Narrativa contemporanea

13 giu 2023

Libri

Image: Resto qui, di Marco Balzano

C'è un lago artificiale in Alto Adige che mi ha sempre affascinato molto: il lago di Resia. Quel campanile che sorge dalle acque mi ha sempre fatto pensare a qualcosa di magico, di poetico, un luogo d'incanto. Ma quanta ignoranza ho avuto finora! No, non sapevo nulla della storia di quel luogo, di Curon Venosta, quel piccolo comune e quel lago dove in tanti turisti arrivano per farsi selfie in maniera del tutto superficiale. E quanto diventano importanti, allora, i libri: quelle finestre sulla storia, su mondi di cui conosciamo poco o forse niente. In questo caso ad aprirmi gli occhi è stato sicuramente Marco Balzano con il suo romanzo “Resto qui”. Questo è uno di quei casi per cui amo il mondo del bookstagram: scoprire libri che poi finiscono per piacermi tantissimo e soprattutto che mi fanno conoscere pagine di storia di cui fino a quel momento non sapevo molto. 
Vorrei ancora vedere quel lago? Ovviamente sì, ma ora lo farei con uno sguardo diverso, con un profondo rispetto per quello che è stato e per ciò che quelle acque nascondono. Nulla di così poetico e magico, anzi, una storia molto più straziante.

10 giu 2023

Libri

Image: Beati gli inquieti & Ombra mai più di Stefano Redaelli

Il tema della follia mi attrae ma allo stesso tempo smuove dentro una sorta di paura. Del resto viviamo in una società dove ancora oggi andare dallo psicologo viene visto quasi con timore, con disprezzo, come se fosse un male. Eppure, per me la lettura è anche un modo per riempire i vuoti, per conoscere, per avvicinarmi a quelle zone d'ombra che possono spaventarmi, ma da cui posso trarne poi bellezza e profondi insegnamenti. Quando ho visto questi due titoli nello stand di NEO edizioni, lo scorso anno al Salone del Libro, non ho resistito. E francamente sono felice di averli presi e letti, perché Stefano Redaelli riesce a mostrarci molta umanità dietro certe fragilità. A volte, poi, mi sono chiesta: ma sono davvero i folli a farci paura, o forse dovremmo averne di più di quelli considerati sani, ma pronti a far violenza? 

Comunque, ammetto che ho un po' di difficoltà oggi nel buttar giù i miei pensieri su questi libri. Ma posso dirvi di già di recuperare “Beati gli inquieti” e poi il suo seguito “Ombra mai più”, perché sono letture davvero molto interessanti e degne di nota se si vuole affrontare l'argomento. 

8 giu 2023

Libri

Image: Chi dà luce rischia il buio, di Giulia Ciarapica

Progetti, impegni, pensieri mi hanno portata a un ritardo mostruoso per quanto riguarda le mie riflessioni sui libri letti. Ne ho tanti che vorrei consigliare, ma partiamo con ordine. 
Di Giulia Ciarapica vi ho già parlato nel mio blog, avendo molto amato il suo primo libro “Una volta è abbastanza”, che mi ha trascinata nelle mie amate Marche, a Casette D'Ete a conoscere la storia di Giuliana e Annetta, di Valentino, e delle altre voci che affollano le strade di questo piccolo paese. Tornare in quei luoghi per proseguire il viaggio è stato davvero bello. Al luogo e ai personaggi finisci ben presto per affezionarti, ed è tanta la voglia di saperne di più. In questo secondo romanzo, questa curiosità è abbastanza ripagata. Sono felice di essere tornata tra queste pagine, di aver ritrovato le Marche. Perché, siamo sinceri, non è una regione che si trova molto nei libri, e quando accade, non puoi non recuperare subito quel testo!


2 mar 2023

Libri

Image: Non avere paura dei libri, di Christian Mascheroni

Non sono stata una bambina che ha iniziato a leggere presto, a divorare libri con passione. Sì, ci sono stati intorno a me da piccina soprattutto fiabe, ma anche racconti che la nostra maestra ci faceva conoscere a scuola. Ricordo, in particolare, quei pomeriggi in cui leggevamo insieme una storia di bambini mutati in animali e il tentativo di scrivere un nostro possibile seguito. Ah, la prima scintilla di scrittura che poi si è riaccesa in età adulta! Ma, sfortunatamente non posso narrare di storie in cui i libri mi hanno legato alla mia famiglia. In casa, leggeva solo mia sorella maggiore, è stata lei a iniziare a riempire la libreria, e poi sono arrivata io. Sono stati rari i momenti in cui vedevo un libro sui comodini dei miei genitori, ma quando accadeva o quando tuttora accade provavo e provo ancora un dolce sentimento nel cuore. Quando sento altri raccontare dell'amore per la lettura che è stato loro trasmesso da nonni e nonne o dai propri genitori, provo una leggera punta d'invidia. Avrei voluto anche io sentirmi legata a loro da un rapporto simile. Essere maggiormente compresa quando questo meraviglioso virus si è espanso dentro di me portandomi a divenire una “lettrice forte”, anziché invitata a leggere di meno - per non rovinarmi gli occhi - o a spegnere la luce perché è tardi e si deve dormire. Sia chiaro, nonostante gli alti e i bassi, e soprattutto ora che sono distante, voglio un gran bene alla mia famiglia, ma sì, non posso negare che avrei tanto voluto un legame simile. Ho provato a riversare questa passione, nel mio piccolo, verso la mia nipotina - che ha la fortuna di avere due grandi lettori come genitori -. E se un giorno dovessi avere figli miei - anche se lo ritengo molto improbabile - mi piacerebbe molto trasmettere la bellezza della lettura e della condivisione con loro. 

Tutta questa premessa per cosa? Perché vorrei consigliarvi un libro che mi ha regalato delle bellissime ore. Una storia personale, familiare, ma anche un bellissimo omaggio alla lettura, a quei piccoli amici apparentemente silenziosi ma che, in realtà, sanno parlare moltissimo se sai ascoltarli. 
Oggi provo a scrivere le mie riflessioni su Non avere paura dei libri, di Christian Mascheroni, pubblicato da Hacca Edizioni.