La madre, di Grazia Deledda

15 dic 2022

Libri

Vorrei essere capace di essere più attiva e costante con i miei contenuti, ma la verità è che quando vivo periodi di forte stress emotivo non riesco a fare molto. Sto leggendo poco, spesso non ho così voglia di mettermi al pc, e l'unica cosa che vorrei fare è riposare. Ma bisogna comunque tentare di andare avanti, di reagire, di spronare se stessi a fare, per non cadere in un baratro dal quale poi è molto difficile risalire. 

Così eccomi qui, a consigliarvi un bellissimo libro che ho letto di recente: La Madre, di Grazia Deledda. Non avevo mai letto nulla prima d'ora di quest'autrice ma mi sentivo sempre particolarmente attratta dai suoi testi. Finalmente ho trovato l'occasione giusta per leggerlo, grazie al progetto di Ambra (@sonosololibri), Dungeon of Readers. Altra tappa conclusa (Passo Corto), dunque, e porterò sempre con me una storia piena di tormento, a tratti gotica, e molto intima. Un libro che ho veramente adorato.

Diciamo che già ne ero rimasta estasiata al Salone del Libro, quando nello stand di Alessandro Polidoro Editore me ne hanno parlato in maniera così entusiasta - e con chiari riferimenti al Frollo di Notre Dame de Paris - che non ho resistito! E ho fatto decisamente bene. Ora ho una gran voglia di leggere altro di lei, premio Nobel per la letteratura. Ho già adocchiato qualche titolo, quindi, non mi fermerò qui!


Tutta la sua anima si dibatteva selvaggia, con un ansito impetuoso più di quello del vento sull'altipiano: una lotta suprema tra l'istinto cieco della carne e l'imposizione dello spirito.


© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

Siamo ad Aar, un piccolo paesino immaginario sui monti sardi dove Maria Maddalena è tornata con suo figlio Paulo, il nuovo parroco della parrocchia. Per la Madre - come verrà sempre denominata - il ruolo di suo figlio è una piccola rivalsa, un riscatto da una vita piena di sacrifici e umiliazioni. Lei, umile serva, orfana, sposata a uno zio e presto rimasta vedova, prova un profondo orgoglio nel vedere il suo amato figlio, al quale si è sempre dedicata con ogni sforzo, ottenere quel posto. Ma una notte comprende che qualcosa non va. Paulo si comporta in modo strano da diverso tempo, sembra curarsi di più, colto dal peccato della vanità, e di notte scivola via dalla sua casa, per raggiungere un'antica dimora dove risiede una donna giovane e sola. La Madre è sconvolta: sembra quasi che quel vento che ora scuote ogni cosa nel paese sia veramente un modo attraverso il quale il diavolo opera. Nell'oscurità le superstizioni e le leggende sembrano prendere vita: nel paese aleggia l'ombra di una maledizione. Per cent'anni almeno è rimasto senza prete, e poi ne è arrivato uno che in breve tempo si è trasformato in un uomo cattivo quanto il Diavolo, dedito al vizio, e alle bestemmie. Una figura spettrale che sembra apparire alla fragile donna, rimasta sola in preda all'angoscia per quell'amato figlio dedito al peccato. 

Quando Paulo fa ritorno a casa, la Madre con fermezza lo invita a interrompere quel suo legame, e a salvare così non solo la sua anima, ma anche quella di Agnese, la donna amata e sola. Siamo in una terra dove le superstizioni e i giudizi dei credenti sono molto forti, e la loro relazione proibita potrebbe solo scatenare uno scandalo. Inizia così un profondo turbamento interiore nell'uomo, che si ritrova nei due giorni seguenti a combattere tra il desiderio di amare e scappare via con la donna adorata, o seguire il consiglio della madre, proseguire il suo percorso di Prete, allontanando il peccato, dedicando tutto il suo amore a Dio e alla strada che si è ritrovato a percorrere da ragazzino, anche se non per sua volontà. 

Fin dal primo incontro gli occhi di lei avevano cercato i suoi con uno sguardo che implorava aiuto e amore. E a poco a poco egli s'era lasciato prendere da quello sguardo, s'era avvicinato a lei con un senso di pietà: la solitudine che li premeva attorno, li spingeva l'uno verso l'altro.
E dopo gli occhi s'erano cercate e strette le mani: e quella notte s'erano baciati. Ed ecco il sangue di lui, quieto da tanti anni, divampava tutto come un liquido ardente: la carne cede, vinta e vittoriosa assieme.

È un breve romanzo che si articola in due giorni molto intensi. Sebbene la Madre possa apparire un passo indietro al figlio, è lei a smuovere le vicende. È lei che ha costruito il percorso di suo figlio, accettando lavori umilianti e privazioni pur di vederlo ergersi a un ruolo simile; lei che cerca di frenare quell'impulso cieco della carne che lo ha spinto tra le braccia di Agnese; lei che è sempre presente nei pensieri e nelle azioni dell'uomo. E ai suoi due lati c'è la coppia legata da un amore proibito: da un lato Agnese, dall'altro Paulo. Amanti uniti dagli sguardi prima che dai gesti, che si ritrovano a doversi dividere per non dare scandalo. Tutto intorno a loro la comunità del piccolo paesino immaginario: uomini e donne costantemente legati alla religione ma anche alle superstizioni, che credono ai miracoli (quando Paulo cura una bambina posseduta dal Diavolo), e mostrano uno sguardo giudizioso. 

Ma personaggi diventano anche i luoghi, quasi un'emanazione dei sentimenti provati dai protagonisti delle vicende. Ambientazioni descritte con cura, che risultano vivide e suggestive, e che a tratti ricordano un po' i toni dei romanzi gotici. Costante e quasi sempre presente è il vento, che percuote le case, che investe con violenza le persone, che respinge e accompagna le azioni degli uomini e i loro ricordi. Un vento che sembra avere qualcosa di vivo, di ambiguo, e che, secondo le credenze, è trasportato dal diavolo alla ricerca delle anime da condurre al peccato e alla perdizione. 

È un romanzo molto intenso, intimo, passionale. Grazia Deledda scava con attenzione e in profondità negli animi dei suoi personaggi, lasciando emergere i loro dubbi e turbamenti, le tante domande, le paure e rimorsi, l'amore e la solitudine, un senso di soffocamento quasi nel sentire la propria anima in gabbia, la forte tensione nell'essere scoperti, il peccato e la redenzione. L'autrice non giudica i suoi personaggi, che risultano molto reali, con i loro pregi ma anche i difetti. 
Potremmo vederla anche come una storia molto attuale: in particolare, ho ritrovato piena sintonia quando a volte i personaggi s'interrogano sul perché i preti non possano sposarsi. Una domanda che mi sono spesso fatta e alla quale non ho mai trovato una risposta plausibile e sensata. 


Tutta la dolcezza dell'erba del prato, tutta la tenerezza del chiarore della luna gli bagnavano l'anima, gliela imbiancavano, gliela coprivano di rugiada, attraverso le sue nere vesti di morte.


Sono rimasta profondamente affascinata dallo stile e dalla narrazione di quest'autrice, soprattutto dalla sua capacità di descrivere i luoghi in maniera attenta ma anche molto suggestiva, e anche dalla profondità con la quale ci fa comprendere i forti sentimenti che dominano gli animi dei protagonisti. La sofferenza di un uomo che per tutta la vita è stato portato a compiere una strada già tracciata da sua madre, e che si ritrova d'un tratto a voler qualcosa che non può avere. La solitudine di una donna che vorrebbe poter amare, ma che si ritrova allontanata, e per questo vorrebbe vendicarsi. I tormenti di una madre che ha passato tutta la vita a vedere realizzato il suo sogno di avere un figlio parroco, anche a discapito di se stessa, pronta a subire lavori umili, e che poi vede tutto infrangersi; eppure da un lato sembra provare una sorta di pena e di paura per quelle anime che si stanno perdendo. 

Insomma, è un romanzo che vi invito a scoprire, andando oltre il romanzo più famoso che comunque ho intenzione di leggere presto!


La luna, in quel momento chiara in un lago d'azzurro, illuminava la facciata rossastra sulla quale ricadeva l'ombra del tetto spiovente ricoperto d'erbe: i vetri delle finestre, senza persiane ma con gli scurini chiusi di dentro, brillavano come specchi verdognoli riflettendo le nuvole e gli squarci d'azzurro e gli alberi mossi del ciglione.


IL LIBRO

La madre
Grazia Deledda
Casa editrice: Alessandro Polidoro Editore
Pagine: 160
Prezzo: 13.00€
Anno di pubblicazione: 2021
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