Qualche anno fa ho visto un film meraviglioso: Le ali della libertà. Nel mio personale percorso alla scoperta dei libri di Stephen King, ho deciso così di recuperare il racconto dal quale questa pellicola è stata tratta: Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, contenuto nella raccolta Stagioni diverse.
Quattro racconti per le quattro stagioni: L'eterna primavera della speranza, l'estate della corruzione, l'autunno dell'innocenza, e una storia d'inverno. Narrazioni diverse sia per personaggi sia per tematiche, anche se è curioso scorgere dei piccoli collegamenti tra luoghi e personaggi (anche con altri lavori dello scrittore americano). Se devo essere del tutto sincera, pensavo che avrei amato del tutto questa raccolta; in verità mi è piaciuta, ma non quanto altri libri che ho letto. Però è un testo che consiglio, soprattutto per quella perla del primo racconto, che è stato d'ispirazione a quel film splendido con il quale ho iniziato questo articolo.
Dopo l'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001, avevo iniziato a leggere qualche libro sull'Afghanistan, soffermandomi soprattutto sui lavori di Hosseini - che vi consiglio con tutto il cuore di recuperare -. Poi con il tempo mi sono un po' fermata, ma questo desiderio è tornato con forza alla fine di questa estate, visti i recenti, terribili fatti, che stanno di nuovo sconvolgendo quella splendida terra. Nel vedere gli Occidentali andare via, lasciando di nuovo tutto nelle orribili mani dei Talebani, mi si è stretto il cuore. Ho provato e provo ancora rabbia e tristezza. Venti anni. Venti anni di nulla? A cosa è servita questa guerra? A cosa sono servite le tante morti? Perché fingere di aiutarli per poi gettarli di nuovo in un tale regime di terrore? Si poteva fare diversamente? Sono tante le domande che affollano la mia mente, ed è forte il senso di impotenza che provo. Sì, forse serve a poco e nulla, ma sicuramente voglio leggere. Perché i libri aiutano a conoscere realtà lontane, a capire.
Letto per la tappa di Febbraio della #readingthedarkchallenge di Louchobi e Sono solo Libri a tema: un horror | weird | gotico con al centro una creatura non umana.
Tornare a leggere Stephen King è sempre una nuova e stimolante sfida con me stessa.
Lo ammetto sono una fifona e non proprio un'amante delle storie horror, eppure da quando ho iniziato a scoprire i suoi libri sono sempre più stupita dalla sua abilità nel creare trame e intrecci che rapiscono il lettore, lo tengono con il fiato sospeso, ed è davvero difficile fare una pausa.
Ed è successo di nuovo, con Cujo, la lettura che ho scelto per partecipare alla tappa di febbraio della #Readingthedarkchallenge!
Sebbene l'ansia fosse tanta, non riuscivo ad allontanarmi da quelle pagine, tanto da divorare il testo in meno di tre giorni!
Buon lunedì! Oggi parliamo di...Animali come protagonisti! © una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice La fattoria degli animali, di George OrwellUn classico della distopia, in cui gli animali sono i veri protagonisti. Un romanzo breve che allude a eventi storici reali. Da leggere e rileggere. Non spendo troppe parole qui, perché è molto molto famoso. Ma consigliatissimo per chi ancora non l'ha letto. Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, di Luis SepùlvedaUna favola meravigliosa, in cui un gatto diventa amico e in un c
Buon lunedì con la mia rubrica! Tema di oggi: Romanzi con protagonisti bambini.Quando ho scelto i libri per il nuovo tema non mi sono subito resa conto di aver selezionato tre storie un po' inquietanti. Comunque credo che tornerò a consigliarvi altri libri a tema, perché ne ho diversi già letti e altri che voglio recuperare!Titoli soliti? In verità due su tre li ho letti solo quest'anno, quindi per me sono una novità! © una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice Peter Pan, di J.M. BarrieMetà uccellino, metà bambino. Quello che è certo è che ormai
Lettura per la challenge su instagram #librividirc di Luglio. Se penso a IT visualizzo la me bambina che dopo aver visto il film del 1990 rimase abbastanza traumatizzata, tanto che anche oggi i pagliacci e i ragni mi fanno schifo.Se penso a IT rivedo anche la me adolescente, che si teneva alla larga dai libri di King, soprattutto da quel mattoncino di più di 1200 pagine con quel titolo breve.Poi ho iniziato ad approcciarmi ad altri generi, altri autori, e ho deciso, pochi anni fa, di superare il mio blocco e scoprire Stephen King.E mi sono innamorata della sua scrittura, dei temi, dei
Stephen King è stato a lungo un nome che ho cercato di tenere lontano da me. Complice il mio odio per It, film visto da bambina che mi ha molto scossa - anche se rivedendolo ora, da adulta, un po' ci rido - e anche il mio non amare il genere horror, a lungo non ho letto nulla di lui. Poi, qualche anno fa, un amico mi ha convinta a provare. Ho letto Misery e oltre ai brividi assurdi e all'ansia, ho provato anche una sorta di piacere: quella bellezza delle cose ben scritte. Sì, ho amato il suo stile, le sue idee, e così ho deciso di recuperare il più possibile. Se poi ho un ragazzo che
Fuori il tempo è grigio e piove. Avevo voglia di uscire a fare un giro per il centro di Torino, ma con questo tempaccio non mi sembrava l'idea più opportuna. Il mio umore risente molto del cielo e del clima. Quando non riesco a scorgere neanche un accenno d'azzurro o della luce del sole, tendo a provare una gran tristezza e spesso anche rabbia. Quello che stavo provando oggi, quando, una volta pronta, ho visto che pioveva moltissimo e tutti i miei piani sono sfumati. Poi mi sono dedicata a qualcosa che so può rilassarmi un poco: ho aperto spotify e ho lasciato che la musica di alcun