Lettura di giugno per #unannoconlastoria challenge instagram di Samanta (samlibrary94) e Marta (libriattraversolospecchio) a tema Roma Imperiale (69 a.C. - 476 d.C.) Quella narrata tra queste pagine è una storia che non conoscevo ma che mi ha subito affascinata: la vita di Epicari, una liberta che non teme di morire pur di difendere la libertà. Come ormai saprete, il romanzo storico è uno dei generi che più amo leggere, e se come protagonista c'è almeno una donna forte e coraggiosa, la mia passione si fa più viva. Forse perché nei libri - soprattutto se riprendono storie vere - cerco
Lettura per la challenge su instagram #librividirc di Giugno creata da Federica (luxbookshelf) e Sara (sbarbine_che_leggono). Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Stevenson è un libro che giaceva da troppo tempo nel mio kindle. Ho sempre voluto leggerlo, ma per un motivo o per un altro ne ho sempre rimandato la lettura, fino a quando non ho trovato l'occasione giusta. Per il mese di giugno, infatti, dovevamo leggere un gotico/horror con la storia di un medico o uno scienziato pazzo, e... ovviamente questo era perfetto! Devo essere sincera, avendo acquistato l'ebook molto tempo fa,
Quando le aspettative sono troppo alte è rarissimo che la realtà superi la fantasia. Ma quella mattina capitò a tutti: quella radura in mezzo agli ulivi, quella chiesetta romanica a picco sul mare, quella mattina tersa, di colori, profumi e intensità inauditi per chi non conosce il mare di novembre, erano semplicemente perfette. Gli sposi l'avevano immaginata così. Così l'avevano voluta. Scenografia perfetta per un matrimonio, per il loro matrimonio, per l'inizio del loro film. Un film. (Ma non era la vita che dovevano incominciare a girare?) Lettera alla sposa è un piccolo ma deli
Alla fine Marta tornò a Holt. Quando ho saputo dell'uscita di quest'ultimo - purtroppo - libro di Kent Haruf non vedevo l'ora di tornare in una delle mie case letterarie preferite. Certo, a Holt la comunità è piccola, è intrisa di luci ma anche di molte ombre. Sai perfettamente che una volta tornata in quella pianura americana ti ritroverai a scoprire vite normali, persone alle quali finisci per affezionarti, altre per le quali non riesci a non provare sentimenti negativi, ma una cosa è ancor più certa: vivrai emozioni molto forti, siano esse belle o brutte. Ed è questo quello che cer
Tra le opere di Shakespeare che più amo c'è sicuramente Macbeth. Una tragedia breve ma intensa, dove scorre il sangue e l'ambizione acceca la mente. Macbeth e la sua consorte sembrano essere annebbiati dal desiderio che quanto predetto dalle streghe diventi realtà, e sono disposti a commettere i più atroci delitti pur di arrivare al trono, seppur con conseguenze devastanti. Eppure, la figura di Lady Macbeth mi ha sempre molto affascinata. Spietata, a tratti forse folle, è lei una sorta di Eva la cui voce suadente spinge il marito a commettere delitti pur di diventare Re, colei che invit
Tutta la luce che non vediamo è un romanzo scritto da Anthony Doerr nel 2014, ambientato tra la Francia (soprattutto Parigi e la cittadina di Saint-Malo) e in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Ho deciso di sceglierlo per il progetto su Instagram #unannoconlastoria che nel mese di maggio prevedeva la lettura di un romanzo storico ambientato nella Francia Rivoluzionaria dal 1780 al 1968. Purtroppo l'ho concluso solo ieri, ma ho deciso di inserirlo comunque tra le letture di maggio. Il romanzo ha vinto il Premio Pulitzer 2015 per la narrativa ed è stato pubblicato in Italia da Rizz
La gente crede solo a ciò che può comprendere. Tra le proposte di Maggio per la challenge di lettura di romanzi gotico e horror - su instagram - #librividirc, per il tema “Il retelling di un classico storico” c'era anche Dracul, un titolo che avevo acquistato tempo fa e che non vedevo l'ora di leggere. Ne ho approfittato, anche se con qualche dubbio - non amando possibili prequel/sequel, o modifiche di storie molto famose e tanto amate - ma alla fine ho trovato una lettura che mi ha totalmente coinvolto e che mi è piaciuta moltissimo. Dacre Stoker è un parente del famoso Bram
Diversi anni fa, un pomeriggio per caso, ho acceso la tv e sono stata attratta da un film: One Day. Non riuscivo a staccarmi, coinvolta da quei due ragazzi - interpretati da Anne Hathaway e Jim Sturgess - che non riuscivano a vivere quell'amore evidente che li ha legati da quell'ultimo giorno di università fino alla fine. Due persone diverse, due vite differenti, e un giorno speciale in cui i pensieri vanno sempre l'uno all'altra, per sempre legati, nonostante le distanze, i problemi, i fallimenti, le rispettive scelte. Emma e Dexter. Mi sono commossa e accade ogni volta che lo guardo. E f
Non leggo molti libri di non fiction, saggi, o simili. Ma in dei momenti sento il bisogno di farlo, soprattutto per riflettere su certi argomenti che mi toccano personalmente, e nei quali so bene di ritrovarmi. Vita su un pianeta nervoso di Matt Haig, pubblicato da Edizioni E/O è uno di quei titoli che mi ha sempre attratta, e complice una promozione su Amazon di qualche settimana fa, l'ho recuperato e letto. È uno di quei libri dove si possono trovare apparentemente tante frasi fatte, che potrebbero far storcere il naso a molti, ma che in verità fanno molto riflettere. Sembra quasi di
...la nostra mente non è fatta per percepire la felicità nel presente, quanto piuttosto per riconoscerla molti anni più tardi attraverso il filtro del tempo e dei ricordi. Ho sempre amato la scrittura. Anni fa, mi mettevo davanti a un pc, e le dita scivolavano tra quei tasti, spesso senza neanche guardarli. Quando l'ispirazione arrivava, mi sentivo mossa da un'altra me, da uno spirito che mi suggeriva parole, da una corrente di energia che mi faceva battere su quelle lettere, finché non ero sazia di immagini, di frasi, di mondi, di personaggi. Scrivere non aiuta solo a creare stor