Pagine di Diario: Aprile... un umore ballerino come il tempo (ma è primavera o è tornato l'inverno?)

3 mag 2024

Riflessioni

Aprile, che mese strano.
Non saprei definirlo, in verità. Diciamo che il mio umore è stato abbastanza 'ballerino' così come il tempo. Del resto questo mese appena concluso ci ha regalato giornate bellissime con temperature quasi estive alternate a diversi giorni di pioggia e un ritorno al freddo che mi sta decisamente stufando. L'ho detto e lo ripeto: potrei vivere almeno un po' la mia amata primavera?

Ci sono stati molti momenti no, che continuano ancora oggi. Il problema deriva soprattutto da una domanda che ultimamente mi pongo spesso: ma ha ancora senso continuare tutto questo (il blog, la pagina instagram e quella facebook)? Questo blog e i miei social hanno ancora un valore, un'utilità? Forse dovrei cambiare qualcosa, aggiungere rubriche o interviste, curiosità magari? Tentare anche io la strada del TikTok, pur non amando il social? E poi, in che modo gestirlo?

Non riesco a stare dietro a questo mondo che scorre sempre più veloce e questo mi porta a stare veramente male. Sono lì che vedo gli altri sfornare mille idee, essere sempre al passo con ogni notizia o novità, pubblicare quasi ogni giorno, andare virali, riuscire a instaurare anche una community forte, e poi ci sono io che mi sento profondamente inutile. Immagino idee da portare, ma le vedo subito proposte da altri che non si fanno mille problemi a pubblicarle. Spendo tantissimo tempo per scrivere delle riflessioni sui libri letti e i miei post sui social vengono visti solo dalle medesime - preziose - persone (senza le quali, forse avrei già smesso). Non vado avanti. 

Nel corso degli anni mi sono sempre detta di fare tutto questo per me, ma perché mentire? Non lo faccio unicamente per una passione personale, ma nel tentativo di avere anche io un giusto riconoscimento per quel che faccio. Ma vi giuro che a volte sento veramente un peso. Che cosa mi manca? Che cosa sbaglio? Sono davvero così noiosa o sembro antipatica? Probabilmente tutto deriva anche dal mio carattere chiuso... Non mi piace fare video, mostrarmi, odiando anche la mia voce. Mi vergogno profondamente. E anche nei rapporti cerco di limitarmi, perché purtroppo ho un carattere troppo introverso. Forse, in fondo, me lo merito tutto ciò...

È frustrante però. Perché ci metto così tanto impegno e ottengo ben poco. E poi, non sopporto dover per forza seguire la massa per riuscire a ottenere qualcosa. Dovermi adeguare a qualcosa che proprio non mi piace. È inutile negarlo, l'aver ricevuto un rifiuto per qualcosa a cui tenevo e che non mi aspettavo, mi ha buttata giù più del solito, facendo svanire quella sensazione di valere qualcosa. E so, lo so che è sbagliato. Ma non riesco del tutto a reagire, anche se ci provo e continuerò a farlo. 
Forse sono solo tanto stanca. Stanca dell'essere sommersa da vite - almeno all'apparenza - perfette, dove tutti riescono a realizzare i propri sogni e sanno perfettamente cosa fare della loro esistenza e hanno anche tutte le qualità del mondo.  Persone sempre felici, che sembrano vivere tranquillamente le loro vite, nonostante il mondo faccia sempre più schifo. Mentre io non sempre riesco. Arranco. Faccio fatica e alle volte resto bloccata. 

Forse dovrei fermarmi e ritrovare il senso. Perché alla fine, in questa altalena di emozioni molto forti, ci sono anche dei lati positivi.

Ci sono persone - poche ma importanti - che apprezzano quello che faccio e me lo hanno espresso più di una volta. E non smetterò mai di ringraziarle, perché senza di loro, molto probabilmente avrei già chiuso tutto.
Ci sono case editrici e autori che hanno accettato di collaborare con me (e, infatti, sono arrivati diversi titoli in casa), e questo in buona parte mi rincuora, perché ricevere sempre dei no fa male.
E allora perché mi lascio condizionare così tanto dal mondo assurdo e spesso ingiusto dei social? Forse perché sono sempre stata una che odia le ingiustizie, e ne vedo fin troppe. Forse perché mi sento sempre incapace. C'è sempre quella sensazione, che mi porto sin dall'infanzia, di non essere mai abbastanza.

E mi lascio andare a una moltitudine di pensieri...ma, in fondo, è anche questo un modo per ritrovare la via giusta, forse.

Tornando al riepilogo del mese. 
Che cosa ho letto? Che cosa ho visto? Quali luci posso scorgere nonostante il buio?


Libri


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Questo mese non ho letto moltissimo, ma comunque sono soddisfatta. Anche se mi dispiace non riuscire proprio a seguire il mio progetto di lettura sulla narrativa italiana. Forse ho puntato troppo in alto, e ho trovato tra le nuove uscite troppi titoli interessanti che mi hanno portato altrove. 
Comunque, ho letto sei titoli tutti diversi. 

Ho iniziato il mese con un distopico uscito di recente per Fazi Editore: L'Unità, di Ninni Holmqvist. Un presente alternativo dove uomini e donne di sessanta e cinquant'anni che non hanno figli o un lavoro stabile vengono condotti presso questa sorta di edificio, l'Unità appunto, dove sono sottoposti come cavie a una serie di sperimentazioni, fino all'asportazione di organi, che uno, dopo l'altro, conducono alla morte. Pur non essendo riuscita ad apprezzare appieno lo stile, è un libro che mi ha fatto molto riflettere sull'umanità, ma anche sul nostro presente. 

Mi sono poi dedicata a un libro illustrato per bambini: Volpe e piccolo George, primo libro di una serie dell'illustratore francese Thibault Prugne. Una storia semplicissima su un'insolita amicizia tra una volpe e un piccolo topolino di campagna. Diciamo che si vede che è destinato a dei piccoli lettori e potrebbe non colpire molto anche gli adulti, ma io sono sempre totalmente innamorata dei suoi disegni.

Il mio interesse per la Palestina non si ferma, e ho potuto recuperare un nuovo titolo di Neri Pozza: Un giorno nella vita di Abed Salama, di Nathan Thrall. Una storia vera, un tragico scontro tra un tir israeliano e uno scuolabus pieno di bambini palestinesi di cinque anni, realmente avvenuto nel 2012. Partendo dalla ricerca disperata di un padre del corpo del suo bambino, la narrazione mette in luce anche la storia di quella terra martoriata dall'occupazione e dalla guerra. Una storia che fa male, ma che ritengo giusto leggere, per comprendere ancora di più quello che veramente sta accadendo lì. Aprite gli occhi. Per favore.

Il 25 aprile l'ho dedicato a un volumetto che racchiude le vite di alcune partigiane italiane che hanno contribuito anche in prima linea per la liberazione della nostra Italia dall'occupazione nazi-fascista. Donne che sono rimaste per troppo tempo nell'oblio, e le cui voci meritano di essere riscoperte. Il titolo è Partigiane, ed è stato pubblicato da People.

Non è mancato un bel saggio tra le mie letture di aprile, breve ma intenso. Il tema? La stregoneria, naturalmente. Uno dei miei preferiti in assoluto. Ne Il Famiglio della Strega, Francesca Matteoni analizza la storia della Stregoneria nell'Europa moderna (soprattutto in Inghilterra), concentrandosi su due elementi: il famiglio e il sangue. Un libro davvero interessante, pubblicato in una nuova veste da effequ che consiglio a tutti gli amanti del tema.

Ho concluso il mese con una raccolta di racconti di Iginio Ugo Tarchetti: La leggenda del castello nero e altri racconti. Narrazioni gotiche che mi hanno intrattenuta e in un caso anche divertita. Ne scriverò prossimamente sul blog. 


Film


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Devo dire che da questo punto di vista ho recuperato poco. Ho visto Wish, ultimo lavoro della Disney, che ero curiosa di vedere da tempo. Se devo essere onesta non mi ha detto granché. Nel senso che, l'ho trovato carino, ma non indimenticabile. Anzi. Mi piace sempre molto quando si parla di desideri e di sogni (ma no? Del resto come si chiama il mio blog? - da questo punto di vista, forse perché emotivamente un po' provata questo mese, mi sono anche leggermente commossa), ho adorato Star (troppo carina), ma  anche i riferimenti a tutta la storia Disney... però, secondo me poteva essere reso meglio. A parte la canzone principale, non mi è rimasto impresso molto. Peccato.

Una sera, presa dalla nostalgia, ho deciso di rivedere Hercules. E quante emozioni e risate è riuscito a darmi di nuovo! La canzone Posso Farcela, mi fa sempre emozionare tantissimo (forse dovrei imprimerla nella mente, ogni volta che mi sento scoraggiata ad andare avanti con i miei progetti...)

E ora tocca a me/Ce la devo fare
Non mi importa se/è impossibile
Ma io scoprirò/La mia verità
Finalmente io saprò volare e volerò...

Poi ho continuato con la Marvel: Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli ed Eternals. Non male, ma in tutta sincerità non mi hanno coinvolto poi così tanto. 


Note di bellezza

Concludo con altri momenti luminosi da segnare. 

  • Le passeggiate in mezzo al verde, durante quelle giornate più piacevoli. Riescono a farmi tornare il sorriso, nonostante tutto (se solo fossi meno pigra!).
  • Sono riuscita a sorprendere me stessa: ho fatto tutto il percorso da Sant'Ambrogio di Torino fino alla Sacra di San Michele. Per molti potrebbe non essere molto, ma per me è stata una piccola vittoria personale. Purtroppo negli ultimi anni non ho fatto più molto e non sono in formissima, per questo credevo di non farcela... e invece! Ci sono riuscita, e abbiamo anche partecipato a una visita guidata nel monumento simbolo del Piemonte. Molto interessante! Magari, un giorno o l'altro proverò a parlarvene. [Certo, i giorni seguenti però non riuscivo a muovermi per i dolori ovunque... ehm.]
  • Ho ucciso una pianta grassa, e no, questo non è assolutamente un punto bello. Però sta tornando una piantina che pensavo aver perso durante l'inverno. Spero tanto di vederla di nuovo crescere ancor più bella di prima. Dita incrociate!
  • Siamo andati a vedere la mostra “Il mondo del circo e di Montmartre” di Henri de Toulouse-Lautrec al Mastio della Cittadella di Torino. È visitabile fino al 21 luglio! Amo moltissimo il suo stile, e mi è piaciuta molto!
  • Come dicevo, ho avuto la fortuna di ottenere nuove collaborazioni con case editrici e autori. Alcune le ho richieste io, altre mi sono state proposte. Per me questo è uno dei motivi per cui vado avanti con questo mio progetto. Una delle poche cose che mi spingono forse a dire "Allora, forse, qualcosa valgo anche io!". Chissà. Comunque ringrazio di cuore ognuno di loro per l'opportunità, e presto arriveranno tutti gli articoli (alcuni li trovate già!).


    [Per vedere qualche foto del mese, vi aspetto sul mio profilo instagram: marta.sognatrice] 


A presto. 
Cerco di riprendermi, e ritrovare la mia rotta. Ci provo.

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