Ho conosciuto per la prima volta Teresa Radice e Stefano Turconi con il bellissimo Graphic Novel “Non stancarti di andare” dove, traendo ispirazione da personaggi e fatti veri, ci è stata donata una storia d'amore, di rispetto per altre culture, di famiglia e altri sentimenti profondi, che assomiglia per la mole di pagine e per le tante parti scritte a un vero e proprio romanzo. Da lì, è sorto in me il desiderio di recuperare quante più opere possibili. Ho ancora in libreria Il Porto Proibito, ma quando ho visto l'uscita di La Terra, il cielo e i corvi, non ho resistito e ho preferito leggerlo prima.
Oggi voglio parlarvi proprio di quest'ultimo lavoro che ho adorato. Ancora una volta, prendendo ispirazione da qualcosa di reale - in questo caso le lettere del fratello del nonno materno di Teresa Radice disperso in Russia - hanno realizzato un graphic novel denso di emozioni, e ambientato nella Russia del 1943. Un periodo storico di cui ho avuto modo di leggere due anni fa, grazie a quella sorta di diario, di ricordi, di un uomo che è riuscito a toccarmi il cuore: Mario Rigoni Stern.
Un computer. La mia musica del cuore e ritrovo un po' il mio spazio. La prima settimana a Torino è passata e ovviamente ci sono stati alti e bassi, almeno per quanto riguarda il mio umore. Essere una persona sensibile non aiuta, e mi sono accorta di quanto sia vero che se non muti dentro di te, se non cerchi di star bene con te stessa, puoi andare anche dall'altra parte del mondo ma non starai meglio. E questo è il mio scopo ora. Cercare di star bene con me stessa. Altrimenti questa vita non ha senso. In questi primi giorni ho scoperto nuove piccole realtà di Torino, una città c