Avevo una rubrica un tempo, nel mio vecchio blog. Andavo a curiosare tra le novità in uscita durante l'anno, mese dopo mese, selezionando i titoli che per me erano più interessanti, almeno dal mio punto di vista.
Ho deciso di riprenderla e portarla anche qui. Ovviamente i titoli pubblicati dalle innumerevoli case editrici sono davvero tanti, per cui ho scelto quelli che se potessi leggerei più volentieri o comunque in linea con i miei gusti di lettura. Cercherò di farlo ogni mese, nella speranza di essere utile anche a voi che mi leggete.
Quindi, armatevi di un block notes o del vostro telefono, e prendete nota!
Come se non fossimo stati è il primo graphic novel scritto dall'autrice marchigiana e illustrato da Michela Di Cecio, che ci trasporta ancora una volta nella sua Casette d'Ete, piccolo paese delle Marche, nel 1929. Una storia dark, una sorta di leggenda (o forse una storia vera?) che viene narrata di madre in figlia. Il racconto di Leila, la diversa, accusata da tutti di essere un'assassina, di aver ucciso il proprio bambino. Ma è davvero così?
Questo libro mi è stato proposto da Francesca, fondatrice di Hacca Edizioni, una casa editrice marchigiana che apprezzo molto. Mi era stato detto di prepararmi alle lacrime. Forse quelle non sono arrivate, ma sicuramente mi ha lasciato dentro una sensazione non proprio piacevole: ma del resto il tema affrontato non è di quelli così leggeri. Siamo alla fine degli anni Settanta, tra il Cile e l'Argentina, due realtà scosse entrambe - anche se in forme leggermente differenti - dalla medesima feroce dittatura. Generali che prendono il potere e impongono regole ferree. Se ti opponi, rischi la tortura, o... semplicemente di scomparire nel nulla. Ma quella affrontata tra queste pagine non è solo il racconto dei desaparecidos, o di un violento torneo di calcio e scommesse, è soprattutto la storia di un bambino e poi ragazzo, che si ritrova a vivere le forme dell'abbandono, della mancanza, dell'amore e del ritorno. Queste, infatti, sono le quattro strutture del romanzo. Oggi cerco di riflettere un po' su Alluminio, libro d'esordio di Luigi Cojazzi, di cui non avevo mai sentito parlare prima e che, invece, merita davvero di essere conosciuto molto di più.
Abbiamo scoperto questo breve romanzo (o racconto lungo?) all'ultimo Salone del Libro, e avuto la possibilità di parlare anche con il suo autore. Il titolo ci ha colpito subito, lo abbiamo letto in fretta, ne siamo rimasti particolarmente colpiti (io e il mio compagno), ma non sono mai riuscita a trovare il modo per scriverne. Anche ora ho un po' di difficoltà, ma voglio provarci.
Ombre dei vivi e dei morti, di Lucio Besana è un racconto folk-horror in cui sono narrate le vicende di una famiglia di operai, in una Valle senza nome.
Ho visto questo libriccino sul profilo instagram di Moscabianca Edizioni. Lo avevano associato al segno della bilancia, il mio. La curiosità si è accesa subito e così, proprio all'ultimo Salone del Libro, l'ho portato a casa con me. Questa tenera e toccante storia mi è piaciuta moltissimo. In poche pagine c'è tutto il dolore di una separazione tra due kimkim, uccelli inseparabili, a causa dell'uomo; c'è la difficoltà della malattia mentale, i sensi di colpa, ma anche una possibile speranza per il futuro.
La tua parte di stanza di S.Qiouyi Lu, con le incantevoli illustrazioni di Yuqing Ma, è un racconto che mi ha toccato il cuore e che vi consiglio di recuperare. Fa parte della collana Cuspidi, libriccini che racchiudono piccole storie associate a diverse illustrazioni.
Saltblood. Sangue Salmastro, di Francesca De Tores è un romanzo storico ispirato alla storia vera di Mary Read, pirata britannica, parte della ciurma di Calico Jack Rackham. Una storia che ci porta a seguire le diverse vite di questa donna, cresciuta all'ombra del fratello morto proprio il giorno della sua nascita, e che è costretta a prendere il suo posto e a mantenere questo segreto per diversi anni della sua esistenza. Una narrazione ricca di segreti, avventure, amore, morte, libertà, ma anche soprattutto focalizzata sui temi dei limiti del corpo e del genere, su chi decidiamo di essere veramente.
Il libro uscirà in libreria il 4 settembre.
Dopo Infanzia, Alcuni bambini, e Sincere amicizie, la casa editrice 21Lettere porta in Italia un nuovo lavoro del noto illustratore francese Jean-Jacques Sempé. Se nei precedenti potevamo scorgere, accanto ai suoi particolari disegni, molte delle sue riflessioni sui vari temi e sulla sua stessa vita, con Raoul Taburin, la storia del biciclettaio di successo che nasconde un segreto, possiamo leggere una delle sue due opere 'lunghe', che anticipano le moderne graphic novel.
Lo potete trovare proprio da oggi in libreria.
Io ho potuto leggerlo in anteprima, grazie alla gentilezza di Valentina, che non finirò mai di ringraziare per la fiducia che, come sempre, mi dona.
Oggi torno a consigliarvi un libro pubblicato di recente da Prehistorica Editore, una di quelle realtà editoriali che abbiamo scoperto al Salone del Libro, qualche anno fa, e da cui amiamo sempre passare. Gianmaria e Giulia ci hanno omaggiato del nuovo titolo di Pierre Jourde: Il viaggio del divano letto.
Per me è stato il primo approccio allo scrittore francese e devo dire che mi ha decisamente sorpresa in modo positivo! Forse immaginavo qualcosa di molto diverso, ma mi ha subito coinvolta, fatto ridere in più di un'occasione con la sua ironia bizzarra e anche pungente, ma c'è anche una sorta di malinconia di fondo.
Avete mai letto la storia di un'amicizia tra una ragazzina di undici anni e un'anziana di ottantotto? Se no, ho il libro giusto per voi!
Quando Valentina di 21lettere mi ha proposto questa lettura, ero già convinta che potesse essere di sicuro in linea con i miei gusti. Accanto ai volumi più tosti per temi, amo anche leggere storie apparentemente leggere, ma che in realtà, possono racchiudere messaggi molto importanti.
Albero. Tavolo. Libro, di Lois Lowry è uno di questi libri.
In verità, amo molto anche le storie che hanno come protagonisti bambini e/o anziani. Quindi sì, direi che questo libriccino mi ha molto colpita e anche un po' commossa. (Sì, di nuovo).
Ti sei mai chiesto cosa succederà quando il nostro tempo in questo mondo finirà? Che fine faranno i ricordi? Svanirà davvero ogni parte di noi? E se ci fosse un modo per cristallizzare quei momenti?
Stelle meccaniche di Alessia Principe è un libro di fantascienza con alcuni elementi distopici che mi aveva già colpita al Salone del Libro, insieme ad altri titoli. Mi è stata data la possibilità di leggerlo in collaborazione con Moscabianca edizioni, una casa editrice che secondo me ha molte chicche particolari, tutte da scoprire. Per conoscerla meglio, vi rimando alla nostra intervista. Ma ora, concentriamoci su questo testo complesso, ma sicuramente interessante! A me è piaciuto molto, ma richiede la giusta attenzione, non essendo una lettura leggera. Ma quanta bellezza e umanità si possono trovare nel caos di questo mondo distrutto!