C'è un tema che mi attrae moltissimo durante le mie letture: quello del doppio. Ed è proprio uno dei punti fondamentali su cui si basa la casa editrice Alter Ego, una realtà indipendente che ci ha colpito, e che alterna narrativa contemporanea e classici in piccolo formato tutti da collezionare.
Al Salone del Libro di Torino abbiamo avuto la possibilità di parlare con il direttore editoriale, Danilo Bultrini.
Se volete saperne di più, ecco le sue risposte alle nostre consuete tre domande!
Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?
Alter ego ha un progetto che è tutto incentrato sull'essere umano contemporaneo, cerchiamo di raccontare il più possibile gli uomini e le donne di oggi, soprattutto utilizzando il tema del doppio, che poi dà il nome alla casa editrice. Perché il tema del doppio? Perché siamo convinti di vivere l'epoca delle contraddizioni per antonomasia. La nostra società è fortemente caratterizzata dalle contraddizioni a tutti i livelli e tutti i nostri libri cercano in qualche modo di narrare questo aspetto del contemporaneo. Abbiamo un po' l'ambizione e la speranza di riuscire a raccontare di oggi passando da queste storie di uomini e donne molto particolari che pubblichiamo.
Ammirazione, Orgoglio e Sogno.
Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.
L'ammirazione è sicuramente per tanti editori che seguiamo da anni e che hanno portato avanti dei progetti molto interessanti nell'ambito dell'editoria indipendente. Sicuramente noi dobbiamo tanto a Stampa Alternativa, un editore indipendente storico italiano che è stato pioniere di tante cose interessanti. Anni fa aveva una collana molto famosa che si chiamava Millelire: erano questi libri in formato tascabile che andavano tantissimo. Noi, prendendo spunto da quella collana, ne abbiamo realizzata una di classici che corre parallela alla nostra proposta di narrativa contemporanea, chiamata Gli Eletti, ed è una collana fortunatissima. Classici tascabili a un prezzo molto economico, libri che vendiamo davvero tantissimo e molto lo dobbiamo a Stampa Alternativa e al me ragazzino che andava in libreria e vedeva questi volumi.
Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.
L'orgoglio c'è ogni volta che scegliamo una voce, che sia italiana o che sia straniera, nuova (perché spesso pubblichiamo anche esordi) e vediamo che viene apprezzata. Quando, soprattutto alle fiere, vengono le persone e ci ringraziano per la lettura, per avergli fatto scoprire un autore o un'autrice, ecco quello è il momento bello del nostro lavoro, che ci fa andare avanti nonostante le difficoltà.
Il Sogno nel cassetto.
Sarò banale, ma come per tutti gli editori indipendenti, il sogno è quello di avere un titolo del catalogo che riesca a fare numeri molto più importanti degli altri, per fare da traino anche a tutto ciò che la casa editrice cerca di far conoscere. Noi speriamo, un giorno, attraverso uno dei nostri libri di far scoprire ai nostri lettori il lavoro che portiamo avanti ormai da più di dieci anni.
Pro e contro di questo Salone 2024
PRO: è l'evento più importante d'Italia per i libri. Abbiamo fatto un post sui social dove dicevamo “è forse il sabato del Salone del Libro il giorno più importante dell'anno?”. Be', probabilmente per gli editori indipendenti lo è di sicuro, perché hai un po' il polso di come hai lavorato durante l'anno e questo, secondo me, è molto importante.
CONTRO: ce ne sono diversi. Secondo me quello più incisivo è sicuramente il fatto che non tutti gli editori poi riescano a valorizzare il catalogo come dovrebbero. Però mi rendo conto che questo sia un discorso molto personale, che ha a che fare con aspetti letterari della faccenda. Ovvero editori che magari stimo penso che dovrebbero avere più spazio, più visibilità e invece in un evento così grande, così dispersivo, vengono notati di meno rispetto a case editrici che invece hanno un catalogo diverso o magari anche più facilmente fruibile. Il Salone, secondo me, come tutte le fiere del libro, dovrebbe essere un luogo importante per scoprire editori che non arrivano in libreria con la stessa facilità con cui arrivano i grandi marchi.
Per conoscere meglio il loro catalogo questo è il Sito.
Canali Social:
C'era un titolo che mi ispirava parecchio e volevo assolutamente avere: Medusa, di Martine Desjardins. L'abbiamo recuperato proprio in questa occasione e non vedo l'ora di leggerlo! In futuro mi piacerebbe anche prendere Maleficium!