Avevo visto questo graphic novel tempo fa e me ne sono subito innamorata, almeno per la copertina e quelle poche tavole che avevo notato. Ci ho pensato spesso e avendolo trovato in biblioteca non ho più saputo resistere: dovevo leggerlo! Anche se non amo molto i libri che si soffermano solo sulle storie d'amore - pur essendo un elemento che a mio parere se ben trattato può donare quel qualcosa in più a un romanzo o fumetto - il mio animo romantico mi aveva portato a immaginare una splendida storia di quelle che toccano il cuore e perché no, fanno anche commuovere.
Ora, la storia d'amore non manca, ma devo ammettere che ci sono stati anche aspetti che mi hanno fatto provare un po' di fastidio, per questo non l'ho apprezzato del tutto. E vi giuro, che avrei voluto amarlo totalmente. Però, come dico sempre, ogni libro, film o serie tv, ogni opera d'arte o brano musicale, possono suscitare in noi emozioni contrastanti, proprio sulla base delle nostre esperienze e principi in cui crediamo fermamente, e il nostro personalissimo punto di vista.
Però una cosa la posso dire, i disegni di Jordi Lafebre sono meravigliosi. Vale la pena leggere questa sua opera anche solo per questo. Oggi, quindi vi racconto la storia di Zeno e Ana, che possiamo trovare tra le pagine di Nonostante tutto.
Quest'anno ho deciso di riprendere il mio progetto sulla letteratura italiana di ieri e di oggi, ampliandolo con due titoli al mese: uno scrittore e una scrittrice. Il mio è un modo per riuscire a leggere diversi libri che attendono da tempo nelle nostre librerie e ho capito che solo così riesco a trovare la motivazione giusta per farlo!
Ho iniziato questa nuova edizione di #UnaValigiadItalia con il libro Il cielo cade, di Lorenza Mazzetti, pubblicato da Sellerio Editore. Una storia che mette in luce, dal punto di vista di una bambina - che in fondo è l'autrice stessa -, l'Italia negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale.
Di violenza sulle donne si continua purtroppo a parlare ancora oggi. Sono tantissimi i casi e, chissà, forse non li conosceremo mai veramente tutti.
Il libro di cui voglio scrivere oggi è Destini in discesa, di Mariaflora Sartor, pubblicato da Golem Edizioni. Una lettura che mi ha molto scossa dentro, e che affronta temi come la violenza e l'alcolismo, ma soprattutto una riflessione su quanto i rapporti malati tra genitori possano andare a colpire profondamente proprio le piccole persone che dovrebbero amare e proteggere: i figli.
Tra le autrici italiane della narrativa contemporanea c'è una penna che si è incastrata con molta facilità nel mio cuore di lettrice: quella di Martina Tozzi. Di lei ho già scritto, consigliandovi la sua biografia romanzata su Mary Shelley (Il Nido Segreto), e il romanzo storico che riprende la storia vera delle ultime donne arse sul rogo con l'accusa di stregoneria in Francia (L'ultima strega). Quando ha svelato di aver scritto un'altra biografia romanzata sulla famiglia Brontë sapevo già che dovevo averlo e che lo avrei amato profondamente, e così è stato.
Non ho ancora letto tutti i romanzi delle tre sorelle e sapevo ben poco del loro fratello Branwell ma, così come è successo dopo la lettura de Il nido segreto, anche Per la brughiera - questo, il titolo - ha acceso una nuova curiosità in me. Spero di riuscire a recuperare i romanzi che mi mancano di Anne e Charlotte e magari di rileggere gli altri. Perché secondo me Martina non ha solo passione, ma anche una penna capace di far leva sulle emozioni: ti sembra davvero di conoscere queste figure storicamente esistite, di appassionarti alle loro vicende, di soffrire al loro fianco a causa di un destino beffardo. E i libri delle sorelle Brontë emergono così tanto da queste pagine che hai voglia di rileggerli o andare a riempire i vuoti.
Oggi voglio parlarvi di un graphic novel davvero toccante: Rughe, di Paco Roca, pubblicato in Italia da Tunué.
L'ho ritrovato nella mia vecchia libreria e una sera, accanto al fuoco acceso, ho deciso di leggerlo. Ecco, non proprio la lettura più adatta a quel momento, ma mi ha profondamente colpita, commossa, ma anche lasciato dei sorrisi. Un'opera meravigliosa, pur nella sua semplicità. Ma a volte è proprio nella semplicità che si trovano le vere perle. Quelle da leggere, quelle che forse resteranno sempre nel cuore.
La neve quest'anno ancora non si vede, ma possiamo immergerci tra le pagine di un libro in cui quei fiocchi sono decisamente presenti, anche se non sono sempre un bene.
La collana di classici illustrati curata da Benjamin Lacombe e pubblicata da Rizzoli continua a donarci, secondo me, delle vere e proprie perle, soprattutto dal punto di vista grafico. Quando ho visto la copertina de La Regina delle Nevi, fiaba di Hans Christian Andersen sono rimasta subito abbagliata dalla bellezza glaciale di questa figura, resa sulla carta dal talento di un illustratore parigino, Aliocha Gouverneur.
Vi ricordo che questi volumi sono un modo per riproporre alcuni grandi classici della letteratura in una veste nuova, affiancando allo stile originale, l'arte contemporanea. I testi possono essere tradotti, adattati e riscritti mantenendo, però, la profondità e l'essenza di queste storie senza tempo.
Da 'piccola creatura della notte' quale sono, ho sempre amato contemplare il cielo notturno, quel manto stellato che è più visibile laddove non ci sono troppe luci artificiali. Avendo vissuto per molto tempo in campagna era facile osservarle e rimanere col fiato sospeso davanti a una simile bellezza. Non sono mai stata un'esperta di astronomia e forse so davvero poco su stelle, galassie e costellazioni, ma so che il libro che vi voglio consigliare oggi porta a osservare tutto con uno sguardo sicuramente diverso. E poi ci sono i Miti e le Leggende: anche qui la mia passione è forte, anche se devo trovare il tempo per approfondire meglio, prossimamente.
Miti e Stelle, dunque. È di questo che affronta un volume prezioso che ho avuto l'opportunità di leggere grazie a Raffaello Cortina Editore (un grazie speciale a Pia Ferrara!): I miti delle stelle, di Giulio Guidorizzi. Professore universitario e studioso di mitologia classica e di antropologia del mondo antico, l'autore ci conduce in un interessante e appassionante viaggio tra stelle e costellazioni e il loro profondo legame con la mitologia greca. Un volume arricchito da quadri, fotografie e altre immagini, che si conclude con un elenco delle 50 stelle più luminose. Un testo di facile lettura, che potrà entusiasmare non solo chi ama e studia i miti e l'astronomia, ma anche chi ha voglia di osservare quel manto stellato con un nuovo stupore, e tanta curiosità in più.
Dumas è Dumas.
Questo è inutile negarlo. Da quando ho iniziato a conoscere la sua scrittura ne sono rimasta subito attratta; colpita dal modo in cui riesce a intrattenere il lettore, portandolo a scorrere pagine e pagine con estrema facilità e voracità. Ma a volte, può succedere di rimanere un po' delusi. E io credo che sia meglio essere onesti, anche e soprattutto quando abbiamo la possibilità di ricevere libri da Case Editrici. Ho avuto, infatti, la possibilità di leggere una biografia che lo scrittore francese ha dedicato alla figura di Napoleone, e che Roberto Nicolucci Editore ha pubblicato in un'elegante edizione di recente. Ma sebbene per alcuni aspetti sia riuscita a toccarmi, emotivamente parlando, non è stata una lettura facile da portare a termine. Questo non significa che non lo consiglio, anzi. Anche perché, sono sempre dell'idea che ciò che potrebbe non piacere a me, possa essere apprezzato benissimo da qualcun altro. Quindi, se l'argomento vi interessa, se amate l'autore e vi affascina questo personaggio storico, allora, date una possibilità a questo libro!
Vi piacciono i romanzi storici? Amate, in particolare, la storia francese?
Allora ho il libro giusto per voi... anzi tre! Sì, perché oggi voglio consigliarvi una trilogia che mi ha tenuto compagnia negli ultimi anni, trasportandomi nella Francia dalla fine del 1400 agli inizi del 1900. La grande Storia narrata però dal punto di vista di personaggi del popolo del quartiere in cui l'autore, Jean Diwo, è nato: il Faubourg Saint'Antoine. Quando giri queste pagine e inizi a leggere il racconto di queste famiglie, avverti anche l'odore del legno, l'arte degli ebanisti che partendo da questo sobborgo, hanno lasciato un segno importante.
Le recensioni complete le trovate tutte sul sito di Letsbook.org (Le dame del Faubourg, Il letto di acajou, Il genio della Bastiglia), mentre qui vi do cinque motivi per cui recuperare assolutamente questi tre volumi pubblicati in Italia dalla casa editrice 21Lettere.
Chi mi segue già da un po' conosce il mio amore per le opere della coppia Radice-Turconi. Durante l'ultimo Salone del Libro di Torino ho potuto prendere il loro ultimo lavoro, così da continuare il bellissimo viaggio tra disegni e parole ma soprattutto emozioni che sanno sempre darmi grazie alle loro storie.
Ed è proprio di storie che si parla, quelle narrate nei libri, ma anche quelle che affronti nella vita, volente o nolente, e che ti spingono a crescere, a volte forse troppo in fretta, come succede al piccolo Pedro, bimbo protagonista de... Il Contastorie.
Un vero e proprio viaggio interiore, di formazione, nell'Amazzonia Brasiliana degli anni Sessanta, che porteranno il bambino a fare i conti con la realtà, a provare una forte delusione ma anche tristezza proprio nei confronti di quel fratello maggiore che per lui è sempre stato un mito.