Qualche mese fa vi parlavo di un classico della letteratura italiana che ho molto amato e nelle cui pagine mi sono ritrovata: La luna e i falò, di Cesare Pavese.
Poco dopo, ho scoperto dell'esistenza di un bellissimo graphic novel che ripropone il romanzo, donando anche un omaggio a Pavese stesso, che si affaccia sulla scena tra una pagina e l'altra della storia .
Secondo me, Marco D’Aponte e Marino Magliani hanno rispettato perfettamente il romanzo, riuscendo a creare immagini vivide e colorate, che riflettono un po' tutti gli elementi narrati da Pavese: dalle verdi colline delle Langhe, ai falò e alla luna in cielo, ma anche immagini che si fanno rosse come il sangue, che riflettono la violenza insita nella trama. Ma anche il bianco e il nero per donare contrasto con gli ultimi momenti di vita dell'autore. Insomma, se avete amato il romanzo vi consiglio di recuperare anche questo adattamento!
Ormai manca poco per concludere questo mio viaggio nella letteratura italiana, ma quel che è certo è che continuerò anche una volta terminato questo mio progetto.
Settembre l'ho dedicato a un autore molto amato, ma che personalmente ancora non conoscevo. Il mio primo approccio alla sua figura l'ho avuto grazie a Natalia Ginzburg. Nel suo Lessico Famigliare, infatti, tra la sua famiglia e l'Einaudi, ha dedicato anche spazio a Cesare Pavese, personalità che mi aveva subito incuriosito. Non vedevo l'ora di leggere l'unico - per ora - titolo che abbiamo il libreria: La Luna e i Falò, il suo ultimo lavoro prima della morte. Be', ora capisco perché tanto amore non solo per la sua scrittura ma proprio per quel che ha dentro.
Pensate che ho già puntato altri titoli, e soprattutto voglio assolutamente recuperare il suo diario.