Quante volte vi capita di desiderare di tornare indietro nel tempo, a quel passato in cui tutto poteva ancora essere? Ma è veramente accettabile una cosa simile? Non si rischia di rimanere cristallizzati in un passato idealizzato, senza riuscire a fare passi avanti, incapaci così di vivere il nostro presente e spingerci verso un futuro magari costellato di difficoltà ma anche di nuove gioie? Qual è la vera felicità?
Quando ho visto la copertina di questo libro ne sono subito rimasta attratta. Amo le storie in cui protagonisti sono gli anziani e la trama mi ha subito incuriosita. Di Roberta Zanzonico avevo letto in passato un altro romanzo Blu Stanzessere, ed ero quindi molto curiosa di leggere altro di lei, di scoprire nuove sfumature della sua scrittura. È così che, complice anche una promozione della casa editrice Morellini, ho preso La bellezza rimasta, e l'ho letto subito. Colpita da questa storia, che consiglio vivamente. Una storia breve sì, ma anche molto intensa, piena di riflessioni importanti e di personaggi che restano sicuramente impressi nel bene o nel male.
Mancano pochi giorni e poi tornerò un po' nelle mie amate Marche. Il mio tentativo è quello di riuscire a scrivere tutte le recensioni, in modo da programmarle e non lasciare del tutto il blog per circa dieci giorni. Ci riuscirò? Lo spero. Oggi vi parlo di un libro che mi è stato proposto dalla casa editrice Ensemble. Una lettura breve, ma allo stesso tempo intensa. A mio modesto parere è uno di quei libri che all'apparenza sembrano di facile e veloce lettura, ma in verità richiedono una dovuta attenzione, e forse anche una rilettura. Blu Stanzessere è il romanzo di esordio