Proseguo con il mio progetto su William Shakespeare parlando di un altro dramma storico che ho letto a marzo: Re Giovanni.
Quando penso al Re Giovanni mi viene subito in mente il buffo leone spelacchiato della Disney, il re fasullo d'Inghilterra al quale si oppone con fermezza Robin Hood. Eppure nel leggere quest'opera, ovviamente, bisogna rimuovere l'eroe popolare che ruba ai ricchi per dare ai poveri, perché qui non compare. William Shakespeare concentra in cinque atti il regno di tale sovrano, figlio di Enrico II ed Eleonora d'Aquitania, ponendo al centro del dramma ancora una volta le lotte per il potere e la brutalità commessa anche a discapito dei bambini per mantenere il trono.
Lettura di febbraio per il mio progetto #aTeatroconShakespeare.
A volte il fato si rivela prezioso. Come sapete sto cercando di leggere le opere di William Shakespeare in ordine cronologico e... a febbraio, mese dell'amore, è caduta proprio la lettura del tragico amore di Giulietta e del suo Romeo. Forse una delle storie “d'amore” più conosciute, amate e rappresentate. Perlomeno, è una di quelle che personalmente amo di più, e di cui ho visto più versioni cinematografiche e teatrali.
Romeo e Giulietta è l'opera che ho letto più volte del caro Bardo, e a cui non mi stanco mai di tornare. Rileggerla nella traduzione di Salvatore Quasimodo per i Meridiani Mondadori è stato magico. L'ho trovata ancor più bella, più poetica, più scorrevole da seguire. L'ho amata ancor di più, se possibile. Ma, andiamo ad analizzare fonti e trama e poi, avvalendomi anche di testi critici oltre alle mie personali impressioni, ve ne parlerò un po' meglio.
Gennaio 2021 - Riccardo II
Per il mio progetto #aTeatroconShakespeare a Gennaio ho letto il Riccardo II, primo di una nuova tetralogia storica, denominata in seguito Enrieide, a cui seguiranno poi le due parti dell'Enrico IV e l'Enrico V.
Siamo di nuovo, quindi, nel campo del dramma storico, e qui Shakespeare vuole mettere in scena la ribellione dei Pari d'Inghilterra che ha termine con l'abdicazione volontaria e la morte del Re Riccardo II, ultimo del ramo principale dei Plantageneti.
Sogno d'una notte di mezza estate è - per ora - la mia commedia preferita di William Shakespeare. In occasione di questo mio progetto l'ho riletta con piacere, e forse amata ancor di più. È stato magico perdermi in quel bosco, tra creature fatate spesso molto dispettose, e ridere degli equivoci scatenati soprattutto dal dispettoso Puck! Ma è un'opera dalla struttura molto più complessa, anche se di facile lettura rispetto ad altre. Una storia d'amore, o meglio di più amori, ma anche di travestimenti, metamorfosi, malintesi, e di un mondo fatato che s'intreccia con la realtà.
Una storia che è stata molto rappresentata sia a teatro sia al cinema e che vi invito a conoscere, se non l'avete ancora letta. Sicuramente l'approccio migliore per iniziare a conoscere le commedie del Bardo Inglese.
Lettura di Novembre per il mio progetto: #aTeatroconShakespeare. Per la tappa di Novembre del mio lungo e interessante viaggio nel teatro del Bardo, ho letto un'altra commedia: Pene d'Amor Perdute. Devo ammetterlo, non è stata un'opera facile, perché la complessità non sta nella trama o nei personaggi, ma nell'uso del linguaggio, o meglio di diversi registri linguistici. Tema fondamentale è proprio questo: la lingua usata dai vari gruppi di personaggi, infarcita spesso di metafore e termini latini, arricchita da sonetti, versi, filastrocche, che richiedono un'attenzione in più
Lettura di ottobre per il mio progetto #aTeatroconShakespeare, un lungo viaggio nel teatro del Bardo dell'Avon. Proprio ieri mi sono avventurata nella più violenta delle opere di William Shakespeare: Tito Andronico. L'ho divorata e, nonostante i temi e certe descrizioni abbastanza disturbanti per chi è più sensibile, mi è piaciuta molto. Anche in questo caso si nota che siamo di fronte alle opere più giovanili del bardo, soprattutto dal fatto che - a mio avviso - c'è una minor indagine psicologica dei personaggi rispetto ai successivi e ben più noti lavori, eppure mi ha colp
Allo scadere di Settembre sono riuscita a leggere la tappa di questo mio progetto alla scoperta di tutte le opere di William Shakespeare: I due gentiluomini di Verona. Un'opera che mi è piaciuta, anche se ancora non riesco a scorgere tra quei versi, in quelle storie, quel tratto eccezionale del bardo inglese, che mi ha fatto tanto amare le sue opere più famose.Però, vi dirò. Amo questo mio progetto, e francamente non me ne importa nulla se ora nel magico mondo di Instagram stanno copiando tali iniziative. Amo tanto questa mia idea perché scegliendo di leggere tutte le opere in or
La tappa di agosto per il mio lungo progetto alla scoperta o riscoperta delle opere del Bardo inglese, è stata La commedia degli errori. La commedia degli errori (o degli equivoci) è una delle prime opere scritte da William Shakespeare, e tra le più brevi. Fonti: La fonte principale - ma non l'unica - è “Menaechmi” di Plauto. Ma il bardo inglese, come sempre, l'arricchisce di nuovi dettagli, forme, temi. In questo caso “raddoppia il doppio”: i gemelli non sono solo due, ma quattro, aumentando così gli elementi di comicità e confusione, tra i personaggi
Nel mese di Luglio ho letto la prima delle commedie di William Shakespeare per il mio lungo ma coinvolgente progetto #aTeatroconShakespeare. Cercherò di parlare oggi de La Bisbetica Domata (The Taming of the Shrew)! Fonti: (* prese dall'introduzione al testo del libro che ho letto) L'intreccio secondario riguardante il corteggiamento di Bianca ha come fonte diretta The Supposes di George Gascoigne, traduzione della commedia di Ludovico Ariosto, I Suppositi. Il plot principale di Caterina, il motivo della bisbetica domata, era presente nel folclore, in testi e ballate medievali. Ad esempi
Oggi vi voglio proporre tre titoli dedicati a due passioni che amo molto: la letteratura e il teatro - il musical, in particolare.Sono sempre stata un'amante del genere. Ho viaggiato anche molto pur di vedere certe opere, con alcuni artisti italiani ho avuto il piacere di scambiare abbracci e parole. Ogni volta che entro in un teatro in me si accende la stessa magia di quando entro in un luogo colmo di libri.Passioni che rallegrano il cuore.In foto tre titoli da cui sono stati tratti musical che ho avuto la fortuna di vedere a teatro (anche più volte!). © un