In questi giorni mi frullava in testa un'idea per un piccolo progetto da inserire nel mio blog. Non avrà una cadenza ben precisa, sarà solo dato dal frutto di quel che riuscirò a fare nei prossimi giorni, settimane, mesi. Insomma, nella mia vita. Mi piaceva l'idea di tornare in qualche modo all'origine di questo mio sito: la commistione di diverse passioni. E allora, perché non riprovarci? Visto che, però, ormai mi sto focalizzando sempre più sulle letture, i libri non mancheranno! L'idea è quella di proporvi eventi culturali di diverso genere, mostre, ma anche film o cartoni animati e associare - sperando di riuscirci ogni volta - un determinato libro che, a mio modesto parere, può essere facilmente collegato per tematiche o altri spunti.
Spero che potrà piacervi ed esservi in qualche modo utile! Ovviamente con la mia poca fantasia con nomi e titoli, mi sono buttata semplicemente sul mio “Diario di una Sognatrice”, del resto è come appuntare quel che mi accade sulle pagine di un diario, ma in questo caso condividere qualche mia impressione anche al di fuori di quello scrigno chiuso e personale. No?
Oggi vi propongo una Mostra qui a Torino, un Film e un Anime!
Non c’è nessun limone tanto aspro da non poterci fare qualcosa di vagamente simile ad una limonata.
Non di soli libri vive Marta.
Scherzi a parte, non sono una di quelle persone che divora serie tv o film. Ne guardo, ma molto spesso in maniera frammentaria. Sono poche le serie tv che ho completato, molte altre che non ho neanche iniziato. Lo scorso anno, però, ho tanto sentito parlare di This is Us e alla fine ho deciso di recuperarla.
Ad essere sincera, in maniera piuttosto superficiale, inizialmente ho deciso di vederla per due motivi: dicevano tutti che avrei pianto tantissimo (team mai una gioia, chiudi la porta e piangi insieme a me -cit.), e poi c'è Milo Ventimiglia. Ora, per gli amanti di Una mamma per amica, Milo è Jess. Ed io sono da sempre e per sempre #teamJess. Potevo quindi non vedere questa serie con il ragazzo che mi ha rubato il cuore? Eh, no, non sia mai!
Il tema della Shoah è uno di quelli che mi ha sempre scatenato un'intensa curiosità e interesse. Sono una persona mossa dal desiderio di apprendere il più possibile, di conoscere, e poi di diffondere quanto scoperto. Questo, però, non significa limitarsi solo a questo genocidio, anzi. Tra i miei progetti di lettura c'è anche quello di scoprire il più possibile, soprattutto su tutti quegli orrori scatenati dall'essere umano che molto spesso sono stati dimenticati o messi da parte. Il mio scopo, partendo proprio quest'anno ma nella speranza di ampliarlo durante il prossimo, è quello di approfondire tanti pezzi di storia di cui so poco o a volte nulla. Ve ne parlerò appena possibile. Anche se, in un certo senso ho già iniziato avendovi parlato delle Comfort Women in due occasioni.
Tuttavia oggi è la Giornata della Memoria delle vittime della Shoah, pertanto vorrei soffermarmi su tale tema.
Mi sono resa conto di aver letto e guardato troppo poco, e me ne dispiace. Pensavo di conoscere molto di più, ma ho già segnato moltissimi titoli che voglio assolutamente recuperare. In un primo tempo avrei voluto consigliarvi 10 letture, ma ho notato che sarebbero state più o meno le medesime dello scorso anno, quindi ho deciso di fare una cosa un po' diversa.
Vi consiglio 5 Letture (+1) da leggere, e 5 Letture che vorrei fare al più presto, + un Bonus Graphic Novel e uno Speciale Cinema! Naturalmente, attendo anche i vostri consigli.
Buon inizio settimana, con una nuova puntata della mia rubrica! Tema di oggi è: Dal Libro al Film {1} - il primo di una lunga serie. © una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, di Audrey Niffenegger.L'adattamento cinematografico è intitolato “Un amore all'improvviso”, diretto da Robert Schwentke con protagonisti Eric Bana e Rachel McAdams.Una bellissima storia d'amore e non solo.Amati entrambi, ma il libro di più!I ponti di Madison County, di Robert James WallerL'omonimo film romantico del
Piccole Donne è una delle mie opere preferite, uno di quei mondi letterari dove hai sempre voglia di tornare, perché ti senti a casa; qui, in particolare, ti senti accolta in un amorevole abbraccio, quello di una famiglia preziosa quanto speciale: la Famiglia March. Piccole Donne è il più famoso romanzo di Louisa May Alcott, inizialmente pubblicato in due volumi nel 1868 e nel 1869 con i titoli di Little Women or Meg, Jo, Beth and Amy, e Good Wives, e poi successivamente riuniti, nel 1880, in uno solo. In Italia e in altre zone, fu diviso in due romanzi: Piccole Donne e Piccole Donne Crescono (ai quali si aggiungo in seguito, Piccoli Uomini e i Ragazzi di Jo, che leggerò al più presto nella magica edizione di Oscar Vault).
Il 27 gennaio non è solo una data in cui si ricorda un fatto storico molto importante, ma è un monito: quello di non dimenticare mai quel che è accaduto per far sì che non si ripeta più. Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nell'offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, abbatterono i cancelli di Auschwitz e l'orrore fu finalmente scoperto. A certe cose così incredibili e terribili non si credeva, o forse era troppo facile voltare lo sguardo. Eppure, mentre scrivo queste parole guardo con paura e schifo a ciò che è seguito. Quello che si ricorda
È dura rimanere indietro. Aspetto Henry senza sapere dov'è e se sta bene. È dura essere quella che rimane. [...] Tanto tempo fa, quando gli uomini andavano per mare, le donne li aspettavano sulla spiaggia, scrutavano l'orizzonte in cerca della piccola imbarcazione. Adesso io aspetto Henry. Lui scompare senza preavviso e involontariamente. Io lo aspetto. Ogni minuto di attesa dura un anno, un'eternità. Ogni minuto scorre lento, trasparente come vetro. Attraverso ogni minuto vedo un'infinità di minuti in fila, in attesa. Perché se ne va dove io non posso seguirlo? Avere la capacità di
Di solito non vado mai al cinema il primo giorno di uscita di un film, ma per Il Re Leone ho fatto un'eccezione. Non ho saputo resistere. È sempre stato e, penso, sarà sempre il mio film preferito della Disney, e avevo molta molta curiosità di scoprire questo remake, un vero e proprio omaggio alla pellicola originale. C'era l'ansia. C'era la paura di non riuscire a godermi totalmente il film con troppa gente in sala. C'era il terrore di restare delusa, di fronte a un film che ti sta troppo a cuore.Ma alla fine ho provato emozioni sin dalle prime note. Il cuore batteva fortissimo in pett
Cielo grigio e possibilità di piogge mi fanno passare la voglia di uscire, ma resta quella di condividere le mie impressioni sul blog.Dopo tanti libri, oggi voglio tornare ai film.Uno mi ha entusiasmata tantissimo, l'altro è stato per me una brutta delusione. Aladdin ★★★★½ Da amante della Disney non potevo non vederlo! Quest'anno i live action proposti sono tanti, da Dumbo, ad Aladdin a quello che non vedo l'ora di vedere più in assoluto: il mio amatissimo Re Leone. Aladdin mi era molto piaciuto nella versione animata, e non sono rimasta assolutamente delusa da questa sorta
Oggi voglio parlarvi degli ultimi due film che ho visto al cinema. Due film che ho molto apprezzato e che vi consiglio, anche se ormai non so se li trovate ancora al cinema. Arrivo tardi, lo so. E ripeto ancora una volta che sono solo miei pensieri personali, non dettati da competenze tecniche. Le mie emozioni, le mie impressioni, su quanto vedo al cinema o in tv. Dumbo ★★★★ Quando ho scoperto che Tim Burton avrebbe portato al cinema un live action di Dumbo non ho saputo resistere! Dumbo non è tra i miei film d'animazione Disney preferiti, ma Tim Burton per me è sempre un po'