Giugno non mi ha regalato così tanti ricordi indimenticabili.
Non saprei descriverlo come mese, ma so che ci sono state molte giornate di ansia e noia. Continua a piovere, molti progetti son sfumati.
Ho avuto dei momenti no dovuti a paure personali, alla solita idea di non essere in grado di fare qualcosa che mi viene richiesto. Mentre gli altri hanno così fiducia nelle mie capacità, io non riesco a vedere del buono in me. La responsabilità mi crea ansia. Alla fine, però, riflettendo parecchio e parlando anche con alcune persone, ho deciso di provarci. Nella speranza che quel giorno io riuscirò a stare tranquilla e fare, come sempre, del mio meglio. Mentre scrivo questo articolo, sono reduce da un'altra bella serata di lacrime. Purtroppo certe parole mi feriscono e io torno a vedere tutto nero. Quando riuscirò a capire il mio valore? Quando la smetterò di pensare di essere una nullità solo perché non seguo le tappe stabilite da questa società di merda? Sono così stanca.
Giugno però mi ha regalato diverse belle letture. Una, in particolare, mi ha fatto molto male. Perché leggere e scoprire quella che è la verità, porta sempre una bella dose di rabbia e di dolore. Continuo a leggere molti libri di case editrici indipendenti medio-piccole e, francamente, sono felice di continuare questo mio viaggio tra titoli meno noti. Sicuramente non seguo le mode, ma solo quello che desidero realmente leggere. Mi sono impegnata soprattutto nel recuperare le tante collaborazioni che ho avuto il piacere di ricevere. Nei prossimi giorni, comunque, arriveranno tutti i miei pensieri. Sono un po' in ritardo, ma giuro che mi impegnerò per condividere tutto!
Libri
Come dicevo, anche a giugno mi sono dedicata alla lettura di libri di case editrici indipendenti o autori che hanno deciso di omaggiarmi dei loro libri. Avere questa opportunità rappresenta per me anche un modo per capire che forse quel che faccio è davvero ritenuto importante.
Ho iniziato il mese con una lettura sicuramente perfetta per l'estate: Bonaccia, che mi è stato gentilmente inviato dall'autore stesso, Paolo Palladino. È la storia di un'estate tremendamente calda, in cui Nicolò - il giovane protagonista neolaureato - si ritroverà a maturare. Se all'esterno la bonaccia ha come bloccato tutto e i giorni sembrano scorrere sempre uguali, dentro di lui ci sarà un vero e proprio sconvolgimento. È un libro che offre riflessioni su quel momento tra la fine degli studi e la ricerca di un lavoro; su un nuovo intenso amore che nasce, su un'amicizia importante. Sulla difficoltà che spesso si trova nel dover prendere decisioni sul proprio futuro. Di questo titolo trovate già la mia riflessione.
Mi sono poi dedicata a una lettura che mi ha sconvolto, fatto provare rabbia e disgusto. E alla fine, voltata l'ultima pagina, mi sono sentita come svuotata. Laboratorio Palestina, di Antony Loewenstein è un'opera di giornalismo investigativo che mette in luce quella che è la realtà del Sionismo israeliano. È un libro di un'importanza tale, soprattutto ora, che secondo me tutti dovrebbero leggere. Fa comprendere tutta l'ipocrisia del mondo e quanto la Palestina sia sempre stata un laboratorio usato da Israele per provare sul campo tutte quelle armi e tecnologie che poi venderà ad altri stati, sì, anche a quelli in cui esistono regimi dittatoriali. Un libro fondamentale, per comprendere quello che davvero sta accadendo in quella terra da più di 76 anni. Ma, in verità, anche in tutto il mondo. Trovate il mio articolo qui. E un grazie a Fazi Editore, per la copia digitale!
Così si arriva alle stelle, di Daniele Coluzzi è stato un arrivo a sorpresa da parte di Rizzoli, che però ho molto gradito. Si tratta di una raccolta di citazioni, aforismi, proverbi, parole per riflettere su noi stessi, sulle domande che spesso ci poniamo, attraverso le opere di grandi autori, poeti, e filosofi greci e latini. Forse non un libro per tutti, ma io l'ho trovato interessante soprattutto per conoscere qualche parola di due lingue che non ho mai avuto l'opportunità di studiare. Ne ho scritto qui.
L'agave della Regina Vittoria, di Laura Calosso mi è stato gentilmente omaggiato da Aboca Edizioni, una casa editrice che sono molto curiosa di approfondire. È un libro che fa parte della collana de Il Bosco degli scrittori: partendo da una pianta, in questo caso l'agave, ogni autore o autrice deve creare una storia. In questo caso siamo ai tempi della Regina Vittoria, ma seguiamo in realtà due punti di vista: quello della Regina stessa, che ci viene raccontata da un diverso sguardo, e quello di una serva che porta il suo stesso nome di battesimo. Due anime di donne, due realtà sociali differenti, ma legate da sentimenti forse piuttosto simili. È una lettura, a mio avviso, di puro intrattenimento. Forse mi aspettavo un qualcosa in più, ma avevo bisogno di qualcosa di più leggero. Ne scrivo presto sul blog.
Stelle meccaniche, di Alessia Principe mi è stato inviato da Moscabianca, altra realtà editoriale che mi ispira moltissimo! E devo dire che questo libro mi ha decisamente colpito! Siamo in una realtà futura dove il mondo come lo conosciamo non esiste più, distrutto in buona parte con lo scoppio della stella artificiale Meti. Da due secoli la terra è in mano agli Arcolai, una sorta di casta di potenti, che governa i superstiti e che utilizza i Resti - ricordi cristallizzati - come fonte di energia. Le persone sono anche sfruttate come pezzi di ricambio e forza lavoro. Solo chi ha dei talenti può godere di una vita migliore. In mezzo a tutto questo caos, c'è un'amicizia particolare, che nasce in una sorta di ospedale. Due bambini diversi, che però rappresentano una sorta di speranza per un cambiamento. Non mancano altri personaggi decisamente importanti per l'evolversi della storia. È un romanzo particolare, una lettura complessa, che però racchiude tanta bellezza e umanità nel bel mezzo di questo caos. Ve ne parlerò meglio in un articolo, nei prossimi giorni!
Albero. Tavolo. Libro, di Lois Lowry mi è stato regalato da Valentina di 21lettere durante la fiera a Imperia. È la storia di un'amicizia inconsueta, tra una ragazzina di undici anni e un'anziana signora che portano lo stesso nome: Sophia. Il tutto è narrato dalla voce della ragazzina che decide di aiutare la vecchia amica quando quest'ultima inizia ad avere dei problemi di memoria. Una storia apparentemente semplice, che però in realtà racchiude temi importanti. Un libro sulla memoria, sui ricordi che spesso tornano alla luce grazie solo a un semplice oggetto. Una lettura davvero tenera e piacevole. Anche di questo, naturalmente, arriverà un articolo nei prossimi giorni.
Infine, mi sono dedicata a un altro libro di Prehistorica Editore, che mi hanno gentilmente regalato al Salone del Libro: Il viaggio del divano letto, di Pierre Jourde. È stato il mio primo approccio all'autore e, nonostante forse mi aspettassi altro, ne sono rimasta piacevolmente colpita! In sostanza alla morte della nonna materna, Pierre, suo fratello e la moglie di quest'ultimo, devono affrontare un viaggio dalla banlieue parigina alla casa di famiglia in Alvernia, trasportando un logoro divano che la loro madre ha voluto conservare, pur non avendo avuto un rapporto sano con la donna che l'ha messa al mondo. Durante questo tragitto, Pierre rivela numerosi aneddoti e storie della sua vita, che partono sempre da un oggetto. Una serie di racconti spesso bizzarri o esilaranti, nei quali apprendiamo anche la storia della sua famiglia, in particolare della madre a cui questo libro è dedicato. Ho riso davvero moltissimo, ma ho avvertito anche un sottofondo malinconico. Quello che so è che mi piacerebbe molto poter recuperare altri titoli di questo autore. Mi prendo del tempo per ragionarci su, ma ne scriverò sicuramente!
Sette libri tutti diversi, che però vi consiglio!
Film
Per quanto riguarda i film, non ho visto molto. A parte guardare per l'ennesima volta un pezzo del mio amatissimo Ghost, ho visto insieme al mio compagno la seconda parte di Dune. Mi è piaciuto, ma forse mi aspettavo qualcosa in più! Non avendo voglia - ne essendo in grado - di descrivere meglio un prodotto cinematografico, mi dedico a pensieri più frivoli:
- Paul mi sta abbastanza antipatico. E poi, spero che sia chiaro che non sia questo personaggio positivo, no?
- Bravissimo l'attore che ha portato sullo schermo lo psicopatico Feyd-Rautha! Mi ha inquietato moltissimo, tanto da non riuscire a guardare le sue scene (oh, la violenza resta qualcosa che non riesco a vedere).
- Non riesco a osservare Glossu Rabban senza ridere, perché purtroppo l'attore lo associo sempre a Drax dei miei amatissimi Guardiani della Galassia. Scusatemi, so che è assurdo, ma non riuscivo a prenderlo sul serio.
Sì, ok, non è proprio il modo di parlare di un film, ma francamente non ho voglia di scrivere di più. So, però che non vedo l'ora di recuperare il libro!
Note di bellezza.
Come dicevo, Giugno non mi ha dato moltissimo. Ma, come sempre cerchiamo qualcosa di bello no?
- La fiera del libro a Imperia: ecco, forse non è stata così bella, ma ho ritrovato volti conosciuti al Salone e scoperto nuove realtà editoriali - e ovviamente, altri libri sono tornati a casa con noi. Ops!
- Ad Albenga, sul lungo mare c'era un cigno bellissimo. Nel giardino sotto casa, qui a Sant'Ambrogio di Torino, è spuntato un gattone rosso che si è fermato a osservarmi. Gli animali riescono sempre a farmi sorridere di cuore!
- Siamo tornati a Susa, in uno dei pochi giorni di sole - sì, continua a piovere sempre! -. Una semplice passeggiata, che comunque fa sempre bene.
- Ovviamente anche a Torino siamo andati a caccia di libri tra le numerose bancarelle sotto i portici. Perché resta la nostra passione più grande.
- Un autore di cui ho scritto già sul blog ha molto apprezzato il mio articolo e anche la foto che ho fatto al suo libro, tanto da averla richiesta per usarla come sfondo del suo cellulare. Allora, qualcosa la so fare.
- Ho provato tanta, ma tanta ansia. Però ho trovato anche persone con cui parlare, sia accanto a me, sia tramite un social. Spesso sfogarti con qualcuno che possa capirti o comunque darti il suo punto di vista, aiuta. Anche se la paura resta.
E con questo concludo anche questa lunga pagina di diario di Giugno. Questo appuntamento torna a fine luglio e spero tantissimo che questo nuovo mese si rivelerà magico. Dita incrociate!