Per la terza tappa del mio progetto Una Valigia d'Italia volto alla scoperta della Letteratura Italiana di ieri e di oggi, l'autore scelto è stato Italo Calvino.
Scopo di questo mio programma di lettura è andare a scoprire quegli autori di cui ho letto poco o anche niente, perché sono dell'idea che sia importante conoscere in primo luogo la nostra letteratura, molto spesso messa in secondo piano rispetto ad altre.
Tra le cose belle che mi ha portato Instagram ce n'è una di cui sono molto orgogliosa: far parte del team di Let's Book! Ho iniziato a seguire il loro progetto quasi per caso, ma ora sono felice di poter contribuire nel mio piccolo alla diffusione di questa bellissima passione che è la lettura.
Sonia e Stefano mi hanno dato la possibilità di iniziare a recensire anche altri libri - oltre a quelli da me proposti - in collaborazione con il loro sito e le case editrici che accetteranno la richiesta. E così, potete trovare sul loro sito il primo frutto di questo “lavoro”: la recensione di Una voce sottile di Marco Di Porto, pubblicato da Giuntina che ringrazio per la copia cartacea.
Attendevo con trepidazione questa tappa della #readingthedarkchallenge su Instagram perché da tempo volevo recuperare un titolo di cui avevo sentito parlare sempre in maniera positiva. Mi riferisco a Rebecca, La Prima Moglie di Daphne Du Maurier, un libro che mi ha rapita e che per certi elementi mi ha ricordato la mia amata Jane Eyre.
È una di quelle storie dove forse per certi aspetti sai già cosa accadrà, eppure ti senti ugualmente coinvolta, desiderosa di risolvere il mistero che pervade queste pagine e che per altri motivi ti sorprende, ammaliata soprattutto dalle molte descrizioni dei paesaggi e della dimora in cui tutto è ambientato, in cui possiamo ritrovare quegli aspetti gotici che cercavo.
Devo essere sincera. Di scienza conosco poco e niente; non è un argomento di cui mi interesso troppo né mi tengo costantemente informata, ma ho approfittato di un nuovo progetto su Instagram per provare a leggere qualcosa. Almeno è un inizio. Per il mese di Marzo il tema concerne le Donne della Scienza, e così ne ho approfittato per recuperare un libro per ragazzi, sì, ma che secondo me è un'ottima base anche per gli adulti che vogliono approcciarsi non solo alla scienza ma anche e soprattutto a questo figure femminili.
Profumo di primavera.
Lo sentite anche voi?
Quanti come me adorano questa stagione?
Rinascita, amore, poesia, colori, profumi. Io l'associo a tutte queste parole e ancor di più. L'inverno tende a spegnermi parecchio, non amo il freddo, né la poca luce, e così quando torna pian piano la Primavera a colorare tutto il mondo anche in questi tempi bui io mi sento almeno un po' rinascere. Trovo nuova energia, provo a sorridere di più, ogni volta che vedo gli alberi adorni di fiori e di foglie, mi sento felice.
Torna la mia rubrica sulle 10 Letture a Tema, e vista la Festa del papà ho cercato di selezionare alcune figure che ho molto amato nei libri, o che spero di leggere presto.
Nella mia ricerca ho cercato di concentrarmi soprattutto su quelle realtà positive, personaggi che mi hanno donato una bella emozione, un insegnamento importante, o semplicemente una profonda tenerezza nei loro rapporti con i figli.
Vi lascio la lista!
Prosegue il mio viaggio alla scoperta della letteratura giapponese. A febbraio, purtroppo, non sono riuscita a leggere alcun titolo di Murakami (ma conto di farlo appena possibile), però pur avendo molte letture programmate ho deciso di partecipare al tema di Marzo che prevede la lettura di una raccolta di racconti. Per caso, nelle mie ricerche, ho trovato questo libriccino che mi ha subito attratta per il tema: ossia l'amore. Difatti, il titolo è Amore, un'opera di Inoue Yasushi, uno dei maggiori scrittori giapponesi del Novecento.
Per il mio progetto Una Valigia d'Italia a febbraio ho affrontato un titolo che mi attendeva in libreria da troppo tempo: La Storia, di Elsa Morante. Un romanzo intenso che, nonostante la mole, ho letto con piacere e che, alla fine, mi ha lasciato moltissime emozioni.
Di Morante avevo letto, in passato, solo L'isola di Arturo - titolo che però vorrei rileggere presto -, ma ero curiosa di conoscere di più la sua scrittura. Devo dire che La Storia è uno dei romanzi italiani più belli che io abbia letto finora. Ida, Nino, Davide, Bella e il piccolo Useppe resteranno sempre impressi nel mio cuore.
Negli ultimi mesi sto dando ampio spazio alle letture di storie vere, o comunque di argomenti realmente accaduti. Ho quella volontà di conoscere, anche se è molto difficile comprendere. Soprattutto quando si parla di schiavitù, di violenze, del potere usato da certi individui in modo assurdo contro altri individui ritenuti cose, bestiame, oggetti da usare o su cui scagliare la propria rabbia, l'assurda crudeltà che l'uomo - purtroppo - è capace di provare.
Questo mese anticipo la mia rubrica, per proporvi tre delle donne da cui poter trarre importanti insegnamenti.
Nella Giornata internazionale dei diritti della donna mi sembrava il tema più adatto.
Le Donne, quindi: attiviste, artiste, scrittrici, violate ma determinate. Donne che non abbassano la testa e seguono il cuore e i propri ideali, anche in un contesto in cui gli uomini sembrano avere tutto il potere.