In viaggio con Isa. Un'alpaca giornalista alla scoperta del mondo che cambia, di Giammarco Sicuro

12 mar 2025

Libri

Giammarco Sicuro è uno dei giornalisti italiani che seguo con più piacere per il suo modo di portare alla luce realtà terribili con delicatezza e profonda umanità. In un'epoca in cui si torna tristemente a deumanizzare l'altro, il diverso da noi, con le sue storie riesce sempre a toccare le corde dell'animo, a volte anche con immagini forti che, però, servono a far comprendere meglio certe condizioni di popoli non così distanti da noi.

È per questo che quando ho visto questo suo libro dedicato ai più piccini ho voluto leggerlo. Ero curiosa di capire come avrebbe spiegato tre terribili questioni ai bambini: la deforestazione in Amazzonia, la guerra in Ucraina, la tragica situazione in Palestina. E, a mio avviso, ci è riuscito benissimo. 
Oggi, dunque, vi presento e vi consiglio di recuperare In viaggio con Isa. Un'alpaca giornalista alla scoperta del mondo che cambia pubblicato da Mondadori (in particolare, ringrazio Valeria per la copia!).


«E, dimmi, cosa significa, per te, essere una giornalista?» chiede Giammarco.
Che bella domanda! Riordino i pensieri e poi: «Poter dar voce a chi non ce l'ha. Come Camillo, Noah, Omar e Ester, che cercano un futuro di pace. O la tribù di Priscilla e Vittòro in Amazzonia, che chiede al mondo di proteggere una foresta che è la loro casa ma anche un luogo prezioso per tutti. O Polina, Anastasia e tutti i bambini che in Ucraina vogliono solo tornare alla normalità e andare a scuola.


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Giammarco Sicuro ci conduce con sé in tre viaggi che ha effettivamente fatto, anche se i nomi dei personaggi che incontreremo tra queste pagine non sono reali. Tuttavia essi riflettono opinioni, caratteristiche e stili di vita di tante persone che l'inviato ha davvero incontrato nel corso del suo lavoro. Ad aiutarlo c'è una tenera alpaca di peluche, Isabela, affettuosamente chiamata Isa, che ha trovato nel 2000 nelle Ande Peruviane e che porta spesso con sé sia per compagnia che come portafortuna.

Isa ha una personalità vivace e curiosa. Sempre affamata e pronta a saltare nello zaino del suo amico desiderosa di vivere nuove avventure e di diventare anche lei una vera giornalista! 
Grazie a incontri con esseri umani, ma anche animali e oggetti apparentemente inanimati (una matrioska, un torello peruviano di ceramica e un cammello di peluche alla ricerca dell'amico dromedario oltre il muro), i bambini - accompagnati dai loro genitori - potranno comprendere meglio quel che accade in questo bellissimo, ma triste mondo che cambia.

Ci dirigiamo con loro in Amazzonia, polmone verde del Pianeta, minacciato dalla deforestazione - che ha già portato alla perdita di dodicimila chilometri quadrati di foresta - e dalle miniere illegali che arricchiscono pochi e sfruttano le popolazioni locali. Scopriamo insieme a loro la tribù dei Mura, custodi della natura, che rischiano di scomparire a causa di migrazioni e malattie. 


Il fatto è che l'uomo non si rende conto che se la foresta amazzonica sta bene ed è in equilibrio, con le sue piante e i suoi animali, allora tutto il Pianeta sta bene. Esseri umani compresi. Perché nulla sulla terra è scollegato.






A bordo di un treno immerso nella neve ci spostiamo poi in Europa, più precisamente a Odessa, nell'Ucraina ancora in guerra contro la Russia. Qui, tra coprifuoco e famiglie in fuga, seguiamo staffette partigiane che portano cibo, medicine, vestiti caldi e tutto ciò che può essere utile alle persone che vivono nei villaggi vicini al fronte. In questo contesto drammatico, Isa capisce quanto sia terribile la guerra, che non ha un impatto devastante solo nei confronti di uomini, donne e bambini, ma anche su piante e animali. La piccola alpaca s'interroga anche sui motivi di tale odio, quando i due popoli condividono tradizioni culinarie, culturali e religiose. 


La guerra è lo sguardo di un bambino che ha perso il sorriso, ma è anche il gesto d'amore di una matrioska che glielo fa ritrovare.






L'ultimo viaggio ci conduce in Palestina, una terra segnata da muri e divisioni. Questa è la Terra Santa, dove le tre grandi religioni dovrebbero convivere in pace, ma la realtà è ben diversa. Giammarco Sicuro affronta con sensibilità e profondità un mondo complesso e spesso terribile, cercando di farlo comprendere ai più piccoli. Forse alcuni adulti potrebbero percepire il suo approccio come eccessivamente semplicistico, ma in realtà offre spunti di riflessione importanti.

Isa, l'alpaca di peluche, scopre che i due popoli - palestinesi e israeliani - condividono molte cose: dalla bellezza della loro terra al cibo, fino a termini e tradizioni comuni, ma anche l'aspetto fisico non è poi così diverso. Tuttavia, questa condivisione è offuscata da una realtà di divisione. La presenza di soldati israeliani armati, la violenza quotidiana, i posti di blocco che limitano la libertà di movimento dei palestinesi e gli insediamenti illegali dei coloni rendono la situazione ancora più complessa. Quella che potrebbe essere una terra di unione è, invece, costantemente separata da muri che, per gli israeliani, rappresentano una presunta difesa, mentre per i palestinesi sono una limitazione della loro libertà.

In questo contesto, il giornalista racconta una storia che, sebbene possa sembrare intrisa di una speranza sempre più flebile, è comunque significativa: l'amicizia tra un bambino palestinese, Omar, e una bambina israeliana, Ester, insieme ai loro pupazzi, separati da un muro. Questa narrazione offre un barlume di speranza in un mondo segnato da conflitti e divisioni.


A volte le persone preferiscono vedere soltanto ciò che le divide rispetto a quello che le unisce.




Tra queste pagine ci sono anche degli approfondimenti che permettono di esplorare meglio le diverse tematiche trattate, dalle miniere illegali, la deforestazione e le tribù minacciate in Amazzonia, a diverse note e dati sugli effetti della guerra in Ucraina, fino ad analizzare vari aspetti della Palestina. 

Seguendo il lavoro di Sicuro, in particolare su Instagram, ho notato quanto ami raccontare le storie dei bambini che incontra nelle diverse zone e questo, secondo me, si riflette anche in questo libro, dove con Isa incontreranno diversi piccoli: Priscilla, Anastasia, Ester e Omar, avvicinando così ancor di più il pubblico giovane a cui questa storia è destinata.

Secondo me è una lettura molto importante per far conoscere anche ai più piccoli certe realtà, stimolandoli a far domande e spingendo, spero, anche gli adulti ad aprire gli occhi su un mondo tanto bello quanto minacciato dalla violenza degli uomini. È un libro che invita a riflettere anche su come le differenze possano in verità rappresentare forme di arricchimento anziché divisione, su quanto le armi e la guerra non possano portare nulla di buono e sull'importanza di rispettare il Pianeta Terra nel quale viviamo e che rischiamo di distruggere sempre di più. Perché potremmo anche vivere lontani, ma siamo tutti strettamente connessi. 

Personalmente sto perdendo la speranza davanti alle attuali notizie dal mondo, ma i bambini hanno così tanto da insegnarci! Loro potrebbero comprendere bene questo libro e insegnare a tanti adulti a non restare nella propria bolla, a vedere il mondo e la diversità con occhi nuovi.
Chissà.

Il libro è anche arricchito da diverse illustrazioni di Sara Ugolotti, che ci fanno sprofondare ancora di più negli eventi narrati.

Se avete dei bambini, vi consiglio di far loro questo bellissimo dono e di leggerlo insieme, così da stimolare riflessioni importanti e significative.

IL LIBRO

In viaggio con Isa. Un'alpaca giornalista alla scoperta del mondo che cambia
Giammarco Sicuro
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 160
Prezzo: 16.00€
Anno di pubblicazione: 2025
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