Lettura di Giugno per il mio progetto #aTeatroconShakespeare
Lettura di Maggio per il mio progetto A Teatro con Shakespeare.
I mesi trascorrono veloci, gli impegni sono tanti, la testa è annebbiata da tanti pensieri, ma il mio progetto su Shakespeare va lo stesso avanti. Continua la (ri)lettura delle Tragedie, e in particolare il mese di maggio l'ho dedicato a Re Lear.
Follia, contrasti tra genitori e figli, tra anziani e giovani, tra apparenza e realtà, tradimenti, violenza e... morte, be' quest'ultima proprio non può mancare in questo genere di opere. No?
Pur non essendo tra le mie tragedie preferite, l'ho comunque - di nuovo - molto apprezzata. Del resto è difficile, almeno per me, essere delusi dal bardo.
Sono in ritardo, lo so, ma sono giorni in cui l'umore è un po' a pezzi, per vari motivi che non starò a descrivere. Momenti in cui trovo anche difficoltà a riversare sulla pagina scritta pensieri con un senso, in cui non riesco a trovare le parole, a scegliere quelle frasi che più mi sembrano opportune. Ma, intanto, leggo tanto e i libri sul comodino di cui devo e voglio parlare sono sempre di più! Il problema poi è che i giorni del Salone del Libro si avvicinano e concentrerò tutte le mie energie lì, e poi? Succederà un qualcosa di molto bello e molto grande nella mia vita, e il tempo da dedicare ai miei amati libri, per forza di cose sarà sempre più ridotto. Però, non devo abbattermi e così, eccomi qui a riprendere in mano il mio blog e lasciarvi le mie riflessioni su una delle opere che più amo di William Shakespeare: Otello!
Oggi si festeggia la Giornata mondiale del Libro e del diritto d'autore, istituita dall'UNESCO nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright. Ma perché proprio il 23 aprile? Perché è il giorno in cui sono morti, nel 1616, tre scrittori considerati pilastri della cultura universale: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Garcilaso de la Vega.
È anche conosciuta, soprattutto in Catalogna, come Giornata del Libro e delle Rose, con riferimento all'antica leggenda di Sant Jordi. Il cavaliere giunse in aiuto di una principessa - destinata al sacrificio per placare la fame del Drago, che tormentava il popolo - e uccise il mostro. Dal sangue di questa creatura sgorgò un roseto di rose rosse, una delle quali fu donata da Sant Jordi alla giovane fanciulla. In Spagna, quindi, il 23 aprile è considerato il giorno degli innamorati e dei libri, di cultura e amore. Accanto ai libri vengono donate anche rose rosse.
Oggi, voglio cogliere l'occasione per consigliarvi alcuni saggi sul mio adorato William Shakespeare.
Mi piace associare al mio viaggio nelle opere di Shakespeare saggi che mi possano permettere di approfondire personaggi e temi. Negli ultimi mesi, in particolare, mi sono approcciata a due volumi che, seppur in maniera leggermente differente, parlano dell'Amore.
Amarsi con Shakespeare di Maurice Charney è un saggio di facile lettura, che appassiona e regala elementi nuovi, riflessioni importanti sulla natura dell'amore e l'aspetto sessuale, ma affronta anche i temi delle definizioni di genere e dei discorsi omoerotici. Charney ci guida così in un vero e proprio percorso nelle opere del Bardo inglese, che non può non colpire chi, come me, ama perdersi nella sua scrittura e nel suo genio.
Con Misura per Misura concludo i Drammi Dialettici e, così, le Dark Comedies e da questo mese mi concentrerò maggiormente nelle mie amate Tragedie.
Se con Troilo e Cressida Shakespeare è andato a indagare sul campo della Fedeltà (e del Tradimento), e in Tutto è bene quel che finisce bene su quello dell'Onore, in quest'opera tutto si concentra sull'ambito della Giustizia.
Shakespeare, mio caro Shakespeare.
Questo progetto che sto portando avanti ormai dal maggio 2020 è arduo, ma contro ogni aspettativa non mi sono ancora bloccata. Anzi. Mentre proseguo con le sue opere, sto anche leggendo alcuni saggi, che mi permettono un po' di arricchire tutto con qualche sfumatura in più. In dei momenti forse è più facile: alcuni lavori li ho già letti o sono così conosciuti da non aver problemi, in altri casi (come questo), mi approccio per la prima volta al testo, e diciamolo, Shakespeare non va letto con leggerezza. E forse, non sempre riusciamo a scorgere ogni singolo aspetto che viene trattato. In effetti, come dico sempre, io sono solo una semplice lettrice che non ha studiato il suo teatro. Mi piace leggerlo, e approfondirlo con testi di studiosi, ma non sono esperta. Questo ci tengo a ribadirlo con forza. Perché magari può succedere di far piccoli errori nella comprensione del testo.
Il mio viaggio nel teatro di William Shakespeare prosegue e sono felice ogni volta che vedo qualcuno unirsi alla lettura delle sue opere. No, non sarò mai un'esperta della sua scrittura, ma mi piace leggerlo e approfondire tutto con dei testi di chi lo conosce più di me e lo ha studiato in maniera più accurata. Io resto solo una spettatrice che vuole scoprire i suoi lavori, andando oltre la mera superficie.
A gennaio ho letto l'ultima delle cosiddette Commedie Romantiche: La dodicesima notte (o quel che volete), e mi è piaciuta molto, seppur mi abbia ricordato diverse altre opere. Eppure, è proprio questo che adoro: nel momento in cui decidi di leggere tutto quel che ha scritto un Autore, ti accorgi, pian piano di quei dettagli in comune, di quei personaggi che forse si ripetono con sfumature simili, di quei temi che vengono toccati in più di un'occasione. Ed è molto interessante!
Scrivere di Amleto non è facile.
Forse perché è un'opera così amata e conosciuta, e anche complessa, che sovviene quella paura di non riuscire a esprimere al meglio le riflessioni. Non resta che tentare, nella speranza di rendere quantomeno omaggio a uno dei lavori più belli di William Shakespeare.
Questo Dramma della Vendetta, infatti, riesce a incantare sin dalle prime battute. Resta facilmente impresso. Quante frasi, in fondo, ripetiamo di quest'opera, spesso magari neanche facendoci troppo caso? C'è del marcio in Danimarca, la terra in cui è ambientata la storia del giovane principe Amleto e delle sue continue riflessioni sul senso dell'esistenza, sull'essere o l'apparire, sull'agire o restar fermi.
Essere o non essere, questo è il dilemma.