovrebbero leggere. Del romanzo di Orwell ve ne ho già parlato qui. Come anche 1984, i libri di quest'autore fanno molto riflettere e anche provare una certa dose di rabbia. C'è molta attualità nei suoi scritti, anche se ovviamente i suoi sono degli “attacchi” ai regimi dittatoriali della sua epoca. Leggendo le sue pagine però, io ho sempre provato dei brividi assurdi nel notare quanto tutto ciò non sia poi tanto differente dalla nostra realtà.
Jane Austen avrebbe dovuto deporre una corona sulla tomba di Fanny Burney... da - Una stanza tutta per sé, Virginia Woolf - Esordisco con una frase di Virginia Woolf per parlarvi dell'ultimo romanzo che ho letto, e la cui copia digitale mi è stata inviata, gentilmente, da Fazi Editore, che ringrazio. Quando nella presentazione ho letto che la Burney era una delle autrici più amate e lette dalla mia cara Jane Austen, non ho resistito. Effettivamente, leggendo Evelina - primo romanzo pubblicato da Fanny Burney nel 1778 in forma anonima - si percepisce qualcosa che mi ha rimandato
Cielo grigio e possibilità di piogge mi fanno passare la voglia di uscire, ma resta quella di condividere le mie impressioni sul blog.Dopo tanti libri, oggi voglio tornare ai film.Uno mi ha entusiasmata tantissimo, l'altro è stato per me una brutta delusione. Aladdin ★★★★½ Da amante della Disney non potevo non vederlo! Quest'anno i live action proposti sono tanti, da Dumbo, ad Aladdin a quello che non vedo l'ora di vedere più in assoluto: il mio amatissimo Re Leone. Aladdin mi era molto piaciuto nella versione animata, e non sono rimasta assolutamente delusa da questa sorta
È sempre complicato per me parlare di Sylvia Plath ma, allo stesso tempo, non posso fare a meno di leggere libri su di lei o scritti dalla sua penna. L'ho scoperta un po' per caso e ho iniziato dal suo unico romanzo: La Campana di Vetro. Un libro che ho amato, ma che fa ugualmente male. E poi ho puntato ai Diari. Ma, come potete vedere, non sono mai riuscita a scrivere qualcosa di più dettagliato a riguardo. Li ho letti in un periodo non facile e mi sono sentita così affine alla sua anima, da averne anche paura. Sì, un sorta di muto terrore di cadere nella trappola del suo demone inte