Non leggo molti libri di non fiction, saggi, o simili. Ma in dei momenti sento il bisogno di farlo, soprattutto per riflettere su certi argomenti che mi toccano personalmente, e nei quali so bene di ritrovarmi. Vita su un pianeta nervoso di Matt Haig, pubblicato da Edizioni E/O è uno di quei titoli che mi ha sempre attratta, e complice una promozione su Amazon di qualche settimana fa, l'ho recuperato e letto. È uno di quei libri dove si possono trovare apparentemente tante frasi fatte, che potrebbero far storcere il naso a molti, ma che in verità fanno molto riflettere. Sembra quasi di
Da oggi, ogni lunedì ho deciso di proporre tre libri della nostra libreria scegliendoli per un tema specifico. Il tema di oggi è: quali mattoni - intesi per alto numero di pagine - voglio assolutamente leggere? (Si spera presto!). © una valigia ricca di sogni Il Conte di Montecristo, di Alexandre Dumas.Vedo questo classico praticamente ovunque e sono attratta da sempre dalla figura di Edmond Dantès. È uno di quei classici che voglio leggere da tempo. Non ho mai sentito pareri negativi. Mi attrae tantissimo. La leggenda di EarthSe
Dopo Dieci piccoli indiani ho deciso di buttarmi su uno dei titoli - se non IL - più famosi di Agatha Christie: Assassinio sull'Orient Express. È stato il mio primo incontro con Hercule Poirot, il famoso detective belga dalla testa a forma di uovo, e dai baffi con le estremità arricciate all'insù, ed è stato un vero piacere per me conoscerlo. È una commedia piuttosto strana quella cui mi trovo ad assistere. In questo caso la scena del crimine è un treno, il Simplon Orient-Express che percorre la tratta Istanbul-Trieste-Calais. A bordo ci sono diverse persone, aristocratici e
Approfittando della bellissima promozione di Bao Publishing - su tutti gli store on-line potrete trovare diversi titoli in digitale a soli 1,99 euro fino al 3 maggio! - ho finalmente letto un graphic novel che aveva attirato la mia attenzione: “Non è te che aspettavo” di Fabien Toulmé. Un'autobiografia, una storia di famiglia, una bellissima emozione, il rapporto inizialmente difficile di un padre con una figlia con la sindrome di Down. L'ho divorato in pochissimo tempo, incollata a quelle tavole dai colori diversi, rapita da una storia che alla fine mi ha commossa, e no, non posso nas
Ci sono libri che ti chiamano a gran voce, davanti ai quali ti soffermi più volte, li prendi tra le mani, sfiori qualche pagina, e te ne senti profondamente attratta. Quello di cui vi voglio parlare oggi, ne è un perfetto esempio. Nelle ultime settimane sto cercando di approcciarmi a un evento storico che non conoscevo, ma che merita di essere divulgato a più persone possibili. Perché è necessario, a mio avviso, conoscere la storia, ogni sua sfumatura, e comprendere quanto l'uomo possa far male a un altro individuo, quanto le azioni umane possano spesso distruggere l'esistenza di altr
Le loro facce erano diverse per molti aspetti, ma identiche in uno: parevano stranamente incomplete, come quadri con dei buchi al posto degli occhi: dei puzzle con un pezzo mancante. Non sanno cosa sia la disperazione pensò Richards. Ecco cosa manca sulle loro facce, nei loro sguardi. I lupi non urlano nelle loro pance. I loro cervelli non sono pieni di sogni assurdi e marci, di folli speranze. Questa era la gente sul lato destro della strada, quello dove sorgeva lo yachting club. Sull'altro lato, quello sinistro, c'erano i poveri. Nasi rossi, con i capillari spezzati. Seni appiattiti, c
I buoni rideranno e i cattivi piangeranno, quelli del purgatorio un po ridono e un po piangono. I bambini del Limbo diventeranno farfalle. Io speriamo che me la cavo. C'è un film che ricordo sempre con piacere, e che ho deciso di guardare di nuovo pochi giorni fa: Io speriamo che me la cavo, con uno splendido Paolo Villaggio. Quando il mio ragazzo mi ha proposto il libro da cui hanno tratto ispirazione per l'omonimo film, per la nostra “lettura in comune”, ho accettato subito. Avevo una gran voglia di scoprire le differenze e le affinità, cosa celassero queste pagine. Que
Ho iniziato a leggere questo libro proprio all'inizio della quarantena, in un momento in cui anch'io ho subito una sorta di blocco del lettore, o comunque una certa difficoltà nell'affrontare i testi scelti per questo mese. Ho alternato questa lettura ad altre, ma alla fine, quando ho ritrovato il giusto sprint, le pagine della Gaskell mi hanno rapita totalmente. Un inizio un po' lento, sicuramente provocato anche dal mio stato emotivo, ma poi la fiamma si è accesa ed io ho totalmente amato questo classico della letteratura inglese. Forse Elizabeth Gaskell non è così conosciuta rispett
È uscito ieri per Fazi Editore l'ultimo libro della Trilogia del Secolo di Carmen Korn. Dei primi due capitoli, Figlie di una nuova era ed È tempo di ricominciare, ve ne ho già parlato sul blog, e sono troppo felice di aver avuto di nuovo la possibilità di collaborare con la casa editrice per leggere anche il terzo in anteprima. Ieri l'ho concluso e oggi ho finalmente il tempo per parlarvene. «È una vita che siamo una famiglia», disse Henny. «Una famiglia di amici. Lo trovo un termine molto appropriato.» Siamo giunti al capitolo conclusivo di una saga famil
Il contrario della povertà non è la ricchezza, il contrario della povertà è la Giustizia. Il diritto di opporsi è un memoir importante, di quelli che restano impressi sottopelle, che arrivano dritti sino al cuore, o meglio alla coscienza di ognuno di noi. È un resoconto di fatti, numeri, persone, veri, reali. Ma soprattutto di ingiustizie, di sentenze assurde, di giudizi non dettati da prove autentiche, bensì da soldi, dal colore della pelle, dalla povertà e dalla disabilità. È un libro forte, vivido, necessario. Non un romanzo, ma vita vera. Quello che ci viene det