Un'altra scoperta decisamente curiosa che abbiamo fatto al Salone del Libro di Torino è stata la casa editrice Le Lucerne, che ci ha molto colpito per la proposta di alcuni titoli sicuramente bizzarri o comunque divertenti. Ve li immaginate dei processi a fantasmi o animali? Ecco. Capite bene che è stato molto difficile resistere! Ne abbiamo approfittato per conoscerla meglio, grazie alle parole dell'editore Brenno Bianchi, al quale abbiamo avuto la possibilità di rivolgere le nostre tre domande. Siete curiosi di saperne di più? Non vi resta che proseguire con la lettura!
Con Hermann Hesse provo sempre un po' di difficoltà a buttar giù pensieri. Già durante la lettura mi è sembrato di compiere un percorso emotivo fatto di alti e bassi, momenti in cui sono totalmente coinvolta dalle descrizioni evocative, filosofiche e poetiche, alternati ad altri in cui provo un po' di sofferenza e, lo ammetto, anche una sorta di sottile noia.
In questo articolo cercherò di affrontare i tre racconti lunghi (o romanzi brevi) di questa raccolta. Knulp (il vagabondo gentile), Klein e Wagner (e la sua crisi esistenziale), e L'ultima estate di Klingsor (un artista al suo tramonto).
Scoprire giovani realtà - in tutti i sensi - è un'altra cosa che amo quando vado al Salone del Libro di Torino. In verità, Moscabianca è una casa editrice che seguivo da un po' sui social, ma non ero mai riuscita a recuperare nulla. Quest'anno abbiamo deciso di approfondirla, e scegliere finalmente alcuni titoli. Abbiamo avuto modo di parlare con la direttrice editoriale, Silvia La Posta, che ci ha presentato con vivo entusiasmo questo progetto dedicato al fantastico in tutte le sue sfumature!
Nel giro di un'ora o poco più ho divorato questo nuovo volume di Zerocalcare, molto spesso per numero di pagine, ma anche intenso. Che dire... l'ho davvero amato. Non sono un'esperta dell'autore, avendo ancora letto poco dei suoi lavori, ma se c'è una cosa che apprezzo davvero della sua arte è la capacità di farti ridere tantissimo, ma allo stesso tempo far riflettere e sì, anche commuovere. Perché parlando di sé, della sua famiglia, di aspetti quindi più intimi, i suoi pensieri possono anche riflettersi in buona parte nelle nostre vite. E quando in una storia ti ritrovi, non puoi non sentirti particolarmente toccata.
Ovviamente, come da titolo, sto parlando della sua ultima, splendida, “fatica”: Quando muori resta a me, pubblicato da Bao Publishing.
Anche quest'anno in occasione del Salone del Libro di Torino abbiamo cercato di approfondire alcune case editrici indipendenti attraverso delle mini-interviste. Il nostro scopo? Diffondere nuove realtà editoriali che ci sembrano particolarmente interessanti!
Oggi partiamo da Utopia Editore.
Abbiamo avuto la possibilità di porre le nostre domande a Gerardo Masuccio, editor della casa editrice, che ci ha anche presentato alcuni titoli del loro catalogo. Purtroppo per noi - per fortuna per loro! - quelli che ci avevano più colpito erano già finiti, ma siamo comunque tornati a casa con un libro di cui scriverò appena possibile!