Non avevo mai letto nulla di Valerio Evangelisti. Complice una sorta di gioco fatto con il mio compagno, nel quale ha scelto lui dei libri che dovrei leggere quest'anno - spoiler, sto fallendo anche in questo progetto, visto che me ne mancano parecchi da recuperare - ho finalmente fatto non solo la conoscenza con la sua scrittura, ma anche con uno dei suoi personaggi più famosi: l'inquisitore Nicolas Eymerich.Vi capita mai di rimanere sorpresi nel restare affascinati proprio dal personaggio negativo e spregevole? Ecco, non avrei mai immaginato di provare una sensazione simile proprio con un i
Ti sei mai chiesto cosa succederà quando il nostro tempo in questo mondo finirà? Che fine faranno i ricordi? Svanirà davvero ogni parte di noi? E se ci fosse un modo per cristallizzare quei momenti?
Stelle meccaniche di Alessia Principe è un libro di fantascienza con alcuni elementi distopici che mi aveva già colpita al Salone del Libro, insieme ad altri titoli. Mi è stata data la possibilità di leggerlo in collaborazione con Moscabianca edizioni, una casa editrice che secondo me ha molte chicche particolari, tutte da scoprire. Per conoscerla meglio, vi rimando alla nostra intervista. Ma ora, concentriamoci su questo testo complesso, ma sicuramente interessante! A me è piaciuto molto, ma richiede la giusta attenzione, non essendo una lettura leggera. Ma quanta bellezza e umanità si possono trovare nel caos di questo mondo distrutto!
Il Salone del Libro è un'occasione per conoscere nuove realtà editoriali difficili da trovare in libreria. Quest'anno, in particolare, ne abbiamo scovata una focalizzata sul Fantasy e la Fantascienza Italiana: Lumien.
Una casa editrice nuova e giovane, che mi ha subito colpito per le storie ma anche per la bellezza delle copertine. Abbiamo colto l'occasione per intervistare Giulia Padovan, responsabile marketing, quindi, se siete curiosi di scoprirne di più, vi invito a leggere le sue risposte alle nostre tre domande!
Amate la fantascienza?
Allora, la casa editrice che vi presentiamo oggi farà sicuramente per voi!
Zona42 è una realtà indipendente focalizzata sulla pubblicazione della fantascienza “e altre meraviglie”.
Per conoscerla meglio abbiamo posto le nostre domande all'editore Giorgio Raffaelli.
Ho regalato questo libro, tempo fa, a mia sorella.
Lei ha una vera e propria passione per Luciano Ligabue, e ho tentato di avvicinarla un po' di più alla lettura proprio con un titolo del cantautore: La neve se ne frega.
In verità, è un artista che piace molto anche a me, pur non reputandomi una gran fan, ed ero particolarmente curiosa di vederlo nelle vesti di scrittore. Diciamo che la componente fantascientifica/distopica del romanzo ha aumentato ancor di più la voglia di sprofondare tra queste pagine. Alla fine mi è piaciuto? Più o meno. Nel senso che la ritengo una lettura carina, un libro ben scritto, però non mi è sembrato nulla di così originale per chi ha letto diversi volumi di questo genere letterario.
“Leggere è un’avventura a colori”, questo è il motto che sceglie di seguire la piccola casa editrice indipendente di cui vogliamo parlarvi oggi. Con Edizioni Piuma torniamo alla letteratura per “giovani lettori”, dai più piccini, ai più grandi, con un particolare interesse per lo Young Adult e gli albi illustrati. L'intento è quello di accompagnare i bambini e i ragazzi nel loro percorso di crescita come futuri lettori, coltivando l'amore per le storie, tramite parole e immagini, strumenti e sogni che fanno immergere nei colori dell'avventura.
Francesca Di Martino, editore della casa editrice, ci ha permesso di rivolgerle alcune domande per conoscere un po' meglio questo piccolo mondo di parole e colori.
Poter prolungare la propria vita, forse, è qualcosa che in molti vorrebbero riuscire a ottenere, ma se questo comportasse porre fine all'esistenza fisica di un'altra persona? Sareste disposti a farlo?
La fantascienza è un forma letteraria che aiuta anche a porsi delle domande non solo sul nostro possibile futuro, ma anche su noi stessi, sulla nostra società, sui limiti umani. Ho iniziato a leggerla da pochi anni e, anche se non rientra tra i miei generi preferiti, ho deciso di accettare la proposta dell'autore, soprattutto per la curiosità che mi aveva acceso la trama.
Quando Marco Capocasa, uno dei due autori del romanzo di cui vi parlo oggi, mi ha contattata per propormi il loro lavoro, sono rimasta subito colpita non solo dalla trama ma anche dalla presentazione accurata. Con tutta sincerità, non è così scontato trovare autori “emergenti” - o che comunque vogliono proporre i loro testi - che rispettino il blogger di turno. Sovente arrivano messaggi tutti uguali, senza neanche capire a chi la e-mail è destinata; o peggio ancora due righe di cui una con un link del libro da acquistare, e poi la richiesta di recensione. Be', con tutto il rispetto, cari autori, da me non otterrete nulla con un simile atteggiamento.
In questo caso, invece, sono subito stata attratta dalla presentazione e, anche se la fantascienza rimane un genere non proprio in linea con i miei gusti - pur avendo affrontato diversi libri sul tema - ho accettato, e a lettura conclusa penso di aver fatto proprio bene.
Robot NDR-113. Come titolo forse non dirà nulla a chi non è così tanto appassionato di fantascienza, ma se vi dicessi...“L'uomo bicentenario”?Più chiaro, ora, vero?Ho visto il film non molto tempo fa, appassionandomi alla storia di Andrew Martin, portato sul grande schermo dall'indimenticabile Robin Williams, attore che amo tantissimo. Mi sono commossa, ho amato la sua voglia di combattere per ottenere qualcosa di molto importante per lui, un robot diverso dagli altri: l'umanità. Essere considerato da tutti un essere umano.Certo, nel film hanno molto giocato nella componente roma
Qualche “puntata” fa parlavo dei miei tre generi preferiti. Ora, invece, vi propongo 3 generi letterari da cui mi tenevo lontana e che invece mi hanno sorpresa positivamente! © una valigia ricca di sogni Fantascienza.Abbiamo moltissimi libri in casa, visto che è uno dei generi preferiti dal mio ragazzo ma prima, a parte qualche distopico, non avevo letto nulla. Pensavo potesse non piacermi, invece ho trovato delle letture interessanti, a tratti anche divertenti.Un esempio? Io, Robot di Asimov. Un autore che “temevo” e che invece mi ha colpito positivamente! Gia