Tre domande a... Italo Svevo Edizioni

13 set 2022

Libri
Interviste

Il bello del Salone del Libro sta anche nell'incontro con altri lettori e lavoratori del mondo dell'editoria che ti consigliano e permettono di scoprire nuove realtà editoriali di cui, magari, sapevi poco e niente. La Italo Svevo Edizioni è una casa editrice indipendente che ci ha colpito moltissimo soprattutto per la particolarità dei loro libri, che non si ritrova altrove. Curiosi di sapere quale sia? 

Continuate a leggere l'intervista che abbiamo fatto al direttore editoriale Dario De Cristofaro, che ringraziamo per il tempo che ci ha concesso!


Chi siete e qual è la peculiarità che più vi distingue dagli altri?


La Italo Svevo è una casa editrice che nasce a Trieste nel 1966 e poi dal 2013 è stata rifondata e ha come sede principale Trieste e sede operativa Roma. La particolarità della casa editrice è che abbiamo libri intonsi, cioè le pagine vanno aperte con un tagliacarte e abbiamo tre collane principalmente: Biblioteca di letteratura inutile che è saggistica di intrattenimento, Incursioni che è la collana di narrativa in cui ci sono autori under 50 emergenti ed esordienti, come Maddalena Fingerle, che ha vinto il Premio Calvino 2020, e Veronica Galletta che ha vinto il Campiello Opera Prima del 2020, e poi c’è la collana Germogli che ha la caratteristica di essere più legata al territorio friulano. Dodici/quindici titoli l’anno ben selezionati e promossi almeno per un anno intero.


Ammirazione, Orgoglio e Sogno.


Ovvero: Un libro pubblicato da altri che apprezzate particolarmente.


Abbiamo dei modelli di riferimento: Adelphi, Il Saggiatore, Keller sono case editrici a cui ci ispiriamo anche per la letterarietà e la cura dei libri.


Il vostro libro di cui siete più fieri.


Sicuramente la collana Incursioni che nasce nel 2019 e ha ottenuto quasi subito un riscontro di critica e di premi e di pubblico. 


Il libro che sognate di poter pubblicare un giorno.

Crescere ulteriormente, magari con cinque titoli in più o qualcosa del genere, e avere una maggiore visibilità in libreria che in questo momento forse anche per la caratteristica dei libri un po’ più impegnativa a volte non è così totale.


Pro e contro di questo Salone 2022


Solo Pro, perché alla fine è comunque un’occasione per incontrare gli addetti ai lavori ma al tempo stesso anche investire in pubblicità: avere uno stand e far vedere tutto il proprio catalogo a disposizione di tutte le persone che entrano all’interno della fiera è sicuramente un ritorno d’immagine molto importante e necessario.


Libro intonsi da tagliare con cura, interessante, non è vero?
Se abbiamo stuzzicato la vostra curiosità andate a curiosare nel loro catalogo on-line!
Contatti:

 @italosvevoedizioni

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 @italosvevolibri




© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice




Libro che possiedo e di cui vi parlerò appena possibile:
- Lingua Madre, di Maddalena Fingerle

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