Il Salone del Libro è un'occasione per conoscere nuove realtà editoriali difficili da trovare in libreria. Quest'anno, in particolare, ne abbiamo scovata una focalizzata sul Fantasy e la Fantascienza Italiana: Lumien.
Una casa editrice nuova e giovane, che mi ha subito colpito per le storie ma anche per la bellezza delle copertine. Abbiamo colto l'occasione per intervistare Giulia Padovan, responsabile marketing, quindi, se siete curiosi di scoprirne di più, vi invito a leggere le sue risposte alle nostre tre domande!
Chi siete e cosa vi caratterizza e vi distingue dagli altri?
Noi siamo Lumien, una piccola realtà nata l’anno scorso, le nostre prime pubblicazioni, infatti, risalgono a dicembre 2022. Attualmente a catalogo abbiamo solo quattro romanzi, ma contiamo di raddoppiarne il numero entro la fine di quest’anno. Cosa ci contraddistingue? Siamo specializzati in due generi, fantasy e fantascienza, e pubblichiamo solo opere di autori italiani appartenenti a tutti i sottogeneri del fantastico: dal fantasy romance allo steampunk, dall’high fantasy alla fantascienza soft. Siamo ancora giovani, ma diamo il massimo per valorizzare le storie che scegliamo. L’editing, l’impaginazione, la copertina, il marketing… ci teniamo che ogni dettaglio sia curato, per dare alle nostre storie il giusto rilievo.
Ammirazione, Orgoglio e Sogno.
Qualcosa di altre case editrici che ammirate e/o che avreste voluto fare voi.
Ammiriamo tantissimo il lavoro di tanti editori che aiutano il fantasy e la fantascienza, specialmente se di autori italiani, ad emergere nel mercato editoriale. Da Gainsworth ad Acheron, sono molte le realtà che hanno fatto e stanno facendo davvero del bene per questi generi, di solito piuttosto bistrattati nel nostro paese.
Qualcosa di cui siete particolarmente orgogliosi.
Il nostro più grande orgoglio è l’essere dei veri alleati per i nostri autori: dall’editing al progetto grafico, ci occupiamo di ogni passaggio dando molto valore in particolare alla parte di marketing. Essendo la maggior parte dei nostri autori degli emergenti, è importante per noi affiancarli anche dopo la pubblicazione del romanzo, per far conoscere le loro storie a quanti più lettori possibile.
Il Sogno nel cassetto.
Riuscire a dare a queste storie le giuste pagine, il giusto inchiostro, per esprimersi al meglio e cercare di diffondere il più possibile il fantastico in Italia, perché è un genere che attualmente sta emergendo – e di questo siamo davvero felicissimi – ma è ancora considerato quasi di “serie b” dal grande pubblico e dai grandi editori.Pro e contro di questo Salone 2023
È la prima volta che veniamo qui sia come espositori sia come visitatori, quindi non sapevamo cosa aspettarci, e devo dire che il Salone ha superato ogni nostra aspettativa! La cosa più bella di sicuro è il fatto che in questo luogo si riunisca tutta Italia, permettendoci quindi di incontrare dal vivo le persone che già ci conoscono oppure di farci conoscere da chi ancora non sa di noi.
Contro? Sarò sincera, per noi è ancora il Paese delle Meraviglie! Qui abbiamo avuto modo di conoscere tantissime altre realtà, con cui abbiamo stretto dei rapporti sia lavorativi sia interpersonali semplicemente stupendi, e abbiamo già molte idee e progetti per il futuro, di cui, ovviamente, non possiamo rivelare nulla!
Per scoprire il loro catalogo questo è il sito.
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- Di “Detriti” di Giuliana Leone, ve ne parlerò in futuro.