Nella seconda parte delle novità in libreria uscite o in uscita a Novembre, vi segnalo qualche libro illustrato, graphic novel o saggio. Ci tengo a ribadire che sono titoli che riscontrano il mio gusto, e spero anche un po' quello di chi mi legge e segue.
Siamo già a ottobre, il mio mese, uno dei miei preferiti.
Siamo nei giorni in cui si entra perfettamente nella spooky season, dedicandoci a titoli più oscuri, gotici, weird, ma anche horror. E in libreria sono in arrivo una marea di titoli interessanti! Io, come sempre, ne ho selezionati alcuni - in verità, molti! - tra le uscite che hanno attratto maggiormente la mia attenzione. Alcuni sono finiti subito in wishlist e spero di riuscire a recuperarli presto, altri magari potranno colpirvi!
Come ho fatto a Settembre condivido due articoli, per non riempirne uno con una fiume infinito di titoli. Prendete un bel taccuino e una penna, aprite la pagina di IBS.it o quella che preferite, o perché no, andate in libreria e... fatevi rubare il cuore da nuove pagine ricche di emozioni!
Al Salone del Libro di Torino c'è uno stand negli ultimi anni che amiamo più degli altri: Il Bosco degli Scrittori. Tra quegli alberi, quelle piante, si può trovare un attimo di respiro, di bellezza, d'incanto, tra profumi, odori della natura che ti staccano un po' dal caos e dalla fredda struttura umana dell'Oval. Come è nata questa idea? Ce la racconta Daniele Pasquini, ufficio stampa di Aboca Edizioni, casa editrice che in questo stand mostra i suoi tanti, interessanti libri, tra saggi, volumi per bambini, e romanzi, che hanno come focus il rapporto tra uomo e ambiente, uomo e natura, il legame con le altre specie e il pianeta stesso!
Quando si pensa alla figura della Strega la si collega sempre a un qualche animale: un gatto (nero soprattutto), un rospo, a volte un cane, ma anche un corvo. Un famiglio, insomma. Ma qual è il vero legame tra la strega e il suo famiglio? Come possiamo analizzare l'argomento da un punto di vista non solo storico, ma antropologico e folkloristico? Un valido spunto letterario potrebbe essere il testo di Francesca Matteoni, ripubblicato di recente dalla casa editrice effequ (che ringrazio infinitamente per avermi omaggiato di una copia cartacea): Il famiglio della Strega.
Erika Maderna ha scritto un interessante trittico di libri dedicato alle figure femminili e al loro sapere: sante, medichesse e streghe. Su quest'ultimo, in particolare, è caduto il mio sguardo, avvertendo una forte attrazione per il tema. Ridare voce alla donne dimenticate è sicuramente uno degli aspetti che più apprezzo quando mi avvicino a determinati saggi ma anche romanzi. In questo caso l'analisi si concentra soprattutto sulla conoscenza delle erbe, sul sapere medico, sulla confidenza istintiva della natura che soprattutto le donne avevano. Conoscere approfonditamente certe piante, che potevano guarire ma anche avvelenare o uccidere, è sicuramente uno degli aspetti che più ha fatto paura nel corso della storia, portando purtroppo molte donne al silenzio o, ancor peggio, a subire l'orrore della tortura o il rogo.
Grazie ad Aboca Edizioni - ringrazio di vero cuore Catia Giorni per avermi permesso di avere una copia - ho potuto leggere proprio il volume dedicato alla Medicina delle Streghe: Per virtù d'erbe e d'incanti, un saggio estremamente interessante, che consiglio vivamente a tutti coloro che hanno almeno un pizzico di curiosità sul tema. Questo testo mi ha colpito in maniera così positiva, che ora, ovviamente, è nata in me la voglia di recuperare gli altri su sante e medichesse!
Torniamo alle streghe, uno dei temi che amo di più.
Accanto ai romanzi, spesso nati dalla fantasia dell'autore o autrice di turno, trovo molto interessante affrontare anche i saggi. Perché va bene perdersi in pagine ispirate alla Storia, ma credo che sia fondamentale conoscere meglio i fatti storici. Se alcune storie le conoscevo già, quella che vi propongo oggi, è una mia mancanza e sono felice di aver colmato questa lacuna, proprio grazie all'autrice che mi ha fatto dono del suo libro. Grazie di cuore, Michela Alessandroni per questa opportunità!
Le streghe della foresta di Pendle è un breve saggio facilmente fruibile da ogni genere di lettore, che permette di conoscere e approfondire una delle pagine più terribili della storia inglese. Nella primavera - estate del 1612 in quell'angolo selvaggio del Lancashire furono processate, torturare e condannate a morte diverse donne, ma anche uomini, appartenenti, o in qualche modo collegate, a due famiglie rivali con a capo due donne anziane: Elizabeth Southerns (Demdike) e Anne Whittle (Chattox). Le due matriarche, probabilmente guaritrici del posto, si erano guadagnate nel corso degli anni la terribile reputazione di Streghe. E con l'avvento al trono di Re Giacomo I, furono il perfetto capro espiatorio per dei giudici che erano alla ricerca di vittime per ottenere il consenso del Re e quindi un tornaconto personale.
Ultimamente avevo il desiderio di conoscere un po' un'altra casa editrice indipendente di cui vi ho parlato la volta scorsa: add Editore. Ho deciso così di recuperare un titolo che avevo visto spesso nel bookstagram in passato, e che avevo assolutamente voglia di leggere: L'atlante delle donne, di Joni Seager.
Oggi torniamo sul blog con una nuova puntata della nostra rubrica dedicata alle interviste ad alcune case editrici presenti al Salone del Libro di Torino, e vogliamo presentarvi Keller Editore.
Si tratta di una realtà editoriale che ho scoperto da poco, ma che ha attirato moltissimo la mia curiosità, per cui spero di riuscire a leggere molto altro in futuro.
Non sono un'esperta di cinema, ma ci sono registi che mi colpiscono più di altri.
Tra i tanti Tim Burton è sicuramente uno di quelli che riesce, con i suoi temi, la sua immaginazione e creatività, a stupirmi sempre o quasi.
Ed è per questo che quando ho visto due titoli sul suo lavoro in biblioteca, ho deciso di portarli a casa con me. Per ritrovare così tra queste pagine non solo quei film che ho visto e amato profondamente, ma anche la vita e l'estro creativo di quest'uomo.
Oggi vi presentiamo la casa editrice People, nata da un'idea di Giuseppe Civati, Stefano Catone e Francesco Foti.
Ed è proprio a Giuseppe Civati che lasciamo la parola.