L'appartamento del silenzio, è questo il nome in codice che Regina e Manuela, due agenti immobiliari, hanno dato all'elegante casa d'epoca dalle pareti in parte adornate dal glicine nelle varie sfumature del violetto. Una dimora bellissima, ma che risulta difficile da vendere. È come se, una volta superata la soglia di casa, si avvertisse qualcosa di strano: alcuni avvertono un forte odore di bruciato, c'è chi percepisce strane presenze, chi prova un insano disagio, e chi ancora sente inconsueti brividi sulla pelle. Sono passati anni, ma nonostante il buon prezzo e la sua bellezza, nessuno è intenzionato a comprarla.
Quando mi è stato proposto questo libro sono rimasta attratta da alcuni elementi della trama, specialmente i riferimenti alla magia nera e bianca. È un libro che si legge in un soffio, una sorta di fiaba dalle sfumature oscure, che riesce però a donarti anche delle tenere emozioni. Il mio pensiero a lettura conclusa è stato il seguente: in un mondo dove la cattiveria, l'invidia, l'ignoranza, la mancanza di rispetto spopolano, è bello ritrovare tra queste pagine personaggi che sanno ancora cosa sia la gentilezza, quanto siano importanti quei gesti spontanei e fatti con il cuore e che, a volte inconsapevolmente, possono donare tanto agli altri - conosciuti o sconosciuti che siano.