Siamo ormai agli sgoccioli del mese di febbraio, ma credo di essere ancora in tempo per proporvi un articolo diverso dal solito. Il mio intento è di riuscire ad arricchire il mio blog non solo di riflessioni sui libri letti, ma anche di qualche rubrica, come del resto ho fatto già in passato (pensiamo a #3libriperuntema - progetto che purtroppo ho messo un po' da parte - e alle 10 letture a tema, solo per fare due esempi).
Il mese di febbraio è anche conosciuto come Mese della storia dei neri, o meglio Black History Month, una ricorrenza osservata negli Stati Uniti d'America, in Canada e Regno Unito per celebrare l'importanza delle persone e degli eventi nella storia della diaspora africana.
Nel corso degli ultimi anni ho visto molti consigli a tema e, nel mio piccolo e con tutta la mia umiltà, ho voluto unirmi anche io questa volta, proponendo alcuni libri che ho letto e unendoli a film, serie tv e documentari a loro ispirati in un certo qual modo.
Non molto tempo fa ho visto un bellissimo film in tv, con protagonista una straordinaria Whoopi Goldberg, attrice che amo moltissimo. Ho sempre voluto recuperare anche l'omonimo libro da cui era stato tratto, e ne ho approfittando partecipando, così, al bellissimo progetto di Federica (fede_in_books_land) e Laura (lisoladicalipso) su Instagram: #IlRazzismonellaLetteratura.
Oggi, quindi, cercherò di parlarvi de Il Colore Viola, di Alice Walker, (ri)pubblicato in Italia da Edizioni SUR.
Negli ultimi mesi sto dando ampio spazio alle letture di storie vere, o comunque di argomenti realmente accaduti. Ho quella volontà di conoscere, anche se è molto difficile comprendere. Soprattutto quando si parla di schiavitù, di violenze, del potere usato da certi individui in modo assurdo contro altri individui ritenuti cose, bestiame, oggetti da usare o su cui scagliare la propria rabbia, l'assurda crudeltà che l'uomo - purtroppo - è capace di provare.