Guardando le ultime immagini di guerre inutili non posso fare a meno di pensare ancora a questa canzone. Un testo spesso travisato da molti italiani incapaci di andare oltre le semplici parole, e capirne il vero significato. Guardare il video girato da Michele Placido significa comprendere. Perché non si possono ignorare certe scene, certi occhi, certe azioni. Tanti pugni nello stomaco che fanno affiorare lacrime, o farti sentire male. Perché il nostro mondo è sempre più macchiato, sempre più sporco, sempre più triste. Siamo quasi abituati a certe immagini, quasi come se guardassimo
Chi di voi ha visto il Festival di Sanremo quest’anno? Lo so, lo so, arrivo forse più tardi, ma ho avuto bisogno di riprendermi un po’ dalla tante emozioni positive e negative che ho provato. Di solito non sono un amante del Festival. Lo guardo più per abitudine e voglia di commentarlo con amiche lontane, che altro. Anche perché più di una volta ho provato rabbia nel veder premiare quello che non è il talento, o lasciare a casa chi ci mette tutto il cuore e la passione per realizzare il proprio sogno. Però quest’anno volevo vederlo per due motivi: da un lato non c’era nessun arti
Una piazza illuminata dalle luci dei lampioni. Due amiche che ridono e scherzano insieme, che si divertono a giocare con le bolle, con quella purezza e l'amore per le cose semplici tipica dei bambini. E poi alcune persone che camminano sole nel cuore della notte.Tra di esse, una giovane ragazza che, a braccia conserte ed occhi tenuti costantemente bassi, attraversa la piazza.Sola, avanza, quasi rabbrividendo per il freddo, ma anche preda dei suoi pensieri o magari con il desiderio di non farsi vedere. Fino a quando non incrocia lo sguardo di un ragazzo. E da lì tutto si blo