Non ricordo come e quando ho scoperto il profilo Instagram di Siankiki, ma da quel momento è diventato uno dei miei preferiti. Mi sono innamorata delle immagini, e poi dei testi. Della gioia, dell'amore, della cultura diversa ma altrettanto affascinante dei Maasai, della sua forza nonostante le difficoltà, il dolore, la malattia. A mio avviso, è una di quelle persone da seguire, perché possono emozionarti e in un certo senso arricchirti dentro. In un mondo in cui serpeggiano sempre più odio e violenza, la voce di Gaia Dominici riesce a donarti un po' di luce e magari a farti aprire un po' di più la mente, anziché vedere sempre nelle culture “diverse” dalla tua, il male. Solo perché non lo comprendi, solo perché è lontano dalla realtà in cui sei cresciuta.
Quando ho scoperto del suo libro, non vedevo l'ora di leggerlo, certa che Gaia non mi avrebbe delusa. E, infatti, tra queste pagine ho respirato le stesse emozioni, forse anche amplificate, che riesce a donare grazie a una foto, a una didascalia, a delle storie in cui ti fa un po' entrare nel suo mondo, nella savana, nella sua famiglia Maasai con le giraffe in giardino.
Oggi torniamo sul blog con una nuova puntata della nostra rubrica dedicata alle interviste ad alcune case editrici presenti al Salone del Libro di Torino, e vogliamo presentarvi Keller Editore.
Si tratta di una realtà editoriale che ho scoperto da poco, ma che ha attirato moltissimo la mia curiosità, per cui spero di riuscire a leggere molto altro in futuro.
Oggi vogliamo portarvi con noi a conoscere un'altra casa editrice indipendente con sede a Bracciano, in provincia di Roma: Del Vecchio Editore. È stata un'altra di quelle piccole/medie realtà che ci ha colpito molto, per titoli nuovi e peculiarità specifiche. Noi abbiamo portato a casa un titolo, ma intanto vi proponiamo la nostra intervista a Ilaria Troncacci, editrice, insieme a Francesco Giacomantonio e Marzia Zuccari, che ringraziamo per la gentilezza e il tempo che ci ha riservato!
Quando ho letto per la prima volta “La luna e i falò” di Cesare Pavese, ho provato come la sensazione di sentirmi a casa, di essere compresa, di ritrovarmi in alcuni dei suoi pensieri. È un libro che mi ha segnata, che ho sentito almeno in parte mio, e che mi ha spinta a voler recuperare altro dell’autore, e spero di riuscire a farlo presto. Nel frattempo, però, ho scovato tra le recenti uscite editoriali un romanzo per ragazzi che riprende personaggi, luoghi, frasi e tracce dell’opera di Pavese, per avvicinare i più giovani al suo lavoro e non ho resistito.
“Negli occhi di Luna, i falò” di Luigi Dal Cin adempie, a mio avviso, allo scopo, creando una storia secondo me perfetta da leggere in estate. Magari in mezzo al verde, con le colline in lontananza.
Chi siamo davvero quando nessuno ci vede?
Quale faccia decidiamo di mostrare al mondo, quella autentica, o una fatta di apparenze per non dover svelare troppo la nostra vera essenza, la nostra anima?
Domande che affiorano, e alle quali Luca Murano ha cercato di dar voce attraverso una raccolta di racconti, dove protagonisti sono uomini e donne, profondamente umani, con i loro difetti e i loro pregi, con le aspirazioni che con lo scorrere del tempo si trasformano in velleità.
Ne “I vestiti che non metti più" Murano tratteggia attimi di quotidianità, spesso turbati da un evento naturale, o da un incontro, o dall'improvvisa comparsa di un gatto in un frigorifero o di uno stormo che si muove all'unisono al di fuori di un supermercato. Tanti piccoli spunti che fanno scattare qualcosa nei protagonisti: riflessioni profonde, gesti a volte eccessivi, o nuove consapevolezze.
Le prossime case editrici che vi vogliamo presentare sono realtà alle quali ci siamo avvicinati proprio in occasione del Salone del Libro di Torino. La bellezza di questa importante fiera, tra le altre cose, sta anche nel riuscire a scoprire qualcosa di nuovo, che ti colpisca e ti spinga anche ad andare al di là delle solite cose. Una di queste è stata la NEO. Edizioni, che ci ha attratti per le sue storie (infatti abbiamo portato a casa due titoli) e che siamo stati felici e curiosi di intervistare!
Oggi, quindi, scendiamo in Abruzzo e andiamo alla scoperta della Neo. Edizioni che ci viene presentata dall'editore Francesco Coscioni.
L'appartamento del silenzio, è questo il nome in codice che Regina e Manuela, due agenti immobiliari, hanno dato all'elegante casa d'epoca dalle pareti in parte adornate dal glicine nelle varie sfumature del violetto. Una dimora bellissima, ma che risulta difficile da vendere. È come se, una volta superata la soglia di casa, si avvertisse qualcosa di strano: alcuni avvertono un forte odore di bruciato, c'è chi percepisce strane presenze, chi prova un insano disagio, e chi ancora sente inconsueti brividi sulla pelle. Sono passati anni, ma nonostante il buon prezzo e la sua bellezza, nessuno è intenzionato a comprarla.
Scoprire le case editrici indipendenti ci permette anche di fare un vero e proprio viaggio in giro per l'Italia. Oggi, ad esempio, torniamo a Napoli e vi facciamo conoscere una casa editrice specializzata in “libri sopra le righe, che insegue il mescolamento dei linguaggi e che guarda al di là dei confini”: Pidgin Edizioni.
Per presentarla al meglio abbiamo posto alcune domande all'editore Stefano Pirone.
Negli ultimi tempi troviamo moltissime pubblicazioni sulle “riscritture moderne” della mitologia classica. Personalmente ne sono attratta, ma allo stesso tempo cerco di non abusarne. Ho come la sensazione che stia diventando troppo una moda, e a me le mode non piacciono. C'è però un libro uscito di recente che mi ha subito colpito per la copertina e anche per il mito - uno dei miei preferiti! - quello di Ade e Persefone: Io sono Persefone, di Daniele Coluzzi, pubblicato da Rizzoli. È una lettura per ragazzi che però ha soddisfatto le mie aspettative. L'ho letto con vero piacere, divorato in pochi giorni, ma solo ora sono riuscita a trovare un po' di tempo per parlarne.