Vi siete mai chiesti come sia nata la leggenda di Babbo Natale?
Quale è la sua storia?
A donarci una possibile risposta arriva il papà del più famoso romanzo Il meraviglioso Mago di Oz: L. Frank Baum.
Ho letto pochi giorni fa questo delizioso romanzo breve - o racconto lungo - e ammetto di averlo molto amato. Ebbene sì, questa Grinch in gonnella si è emozionata nel leggere la vita e le avventure di quel paffuto uomo con la lunga barba bianca che nella magica notte di Natale, con la sua slitta guidata da renne, raggiunge ogni bimbo nel mondo, portando regali che allietano i cuori!
Una delle prime letture che ho recuperato è stata “La leggenda della rosa di natale” di Selma Lagerlöf, un breve volumetto di Iperborea che racchiude vari racconti densi delle atmosfere e della magia della Svezia. Non si tratta di storie totalmente natalizie, eppure tra le righe si possono leggere messaggi importanti, fiabe che hanno una determinata morale, personaggi sapientemente descritti con i loro vizi e le loro virtù, con i loro sbagli e le loro redenzioni. Sono storie anche molto “spirituali”, che mischiano un po' la religione al paganesimo, al folclore.
Sedetevi davanti al camino - se lo avete -, preparate una bella cioccolata calda, e iniziate a leggere pian piano questi racconti, perdetevi tra i paesaggi innevati, nella natura che dona insegnamenti, nella magia delle antiche fiabe.
Non sono mai stata la piccola elfetta natalizia amante dello spirito magico che pervade questa festa, desiderosa di arricchire casa con addobbi per tutti i gusti. Mi sono sempre reputata un Grinch e quest'anno, complice anche questo periodo assurdo, la sensazione è anche peggiore. Non potrò tornare dalla mia famiglia, sarà il primo Natale lontano da tutti loro, e anche se lo trascorrerò con il mio compagno, c'è sempre un senso di vuoto e malinconia. Contrariamente da tanti, però, non incolpo il governo di tale scelta. Non riesco neanche a comprendere cosa ci sia tanto da festegg