LibriGame sì o no? Vi racconto la mia esperienza

24 gen 2023

Libri

Librigame sì o no?
A voi piacciono?
Oggi vi propongo un articolo un po' diverso, anche se sempre di libri si parla! A Natale degli amici ci hanno regalato due librigame a tema horror. Se devo essere sincera io non sono un'amante dei giochi da tavolo o di gruppo. Anche quei gamebook che si devono fare insieme mi frenano un po', ma in questo caso la curiosità si è accesa e ho voluto provarci. Tanto più che il mio regalo è un omaggio ai lavori di Edgar Allan Poe, un autore di cui ho letto poco, ma che difficilmente non resta impresso per i suoi racconti inquietanti. 
Qualche giorno fa, mi sono seduta sul divano e armata di una penna e un blocknotes ho iniziato a sfogliare le prime pagine di Edgar Allan Poe The Horror Gamebook, venendo ben presto rapita dal gioco, tanto da non riuscire a smettere fino a che non sono arrivata alla mia possibile fine (sì, be', c'è da aggiungere che prima di concluderlo sono morta almeno cinque volte se non più. Anche subito, dopo tre paragrafi. Ehm).
Non contenta ho poi preso quello del mio compagno, I randagi delle Terre Perdute, e ho voluto provare anche questo. Qui c'è un personaggio da costruire inizialmente, ma per fortuna nulla di complicato - quelli con mille skills mi irritano molto -. Anche in questo caso, infatti, basta una penna e un blocknotes dove segnare alcune informazioni e poi via, all'avventura, in un mondo inquietante dove i nazisti hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale, e i morti (ri)tornano per sbranarti. Più volgare e violento, ma si fa.

... le scelte che farai possono condurti a nuove morti, ai finali possibili di questa storia o al termine dell'esistenza di ogni cosa. Ciò dipende da come andrà il tuo incontro con la Nostra Signora, che è bramosa di conoscerti.


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Edgar Allan Poe The Horror Gamebook di Valentino Sergi, con le illustrazioni di Francesco Corli è un'avventura che ti fa immergere totalmente nelle atmosfere inquietanti di alcuni dei più famosi racconti dell'autore: da Il gatto nero, a Il Corvo, ma anche La maschera della morte rossa, Re Peste, La caduta della Casa Usher, Il cuore rivelatore, Il pozzo e il pendolo e altri ancora. Come accennavo prima, occorrono solo una penna e un taccuino o foglio per prendere nota di alcuni dettagli, o aiutarti a risolvere alcuni enigmi per poter procedere. Il librogame è, infatti, arricchito da numerose illustrazioni che serviranno anche per comprendere meglio alcuni problemi di logica da affrontare. Il tuo avatar si ritroverà a dover sfuggire dall'Inquisizione, ma anche a dover affrontare molte paure, incubi, e attraversare strade oscure, tunnel misteriosi e ville infestate, a dover esplorare anche quel sottile e inquietante limite che separa la lucidità dalla follia. Il libro contiene una mappa che ti sarà utile per procedere e un segnalibro dove poter segnare il tuo percorso (anche se io non l'ho usato). Non servono dadi, né particolari abilità o conoscenze. Anche un neofita - come del resto sono io - può avvicinarsi con assoluta tranquillità a questo gioco. 
Devo ammettere che inizialmente mi stavo scoraggiando, trovando la morte troppo velocemente, o perdendomi durante il percorso. Non riuscivo a trovare la mia strada e con la logica non sono sempre molto brava, però alla fine sono riuscita a sbloccarmi e ad andare avanti, trovando la mia fine. Di fine, ovviamente, non ce n'è una sola. Quindi, puoi sempre cominciare di nuovo e percorrere un sentiero diverso. 

Che dire? Nonostante i miei dubbi con i librigame, questo l'ho trovato davvero interessante. A me non piacciono quei giochi dove devi avere troppi sbattimenti mentali per andare avanti. Quindi questo si è rivelato il giusto compromesso: ho trovato un'avventura da leggere, inquietante al punto giusto, senza troppi problemi - ad eccezione degli enigmi da risolvere (per cui comunque si trovano le soluzioni alla fine, se proprio ci si stufa) - e che mi ha fatto ancora di più venir voglia di leggere altro di Poe!

Quindi, per la felicità degli amici, mi ha conquistato. 


Bene, finalmente ci conosciamo. Io sono Bruno Storace, ma mi chiamano Il Ratto, e faccio il Cacciatore di Morti. Praticamente faccio questo dal Giorno del Giudizio.

Sine Requie - I Randagi delle Terre Perdute di Matteo Curte Cortini è un po' diverso. Qui segnalano sin dalla prima pagina che non è un contenuto adatto a più sensibili, perché contiene un alto contenuto di violenza, sangue, dolore e parolacce. 
Siamo nell'anno 13 del Giorno del Giudizio, tredici anni dopo l'alba del 6 giugno 1944, quando lo Sbarco in Normandia è fallito e i Morti si sono alzati dalle tombe, dalle trincee, dagli obitori e dai campi di sterminio per dar la caccia ai sopravvissuti. La Germania ha vinto la guerra, costituendo il IV Reich, l'Italia è dominata dalla Chiesa, ora denominata Sanctum Imperium. Gran parte delle altre terre, ormai disabitate e piene di cadaveri famelici, sono conosciute come Terre Perdute o Terre dei Morti. 
Il tuo personaggio farà parte dei Cacciatori dei Morti, e dovrà svolgere un incarico molto importante, accompagnato da Il Ratto, della squadra dei Randagi. Riuscirai a fare le giuste scelte per portare a termine l'avventura senza morire brutalmente?

In questo caso si inizia con la creazione del personaggio, ma è qualcosa di piuttosto facile: prendi carta e penna (o se preferisci, ci sono già le schede sul libro), e realizza il tuo Foglio di Via: qui va il Nome, una sezione del Destino (che scoprirai nel corso del gioco) e poi dovrai scegliere alcuni oggetti da portare con te e alcune abilità sulla base di un percorso di vita che dovrai scegliere prima dell'avventura vera e propria. Ci sarà poi spazio per le note, i colpi, il numero di ferite (all'ottava sei morto), e le parole d'ordine che anche qui avrai modo di segnare durante il percorso che sceglierai. E poi si parte, a scontrarsi contro morti viventi, orribili nazisti, e inquietanti figure. 
Anche qui sono morta in più di un'occasione, ma poi sono riuscita a trovare la mia strada e ad arrivare alla mia possibile fine. 

Qui ci discostiamo un po' dalla grande letteratura, e si entra un po' di più sull'azione, sul 'gioco di ruolo', ma è stato comunque molto interessante. Ah, non mancano le illustrazioni per entrare ancor più nelle descrizioni dei luoghi e dei personaggi, e che saranno utili anche per scoprire qualche numero segreto.


Come rispondo quindi alla domanda con la quale ho iniziato questo articolo? 
Devo ammettere che questi due librigame mi hanno stupita. Come dicevo, non sono un'amante dei giochi di ruolo - avevo partecipato solo a una versione on-line anni fa, dove dovevi descrivere il tuo personaggio attraverso le parole e lì mi piaceva farlo, perché ho sempre amato scrivere e vivere quasi come in un libro - quindi avevo paura di non riuscire ad apprezzare neanche questa forma. Diciamo che a me non piace quando devo collaborare con altri o anche scontrarmi. Quando devo creare un personaggio con troppe abilità, magie, lanci di dadi e tante regole da seguire, ho difficoltà e mi passa la voglia di continuare. In questo caso, invece, li ho presi come dei libri da leggere in solitaria, ma con quell'interattività in più che ti spinge a passare qualche ora diversa, spensierata, lontana dai problemi. E alla fine, mi sono piaciuti.

I LIBRI

Edgar Allan Poe: the horror gamebook
Valentino Sergi, Francesco Corli
Casa editrice: Officina Meningi
Pagine: 148
Anno di pubblicazione: 2021
Librogioco Sine Requie: I randagi delle terre perdute
Matteo Cortini
Casa editrice: Serpentarium
Pagine: 245
Anno di pubblicazione: 2022
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