Allo scadere di Settembre sono riuscita a leggere la tappa di questo mio progetto alla scoperta di tutte le opere di William Shakespeare: I due gentiluomini di Verona. Un'opera che mi è piaciuta, anche se ancora non riesco a scorgere tra quei versi, in quelle storie, quel tratto eccezionale del bardo inglese, che mi ha fatto tanto amare le sue opere più famose.Però, vi dirò. Amo questo mio progetto, e francamente non me ne importa nulla se ora nel magico mondo di Instagram stanno copiando tali iniziative. Amo tanto questa mia idea perché scegliendo di leggere tutte le opere in or
Letto per la tappa di settembre de #iltesorogreco, ideato da @sorrideredibrutto ed @eccoilibri su instagram. Chi mi segue da un po' sa bene del mio amore per la scrittura di Marion Zimmer Bradley. Il suo stile mi ha subito affascinato, anni fa, quando ho messo le mani per la prima volta su Le nebbie di Avalon. Poi il mio viaggio è continuato, perdendomi tra Avalon, l'antica Albione, e ancor più indietro fino ad Atlantide. Ho letto e riletto quella saga che mi è entrata nel cuore, ma poi mi sono fermata - fatta eccezione per un breve salto nella fantascienza -.Pur avendo altri li
Quando Alfonso della Oscar Vault mi ha chiesto se volessi leggere questo libro, ho subito accettato, perché colpita dalla trama. Ne avevo sentito parlar bene, e amando la Distopia, la curiosità era tanta. Falce, di Neal Shusterman è un distopico young adult, primo capitolo della Trilogia della Falce. Ne approfitto per dire subito che il secondo libro, intitolato “Thunderhead”, uscirà sempre per Oscar Vault il 13 ottobre! L'umanità è innocente; l'umanità è colpevole. Queste due condizioni sono entrambe indiscutibilmente vere. © Una Valigia ricca di Sog
Sono nata nel 1986, quasi sei mesi dopo il disastro nucleare di Chernobyl. Forse è anche per tal motivo che questo dramma storico mi ha profondamente scossa, e continua ancora oggi a spingermi a saperne di più, conoscere, approfondire. Qualche mese fa ho finalmente visto la serie tv ispirata proprio a questo libro e alla tragedia, e ne sono rimasta sconvolta, profondamente arrabbiata.Perché come al solito è l'uomo la rovina di tutto, non solo per la scarsa attenzione che viene messa nel lavoro, ma anche e soprattutto perché pervaso dal desiderio di primeggiare nel mondo, di insab