Ho visto questo libricino per caso, al Salone del Libro lo scorso anno, e non ho resistito. Visto il tema ho deciso di attendere la data giusta per leggerlo, e l'ho concluso proprio oggi in occasione del ricordo del terribile disastro che avvenne alla centrale nucleare di Chernobyl nel 1986. A trentacinque anni di distanza dalla tragedia vi avevo proposto tre libri adatti al tema, quest'anno invece vi consiglio questo romanzo molto più leggero, a tratti anche dolce e divertente, ma con una sorta di malinconia che permea le pagine. Una lettura che mi ha convinta e un personaggio, quello dell'anziana Baba Dunja, che assomiglia tanto a una nonnina dalla forza e dal gran coraggio, e soprattutto dal grande amore per la propria terra, la propria casa, dalla quale non vuole allontanarsi, neanche quando la radioattività rischia di spezzare lentamente la sua vita.