Vi ricordate le prime avventure di Al e suo nonno Igino contro i Ritornanti? Del primo racconto della serie Country Zombie Apocalypse, di L. Filippo Santaniello ne avevo scritto in questo articolo.
E ora torniamo proprio in quella realtà umbra, per scoprire quali altre avventure attendono Al, i suoi nonni, e Resident Ivo che a loro si è unito in questa caccia piena di sangue, ma anche ironia, che può disturbare per le immagini splatter, e tuttavia divertire grazie alle battute esilaranti soprattutto di Nonno Igino e Nonna Clotilde.

Ma, a differenza del primo racconto, molto più orientato all'azione, qui c'è un viaggio nel passato e nei sentimenti, che ci permette di conoscere in maniera più profonda il personaggio di Al.

Eppure l'orrore era già lì, in agguato, perché la vita, quando mostra i denti, sa essere più terrificante di qualsiasi incubo.

Il legame tra Al e suo nonno Igino non è stato sempre così stretto. Una concatenazione di sciagurati eventi li hanno portati a provare forti sentimenti di rabbia, rancore, dolore da un lato, ma anche un grande senso di colpa dall'altro. 
Accanto al nuovo caso di un ritornante da abbattere - e non è per nulla facile, essendo un uomo super palestrato di 200 kg! -, l'autore ci fa tornare indietro, a qualche anno prima,  ai ricordi di un'estate afosa quando Al viveva tranquillo con i nonni e i suoi amati genitori, e il suo buffo cagnolino Aceto. L'ombra del virus era ancora lontana, e il ragazzo passava gran parte del suo tempo in campagna con suo nonno, alla ricerca di animali morti da collezionare nei suoi vasetti di vetro. Una strana passione! Eppure, accade qualcosa di sconvolgente: una serie di fatali azioni e reazioni, che purtroppo portano il ragazzo a divenire orfano. Un dolore che sconvolge. Come reagire a una tale perdita? Come elaborare il lutto? Ognuno di noi è sicuramente diverso. Al sembra divenire di colpo freddo e duro come la pietra, e il suo animo è mosso da sentimenti terribili: rancore, odio, rabbia, e s'insinua in lui anche un forte desiderio di vendetta, che lo spinge a compiere un gesto estremo - forse, anche difficile da accettare -. 

Questo secondo capitolo della serie appare, quindi più lento, con una forte attenzione al mondo interiore dei protagonisti. Un aspetto che ho molto apprezzato. Difficile condividere l'atto di vendetta, ma allo stesso tempo ognuno di noi ha il suo modo di reagire a un lutto troppo intenso. All'azione di lotta contro il nuovo ritornante che semina morte - e anche lui vendetta -, si alternano quindi momenti più divertenti, grazie alle battute piene di umorismo soprattutto dei nonni, che riescono ancora una volta a strapparmi diverse risate; ad altri istanti in cui si percepisce tutto il dolore, non solo di un ragazzo che si ritrova di colpo orfano, ma anche di un nonno che si sente in colpa per quanto successo. Perché a volte basta poco, anche un gesto superficiale, per scatenare qualcosa di molto più grave. 

Ho trovato anche interessante il rapporto che s'instaura tra Al e Ivo, la capacità di riuscire a comprendersi anche senza bisogno di troppe parole. E ammetto che mi piacerebbe molto un possibile approfondimento proprio su Ivo. 

Il finale aperto, in cui troviamo non solo un senso di paura per quello che potrebbe accadere, ma anche un pizzico di mistero, lascia sicuramente la voglia di andare avanti, per scoprire dove ci porterà questa storia e come e se troverà una sua conclusione questa apocalisse zombie. E poi resta anche un'altra domanda: i maiali infetti, che faranno? 

Se avete voglia di leggere dei brevissimi racconti che uniscono azione, scene abbastanza macabre, ma anche ironia e un'indagine sul lato interiore dei personaggi, scritto con un ritmo che ti rapisce sin dalle prime pagine e ti tiene incollato fino alla fine, allora vi consiglio di recuperare questa serie!

Un piccolo avvertimento: se amate gli animali, vi avviso che ci sono contenuti forse un po' forti. (Be', diciamo anche sugli umani, però mi sembrava opportuno segnalarlo).

Il vero terrore non sta nei romanzi o nei film più spaventosi, ma nelle tragedie che ti sbatte in faccia la vita quando meno te l’aspetti.

Ringrazio l'autore per l'invio della copia digitale!