Non sono solita scrivere recensioni negative. Non perché sia una di quelle persone che ritiene tutti i libri bellissimi, anzi. Ma perché ho sempre difficoltà nel buttare giù pensieri quando un libro non mi è piaciuto per niente, o quasi. Nella maggior parte delle volte scelgo di non scrivere nulla, ma essendo questa una collaborazione che ho richiesto io, vorrei provare a spendere qualche parola nel tentativo di descrivere i motivi per i quali il testo non ha proprio riscontrato il mio gusto.
Oggi, dunque, vi parlo di un libro che ho potuto leggere in anteprima, grazie all'arc che mi ha inviato Ne/oN tramite Netgalley e che uscirà in libreria il 6 Novembre: La strega delle pietre (The stone witch of Florence) di Anna Rasche.
Di Ray Bradbury avevo letto e amato il suo splendido romanzo distopico Fahrenheit 451 ma, avendo altri titoli in casa, ero molto curiosa di scoprire nuove sfumature della sua penna. Visto il titolo ho deciso di leggerlo in autunno, e mi è stato detto che iniziava il 24 ottobre, quindi perché non aprirlo proprio quel giorno? Sì, nel frattempo è passato quasi un mese, ma io ho bisogno di tempo per buttar giù le mie riflessioni sui libri letti. Purtroppo non sono una macchina, né una persona troppo superficiale (da un lato ammiro chi riesce a scrivere velocemente tutto).
Tornando al libro, oggi voglio consigliarvi Il Popolo dell'Autunno, un romanzo dalle tinte oscure e horror, pagine illuminate da una profonda amicizia tra due ragazzi, e da un rapporto un po' complicato tra un padre e suo figlio, ma soprattutto un originale e interessante scontro tra il Bene e il Male. Una storia che mi ha colpito molto, anche per la bellezza della prosa, per l'amore che si respira per i libri e le storie, per riflessioni che forse possono riguardare un po' tutti noi.
Il Salone del Libro è un'occasione per conoscere nuove realtà editoriali difficili da trovare in libreria. Quest'anno, in particolare, ne abbiamo scovata una focalizzata sul Fantasy e la Fantascienza Italiana: Lumien.
Una casa editrice nuova e giovane, che mi ha subito colpito per le storie ma anche per la bellezza delle copertine. Abbiamo colto l'occasione per intervistare Giulia Padovan, responsabile marketing, quindi, se siete curiosi di scoprirne di più, vi invito a leggere le sue risposte alle nostre tre domande!
Qualche tempo fa ho visto un film in tv. Forse per poca attenzione o altro, non mi aveva colpito più di tanto, però mi era rimasto impresso. Tanto che, quando ho visto il libro da cui è stato tratto, ho deciso di comprarlo e l'ho letto proprio nelle ultime settimane. Be', direi che il libro mi ha colpita molto di più, perché pur non essendoci moltissime differenze tra i due prodotti, ho trovato quel qualcosa in più che al film manca. Sicuramente molto forte è la descrizione dei personaggi, anche dei secondari che nel film hanno un ruolo più ridotto. I due autori non si soffermano solamente sui due innamorati protagonisti e lo scontro con l'antagonista, ma dedicano tutto il tempo ha costruire la rinascita di ogni singolo personaggio, facendolo diventare, a mio avviso, un libro corale. E molto interessante. Sì.
Ma di cosa sto parlando? De La forma dell'acqua, di Guillermo del Toro e Daniel Kraus, che ho letto per la challenge #DungeonofReaders nella tappa Picco del Drago!
Nel nostro viaggio di scoperta di alcune case editrici indipendenti abbiamo cercato di spaziare anche tra diversi generi letterari. Oggi, ad esempio, vogliamo presentarvi una realtà editoriale specializzata in letteratura weird e fantastica! Amate questo tipo di letture? Allora non vi resta che leggere con attenzione la nostra intervista!
Abbiamo rivolto le nostre tre domande ad Andrea Vaccaro, editore di Edizioni Hypnos.
Durante il Salone del Libro di Torino abbiamo pensato di introdurre una sorta di rubrica per il blog: le interviste alle case editrici!
Ne abbiamo selezionate alcune e abbiamo posto loro tre domande.
Lo scopo? Far conoscere un po' di più anche quelle piccole o medie realtà che meritano sicuramente molta più attenzione.
Oggi iniziamo con ABEditore, e lasciamo la parola ad Antonella Castello, direttore editoriale della casa editrice milanese.
Amate i racconti fantasy con protagoniste donne indomite e coraggiose?
Se sì, oggi vi presento una raccolta di quattro racconti che potrebbe essere giusta per i vostri gusti!
A me, in generale, piacciono molto quei libri che mettono in luce le donne. Proprio per questo motivo quando ho scoperto questo libro sul profilo stesso dell'autore, Alfonso Zarbo, ho provato una grande curiosità, colpita anche dalla bellissima copertina, opera di Michaela Menicacci. Avevo iniziato a leggerlo a dicembre ma poi, complici le vacanze e il ritorno in famiglia e un periodo più buio che ho dovuto affrontare e che mi ha tenuta in parte distante dalla lettura, l'ho ripreso e concluso solo di recente.
A volte ritornano...
Ciao, sognatori!
Come promesso eccomi di nuovo qui. Dopo più di un anno lontana dalla mia famiglia è stato bello passare del tempo con loro - anche se con i soliti alti e bassi -. Mare poco e niente, caldo troppo, impegni tanti, ma alla fine ho passato del tempo in mezzo al verde e ho respirato un po' distante dallo smog della grande città. Poi c'è stata la seconda dose del vaccino che mi ha stesa (nulla di grave, però!), ma allo stesso tempo sono più serena. Mi sembra un piccolo passo verso il ritorno a una normalità. Lo spero tanto, perché francamente sono stanca di vivere con la paura di rischiare conseguenze gravi o mortali a causa di questo terribile virus.
Pensateci bene, fate anche voi la scelta più giusta per uscire tutti insieme da quest'incubo. Per favore.
E così un'altra calda estate ha inizio.
Non che le temperature così alte e afose siano così particolarmente gradite, ma parliamo di libri!
Sì, perché come per ogni stagione anche per l'Estate ho pensato ad alcune letture che in qualche modo, per un motivo o per un altro, mi sento di consigliare per questi tre mesi!
Scorrendo il blog potete trovare anche i miei consigli per la Primavera, l'Autunno, l'Inverno e non solo!
Sì, lo so.
L'inverno è quasi finito e io arrivo adesso con questo articolo.
Il fatto è che ci tenevo a farlo, avendo iniziato questa rubrica qualche mese fa con le letture autunnali. Vorrei riuscire a creare dei consigli per ogni stagione, quindi, anche se con enorme ritardo, eccomi qui.
Magari non saranno utili per questo inverno che in verità sta già lasciando il posto alla mia cara primavera, ma potrebbero essere dei validi spunti per il prossimo, no?
Che poi, diciamolo. Non esistono veramente letture precise per ogni stagione. Quando il libro ti chiama, lo prendi a prescindere dal periodo che stai vivendo, giusto?
Se penso alla stagione invernale mi vengono in mente diverse cose: i paesaggi innevati, il calore del fuoco, le bevande calde, e quindi penso a quei libri anche corposi che possono scaldare, emozionare, o che possono trasportarti proprio nella neve che da troppo tempo non vedo per bene.
Sulla base di simili sensazioni, vi consiglio 10 letture secondo me adatte a questa stagione!