SalTo22

25 mag 2022

Libri

Image: Cuori Selvaggi: la mia esperienza al #SalTo22

Da quando vivo a Torino i giorni più belli dell'anno, per me, sono quelli del Salone Internazionale del Libro. Li attendo con ansia ed entusiasmo, pur sapendo che ritornerò a casa fisicamente distrutta. Mai come quest'anno, poi! A due giorni dalla conclusione sono ancora focalizzata lì con i pensieri, tra l'Oval e quei padiglioni immensi, dove ho percorso km, sudato tanto per il caldo assurdo, ma anche partecipato a eventi e scambiato qualche parola con persone che hanno acquisito un vero e proprio volto ai miei occhi, non restando solo immagini su un social e parola scritta attraverso le e-mail. Ma, soprattutto, essere circondata da quel mare infinito di libri è sempre una gioia per me, un po' meno per il portafoglio! 
Sono stati cinque giorni in cui ho avuto la sensazione di vivere all'interno di una sorta di bolla felice; i pensieri e i problemi della “vita reale” sembrano scomparire, e in quel momento pensi solo a guardare libri, ascoltare autori o editori che parlano di libri, o magari incontrare anche tanti appassionati di questo bellissimo virus che può far solo bene: la lettura.