Tre domande a... Safarà

12 giu 2024

Libri
Interviste

Un titolo che è stato molto diffuso soprattutto negli ultimi mesi, grazie all'omonimo film vincitore di diversi premi Oscar, ha attirato la mia attenzione verso un'altra casa editrice davvero interessante. Il libro/film è Povere Creature, la cui lettura spero di fare al più presto, mentre la casa editrice che lo ha pubblicato e che voglio presentarvi oggi è Safarà. Se amate la letteratura straniera, considerata complessa, difficile, oscura o anche semplicemente dimenticata, allora vi consiglio di approfondire tutto con questa mini-intervista che abbiamo avuto modo di porre a Cristina Pascotto, fondatrice e direttrice editoriale!


Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?

Safarà Editore è una casa editrice di ricerca dedicata alle letteratura straniera di ricerca. Ci occupiamo di opere spesso ritenute troppo complesse, oscure o semplicemente dimenticate dalla storia editoriale degli ultimi decenni o addirittura del Novecento. Quello che facciamo, nella maggior parte dei casi, è sondare questi fondali alla ricerca di gioielli che in qualche modo sono rimasti incastonati nella corrente dell'editoria italiana. Le voci sono le più diverse, dall'Islanda, al Messico, alla Scozia... Quello che ci interessa è trovare il cuore pulsante della grande letteratura, che a volte può essere rinchiuso in un libro di sole 100 pagine, che tuttavia possono sprigionare una forza di rara potenza.


Ammirazione, Orgoglio e Sogno.

Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.

Siamo prima di tutto dei lettori, e per questo in molti modi figli delle nostre letture e riconoscenti verso innumerevoli opere. In particolare Safarà deve molto al mondo del fumetto – il suo stesso nome è un omaggio:  Safarà è una parola araba che indica il viaggio, sia fisico sia ultraterreno, ma per noi è anche una citazione degli albi di Dylan Dog, a cui siamo profondamente legati e debitori. Insieme agli innumerevoli riferimenti letterari, siamo felici di ricordare l'universo del fumetto perché non vi è alcuna gerarchia e la grande letteratura può esprimersi in molteplici forme.


Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.

Siamo orgogliosi di aver portato in Italia tutte le nostre autrici e i nostri autori sommersi, impensati, clamorosamente tralasciati – in modo particolare Alasdair Gray, una delle colonne del nostro catalogo. Abbiamo inaugurato il progetto di pubblicazione quasi otto anni fa, agli esordi della casa editrice, quando nessuno lo conosceva in Italia ed era a tutti gli effetti un gigante del tutto sconosciuto. Siamo perciò veramente felici di averlo tenacemente portato al pubblico italiano e che ora ci sia questa grande attenzione sulla sua figura, perché è stato un artista di enorme generosità e grandissima ispirazione. C'è sicuramente dell'orgoglio nel fatto di essere stati gli ambasciatori di una poetica così vasta e profonda.


Il Sogno nel cassetto.

Il sogno nel cassetto è quello di continuare a fare esattamente quello che facciamo, di lavorare in profondità e trovare sempre più lettrici e lettori che possano apprezzare e amare le strade letterarie che percorriamo con profonda determinazione. Il nostro desiderio è di continuare esattamente così e di espandere la cerchia del nostro pubblico, che speriamo possano seguirci in questi percorsi decisamente obliqui, come amiamo definirli.


Pro e contro di questo Salone 2024

PRO: il Salone è un evento che è riuscito a stabilire una grande connessione con la città e con il suo pubblico e questo in ambito culturale accade quando si riesce a creare, con perseveranza, un autentico senso di appartenenza con la comunità dei lettori. 

CONTRO: gli editori sono molti e diversi – e per questo la semplice posizione può giocare un ruolo di grandissima importanza – e credo che in una fiera questo non dovrebbe essere così rilevante. Senza dubbio è una fiera in cui è necessario avere una certa preparazione per uscirne indenni, perché se si è troppo piccoli - noi lo siamo stati per parecchio tempo - è uno spazio che non dà sicuramente modo di esprimerti, ma questo fa parte dei giochi. Alle grandi fiere bisogna arrivare muniti di grande determinazione e di un catalogo maturo, nella profondità e nei numeri.


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Per scoprire il loro catalogo vi lascio il Sito.
Canali Social:

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 @safaraeditore

 @safaraeditore


Oltre al già citato Povere creature, di Alasdair Gray - che spero di riuscire a recuperare presto - sono rimasta particolarmente attratta da un titolo dalle atmosfere oniriche: La cattedrale di nebbia, di Paul Willems. Credo che lo leggerò nelle prossime settimane, e come sempre lascerò i miei pensieri su blog e social!

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