Non sono una grande esperta di fantascienza, ma c'è un genere che ho sempre amato molto leggere: il distopico. Di letture ne ho fatte diverse, ma ad altre devo ancora dedicarmi. Sono libri che, a mio parere, fanno molto riflettere anche sull'essere umano, sul mondo del potere, sulla manipolazione delle masse, e in un certo modo sulla nostra realtà e un possibile scenario futuro che potrebbe sempre accadere. Letture che mi hanno trasmesso rabbia, ansia, incredulità, difficoltà; ma che, a parte qualche eccezione, sono sempre riuscite a donarmi qualcosa di importante. In questo articolo voglio proporvi qualche titolo, ma in modo diverso dal solito: ho deciso di associare, a due a due, titoli che hanno tra loro un elemento in comune. Un po' sulla scia del 'se hai letto quello, ti consiglio questo'. Ovviamente, però, sono sempre pronta a leggere anche i vostri consigli!
Noi, di Evgenij Ivanovič Zamjatin & 1984 di George Orwell
1984 è stato il primo romanzo distopico che ho letto. Mi è rimasto particolarmente impresso, soprattutto per le sensazioni sgradevoli (ansia, oppressione, rabbia) che ho provato durante la lettura. Negli ultimi anni, però, grazie al mio compagno ho scoperto il libro capostipite del genere da cui lo stesso Orwell ha preso ispirazione: Noi. Sono romanzi che ho amato e che consiglio particolarmente. Secondo me chi ha voglia di conoscere il genere, non può non dedicare del tempo a questi due pilastri fondamentali.
Il racconto dell'ancella, di Margaret Atwood & L'Unità, di Ninni Holmqvist
Due romanzi scritti da donne, due argomenti molto forti che fanno riflettere anche su temi che toccano tuttora la nostra società. Da un lato ne Il racconto dell'ancella ci sono donne usate come meri contenitori utili a generare un figlio da donare ad altre famiglie; dall'altro, ne L'Unità troviamo cavie (in questo caso sia uomini sia donne), individui che arrivati a una certa età senza aver avuto figli o un'occupazione importante sono considerati dispensabili, e per questo usati per aiutare soggetti necessari alla società. Due letture che mi hanno toccato, soprattutto nel secondo caso, ritrovandomi in un certo senso tra le figure analizzate.
Falce, di Neal Shusterman & Hunger Games, di Suzanne Collins
Se preferite dei romanzi distopici per ragazzi ho due trilogie da consigliare: da un lato la più nota Hunger Games, dall'altro lato la trilogia di Falce, dove la Compagnia delle Falci - appunto - deve spigolare (ossia uccidere) un certo numero di persone ogni anno. Sono due realtà molto diverse, ma le ho unite soprattutto per il tema della morte, che è sicuramente molto presente.
Il signore delle mosche, di William Golding & Anna, di Niccolò Ammaniti
In questi due libri, invece, troviamo come protagonisti dei bambini. Se Il Signore delle mosche è riuscito a colpirmi molto, non posso dire la stessa cosa di Anna, che invece per me è stata una grossa delusione. Mi spiace, ma è così.
La svastica sul sole, di Philip K. Dick & Il complotto contro l'America, di Philip Roth
Con questi due romanzi entriamo nel mondo dell'ucronia, ossia quella narrativa basata sul concetto del Cosa sarebbe successo se la storia del mondo fosse andata diversamente?
Ne La svastica sul sole, infatti, Dick immagina un mondo in cui a vincere la Seconda Guerra Mondiale siano state le potenze dell'Asse. Quanto sarebbe stato diverso oggi il mondo? A tal proposito vi consiglio anche la serie L'uomo nell'alto castello, ispirata proprio a questo romanzo.
Mentre in Il complotto contro l'America si prova a immaginare una realtà in cui gli Stati Uniti siano diventati alleati della Germania Nazista. In questo caso il libro non l'ho ancora letto, ma spero di farlo presto!
Il mondo nuovo, di Aldous Huxley & Kallocaina, di Karin Boye
Come ho scritto anche nella grafica, ho unito questi due romanzi perché in entrambi si parla di una droga usata per controllare le persone. Nella realtà tratteggiata ne Il Mondo Nuovo, tutti devono essere felici, e per far ciò si usa la Soma, una droga per far ritrovare questa sensazione positiva in caso di eventuali problemi. In Kallocaina, invece, si parla di 'siero della verità', ma è un romanzo che vorrei leggere entro la fine dell'anno, di cui vi parlerò sicuramente più avanti.
Fahrenheit 451 & L'isola dei senza memoria, di Yoko Ogawa
Gli ultimi due libri sono connessi al tema della memoria. Qui il controllo delle masse sta nella distruzione di quegli oggetti che possono far ragionare - come i libri - o che possano far ricordare la propria vita. Distruggere tutto, permette di controllare le persone. Per chi ama i libri sicuramente sono titoli importanti da recuperare. Da un lato il più famoso Fahrenheit 451, dall'altro un libro orientale che mi ha molto colpito, L'isola dei senza memoria.
Questi sono i libri distopici che consiglio! Attendo anche i vostri consigli!
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