Tre domande a... SuiGeneris

3 giu 2024

Libri
Interviste

Altra interessante scoperta di quest'anno al Salone del Libro di Torino, è stata SuiGeneris, una realtà editoriale che mescola vari generi, non fermandosi solo al romanzo, e che promuovere anche autrici e autori emergenti. Abbiamo avuto modo di porre le nostre domande a Oriana Conte, fondatrice stessa della casa editrice. 
Siete curiosi di saperne di più? Vi invito a leggere le sue risposte!


Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?

Noi siamo SuiGeneris, pubblichiamo autrici e autori contemporanei, in italiano e in traduzione. Scegliamo testi che hanno qualcosa di originale e il nome vuole in qualche modo andare contro la definizione di genere fermo, dato che ci piace un'intersezione di vari generi, contro l'egemonia del romanzo in Italia. Per cui pubblichiamo anche teatro, racconti, poesie, promuoviamo anche autrici e autori emergenti che magari non sono conosciuti, e abbiamo anche tematiche LGBTQ+ e Queerness.


Ammirazione, Orgoglio e Sogno.

Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.

L'ammirazione, per me, è sicuramente per due figure del Novecento, due donne che hanno rivoluzionato il nostro modo di approcciarci alla letteratura: Victoria Ocampo, la fondatrice della casa editrice SUR in Argentina, e Virginia Woolf di cui conosciamo molto di più.


Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.

Il mio orgoglio è di avere pubblicato un libro scritto da Victoria Ocampo su Virginia Woolf e aver messo anche un'introduzione sulla vita di Victoria Ocampo che fu straordinaria (per dirvene una su tante: lei fu invitata da Mussolini, andò e poi scrisse un pamphlet dove lo prendeva in giro; ed è lei che ha scoperto Borges, Cortàzar...). Due figure meravigliose con le quali andrei volentieri a cena, se potessi!


Il Sogno nel cassetto.

L'anno prossimo uscirà una collana dedicata a testi di fantascienza, neuroscienza e fantasy; e anche il film di un mio testo pubblicato, Every version of you, ora in fase di traduzione. Non vedo l'ora di vederlo in un altro formato, sedermi e guardare un film tratto da un mio libro è un sogno che si realizza.


Pro e contro di questo Salone 2024

Pro: si incontrano persone stupende, nuove lettrici, si fanno interviste ed è uno scambio positivo di energie. 

Contro: è che ti fanno male i piedi a stare alzati per molto tempo!



© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice


Per scoprire il loro catalogo questo è il Sito.
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Tra i loro titoli mi ha subito attratto (e ho preso) Lady Macbeth. God Save the Queen, di Debora Benincasa, una riscrittura dell'opera shakesperiana in un monologo feroce e grottesco. Ma del resto, amando io Shakespeare e soprattutto quest'opera, come potevo resistere? Sono molto curiosa di leggerla!
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