Dopo Dieci piccoli indiani ho deciso di buttarmi su uno dei titoli - se non IL - più famosi di Agatha Christie: Assassinio sull'Orient Express. È stato il mio primo incontro con Hercule Poirot, il famoso detective belga dalla testa a forma di uovo, e dai baffi con le estremità arricciate all'insù, ed è stato un vero piacere per me conoscerlo. È una commedia piuttosto strana quella cui mi trovo ad assistere. In questo caso la scena del crimine è un treno, il Simplon Orient-Express che percorre la tratta Istanbul-Trieste-Calais. A bordo ci sono diverse persone, aristocratici e
Com'è possibile vivere senza le cose che sono la nostra vita? Spogli del nostro passato non ci riconosciamo. Furore (The Grapes of Wrath) è il romanzo più famoso di John Steinbeck, premiato nel 1940 con il Premio Pulitzer. Scritto in cinque mesi, prese forma dal riadattamento di una serie di articoli pubblicati nel 1936 per il quotidiano San Francisco News. Un reportage sulle condizioni dei contadini dell'Oklahoma - e altri stati vicini - che furono costretti a lasciare le loro case e le loro terre a seguito della catastrofe causata dal Dust Bowl, e dalla seguente espropriazione d
Prima di iniziare con l'articolo, volevo lasciarvi il link alla mia ultima recensione scritta per il sito Letsbook.org: vi parlo di Efemeridi, di Cesare Catà, un libro che ho profondamente amato e consiglio a tutti gli amanti della letteratura moderna. Oggi, invece, torno sul blog per parlarvi dell'ultimo romanzo letto: La lettrice di Tarocchi, di Jeanne Kalogridis. È un'autrice di cui ho letto molto, ma non tutto, in passato, e che amo moltissimo per due motivi: per lo stile, tra i miei preferiti, ma anche per la sua voglia di far emergere le figure femminili, traendole spesso dalla
Piccole Donne è una delle mie opere preferite, uno di quei mondi letterari dove hai sempre voglia di tornare, perché ti senti a casa; qui, in particolare, ti senti accolta in un amorevole abbraccio, quello di una famiglia preziosa quanto speciale: la Famiglia March. Piccole Donne è il più famoso romanzo di Louisa May Alcott, inizialmente pubblicato in due volumi nel 1868 e nel 1869 con i titoli di Little Women or Meg, Jo, Beth and Amy, e Good Wives, e poi successivamente riuniti, nel 1880, in uno solo. In Italia e in altre zone, fu diviso in due romanzi: Piccole Donne e Piccole Donne Crescono (ai quali si aggiungo in seguito, Piccoli Uomini e i Ragazzi di Jo, che leggerò al più presto nella magica edizione di Oscar Vault).
Approfittando della bellissima promozione di Bao Publishing - su tutti gli store on-line potrete trovare diversi titoli in digitale a soli 1,99 euro fino al 3 maggio! - ho finalmente letto un graphic novel che aveva attirato la mia attenzione: “Non è te che aspettavo” di Fabien Toulmé. Un'autobiografia, una storia di famiglia, una bellissima emozione, il rapporto inizialmente difficile di un padre con una figlia con la sindrome di Down. L'ho divorato in pochissimo tempo, incollata a quelle tavole dai colori diversi, rapita da una storia che alla fine mi ha commossa, e no, non posso nas
Dalla fessura del battente che si chiudeva intravide un sinistro sorriso dipinto ed enormi occhi volpini. Qualche sera fa ho concluso la lettura che ho scelto per la tappa di aprile della challenge instagram #librividirc che prevedeva la lettura di “un libro ambientato in una casa particolarmente inquietante”. La notte non ho dormito poi così bene. Quindi, direi che l'esperienza è stata positiva, no? Ho deciso di scegliere questo libro perché la trama, a mio avviso, è perfettamente in linea con il tema, e poi mi sono innamorata della copertina - anche se purtroppo ho solo la ver
Ci sono libri che ti chiamano a gran voce, davanti ai quali ti soffermi più volte, li prendi tra le mani, sfiori qualche pagina, e te ne senti profondamente attratta. Quello di cui vi voglio parlare oggi, ne è un perfetto esempio. Nelle ultime settimane sto cercando di approcciarmi a un evento storico che non conoscevo, ma che merita di essere divulgato a più persone possibili. Perché è necessario, a mio avviso, conoscere la storia, ogni sua sfumatura, e comprendere quanto l'uomo possa far male a un altro individuo, quanto le azioni umane possano spesso distruggere l'esistenza di altr
Le loro facce erano diverse per molti aspetti, ma identiche in uno: parevano stranamente incomplete, come quadri con dei buchi al posto degli occhi: dei puzzle con un pezzo mancante. Non sanno cosa sia la disperazione pensò Richards. Ecco cosa manca sulle loro facce, nei loro sguardi. I lupi non urlano nelle loro pance. I loro cervelli non sono pieni di sogni assurdi e marci, di folli speranze. Questa era la gente sul lato destro della strada, quello dove sorgeva lo yachting club. Sull'altro lato, quello sinistro, c'erano i poveri. Nasi rossi, con i capillari spezzati. Seni appiattiti, c
È uscito ieri per Fazi Editore l'ultimo libro della Trilogia del Secolo di Carmen Korn. Dei primi due capitoli, Figlie di una nuova era ed È tempo di ricominciare, ve ne ho già parlato sul blog, e sono troppo felice di aver avuto di nuovo la possibilità di collaborare con la casa editrice per leggere anche il terzo in anteprima. Ieri l'ho concluso e oggi ho finalmente il tempo per parlarvene. «È una vita che siamo una famiglia», disse Henny. «Una famiglia di amici. Lo trovo un termine molto appropriato.» Siamo giunti al capitolo conclusivo di una saga famil
Otto ampie finestre gotiche perforavano ogni muro della galleria nord. La luna piena illuminava dal lato orientale con il suo gran chiarore argentato delineando ampie strisce di luce sul pavimento. Non c'erano fuochi accesi ora ma ombre scure in ogni angolo che la luna non riuscisse a illuminare. Quando Octavia gridò, tutti si voltarono a guardare e videro distintamente una figura alta e oscura muoversi senza far rumore attraverso la seconda striscia di luce in fondo alla sala. Se penso a Louisa May Alcott il riferimento va subito al suo capolavoro più amato: Piccole Donne. Ve