La regina delle nevi, di Hans Christian Andersen, illustrazioni di Aliocha Gouverneur

15 gen 2024

Libri

La neve quest'anno ancora non si vede, ma possiamo immergerci tra le pagine di un libro in cui quei fiocchi sono decisamente presenti, anche se non sono sempre un bene. 
La collana di classici illustrati curata da Benjamin Lacombe e pubblicata da Rizzoli continua a donarci, secondo me, delle vere e proprie perle, soprattutto dal punto di vista grafico. Quando ho visto la copertina de La Regina delle Nevi, fiaba di Hans Christian Andersen sono rimasta subito abbagliata dalla bellezza glaciale di questa figura, resa sulla carta dal talento di un illustratore parigino, Aliocha Gouverneur
Vi ricordo che questi volumi sono un modo per riproporre alcuni grandi classici della letteratura in una veste nuova, affiancando allo stile originale, l'arte contemporanea. I testi possono essere tradotti, adattati e riscritti mantenendo, però, la profondità e l'essenza di queste storie senza tempo.

Ringrazio di cuore Claudia Fachinetti per avermi inviato una copia omaggio.

Ma mille e mille frammenti vorticavano ancora nel cielo, pronti a far del male, e ora ne leggerete la storia.



© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice




La regina delle nevi è la più lunga delle fiabe di Andersen, ed è divisa in 7 storie. 
Nella prima ci viene narrato una sorta di antefatto: un folletto malvagio, un vero e proprio demonio, si diverte a disseminare discordia e problemi nel mondo. Come? Attraverso uno specchio particolare che riflette solo la parte brutta delle cose. Tutto il buono svanisce, sia nelle persone sia nelle cose. Ma questo essere crudele, insieme ai suoi aiutanti, non si accontenta. Non vuole solo ridere degli uomini ma anche degli angeli e di Dio. Per questo decide di portare lo specchio fino al cielo: ma più volava in alto e più il suo manufatto tentava di sfuggire al suo controllo, fino a esplodere in miliardi di pezzi che precipitarono sulla terra. Schegge di ghiaccio finirono negli occhi degli uomini, facendo veder loro solo ciò che c'era di brutto nel mondo; altre s'incastrarono nei loro cuori, che diventavano gelidi, portandoli a diffidare di tutto, anche di se stessi. 

E sono proprio questi frammenti che finiranno nell'occhio e nel cuore di un bambino, Kay. Una creatura buona e pura, che viene corrotta dal male. 
Kay e Gerda, veri protagonisti di questa fiaba, sono uniti da un affetto fraterno. Amano giocare insieme, soprattutto con le rose, o ascoltare le storie narrate dalla nonna. Come quella della Regina delle Nevi, che a volte, può essere vista anche affacciandosi alla finestra, quando la neve scende. E così accade a Kay, che inizialmente scappa spaventato.

Un giorno, però, quei frammenti di ghiaccio s'incastrano nel suo cuore e nel suo occhio. Kay muta di colpo il suo atteggiamento, e a guardarlo sembra 'più adulto di quanto non fosse'. Il bambino inizia a trattare male anche Gerda, a disprezzare quei giochi che amavano fare insieme, a sradicare le rose che ai suoi occhi ora sembrano terribili, mentre vede la perfezione in quei fiocchi di neve. 
Mentre gioca con il suo slittino, la Regina delle Nevi lo porta via con sé, lontano, in una terra di ghiaccio. Con un gelido bacio fa svanire dal suo corpo la sensazione di freddo, un altro ancora gli fa dimenticare il suo mondo e i suoi affetti.

Gerda non vuole credere che il suo amico sia morto, così decide di partire alla sua ricerca, affrontando un viaggio ricco di insidie, ma anche di aiuti inaspettati, che la porteranno a crescere. 

Siamo davanti a un vero e proprio viaggio di iniziazione, di formazione. I due bambini, infatti, torneranno adulti ma... mantenendo il cuore puro come quello dei bambini, riuscendo a scorgere il bello anche nelle più piccole cose. 

Inizialmente, a essere sincera credevo che ampio spazio fosse dato proprio a colei che dà il titolo alla fiaba, ma la Regina delle Nevi appare poco, anche se saranno lei e il suo gesto a portare alla vera e propria crescita dei due piccoli protagonisti. Lei incarna la minaccia del gelido inverno e il suo scopo, in fondo, è quello di congelare il mondo. 

... era bella e delicata, anche se era tutta di ghiaccio abbagliante, ma non c'era dubbio che fosse viva, e i suoi occhi brillavano come due stelle nel cielo terso.




© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice



Dall'altro lato c'è la bontà e il coraggio di Gerda, che rinuncia a tutto pur di ritrovare l'adorato amico. 
Un'avventura che la porterà a comprendere forse di più se stessa e le sue capacità: il suo potere sta proprio in quella purezza d'animo che non perde mai e in quell'amore intenso verso quell'amico toccato dal male che le è stato portato via.

Alla bellezza toccante della storia di Hans Christian Andersen, si aggiunge il tratto incantevole di Aliocha Gouverneur, i cui disegni rimandano un po' allo stile liberty. Ma non solo. L'artista francese fa anche ampio uso dei contrasti: vita e morte, male e bene, ma soprattutto la contrapposizione tra la bellezza glaciale dell'inverno, con toni sul grigio, l'azzurro e il bianco, e quella ardente dei fiori, della primavera/estate, con colori più vividi e intensi. Illustrazioni che ho trovato davvero splendide, soprattutto nella rappresentazione di questa Regina delle Nevi, bella ma anche glaciale. 

Andersen nelle sue fiabe ha sempre unito gli elementi religiosi - che qui hanno un ruolo molto importante (Gerda rivolge molte preghiere a Dio e una legione di Angeli arriva in suo aiuto) - ad alcuni aspetti del folklore. A ciò, ovviamente, va ad aggiungersi anche l'esperienza personale. Quel senso di emarginazione che ha sempre provato, e l'amore non corrisposto che si presenta soprattutto in altre storie (vedi la Sirenetta). 

Come sempre le fiabe si discostano molto dalla versione edulcorata che poi ne farà la Disney. Anche in questo caso, ciò accade. In Frozen - film d'animazione che trae ispirazione proprio da questa storia - troviamo comunque alcuni elementi simili, anche se Elsa non è affatto terribile. 
Elsa è una regina del ghiaccio che non riesce a controllare il suo potere, bellissimo ma anche molto pericoloso. È un personaggio emarginato, incompreso, così come può apparire la Regina delle Nevi, o anche Kay quando il suo cuore è corrotto dal ghiaccio. Questa difficoltà nel gestire la sua 'arma', la porta a scagliarsi - involontariamente - anche contro l'amata sorella che, come Kay, colpita al cuore, rischia di congelare del tutto, di morire. Ma Anna è Gerda, e la sua purezza, la sua bontà, il suo infinito affetto, riusciranno a prevalere sul male. Ah, poi non manca la Renna che aiuterà la bambina della fiaba a raggiungere l'amico! 
Diciamo che per il resto la storia segue altre vie...

Per questo secondo me è bello vivere la magia della Disney, ma è ancor più interessante scoprire le fiabe vere, originali. 
Se poi volete avere anche un bellissimo volume tutto da collezionare, allora questa versione illustrata può sicuramente fare per voi!





© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice



IL LIBRO

La regina delle nevi
Hans Christian Andersen, Aliocha Gouverneur
Casa editrice: Rizzoli
Traduzione di: Francesca Mazzurana
Pagine: 92
Prezzo: 22.00€
Anno di pubblicazione: 2023
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